La lotta alla corruzione fa parte della strategia economica internazionale: i corrotti danneggiano l’economia, quindi sono dannosi alla grande finanza mondiale, che la contrastano con… furore.
L’Italia invece è ferma a logiche economiche passate, a mafie e a clientelismi che favoriscono loschi personaggi anacronistici: la guerra seria e decisiva alla corruzione darebbe una grande spinta all’economia nazionale, con lavoro e servizi sociali, sanitari efficienti.