Oggi Facebook festeggia la sentenza della Corte Suprema sui matrimoni gay, come se la faccenda loro, pessima e da buttare, ci riguardasse.
Questo strumento contraddittorio è sotto una ideologia pericolosa, assolutista, che propone, anzi impone, banalità e assurdità come valori da accettare e non contestare: il branco unito fa la forza, non la rarione o l’intelligenza, le motivazioni sensate.
Le “legioni di imbecilli” oggi… festeggeranno.