Si parla molto e si gioca un po’ sporco: il metodo che si vuole proporre a gente stanca del lavoro, magari pure ammalata, o sul rischio di finire male, disoccupata, magari a 60 anni, o oltre, ricorda tanto una truffa, ovvero dopo una vita di lavoro si dovrà accettare una pensione da fame, data in modo sprezzante.
Si rischia poi di sentire, da dei veri ladri e bugiardi, che sono i pensionati che rubano il futuro ai giovani, ma i soldi spesi oggi per le pensioni sono quelli che i lavoratori versano e che non vedranno mai, perché nessuno ha mai pensato di dividere l’assistenza con la previdenza.
Si doveva fare una politica diversa, ma questa politica è stata contratsta dai sindacati e da interessi finanziari.
