Non ci volevo credere e alla fine ho dovuto cedere all'evidenza, leggendo i dati ufficiali.
Sono ben 50 mila le occupazioni abusive, molte sono case popolari, quelle pagate da noi, dai nostri padri e dai nostri nonni, sottratte a chi ne ha i diritti, per i requisiti e lasciate in balia delle bande mafiose e criminali delle periferie, che le usano per dare alloggi ai loro affiliati.
Poi abbiamo enti e associazioni che le lasciano occupare, infine ci sono pure alcune abitazioni private, sottratte con la forza, per mesi, a dei poveracci, pensionati e non abili a muoversi nelle questure, nelle procure, per sporgere denunce.
Infine scoprii che occupare una casa, quindi togliere il bene primario di una persona che ha lavorato una vita per comprarla, è un reato con un massimo della pena di 3 anni.
Si vuole alzare e raddoppiare la pena, ma per ora pare ancora fermo al livello del furto di salsicce al supermercato, da parte di un barbone che ha fame.
Infine l'occupazione resta definitiva se ci sono dei minorenni.
In pratica siamo in pugno a legislatori, con magistrati compiacenti, che permettono che un bene comune, per le case popolari, o abitazioni di poveracci, di lavoratori e pensionati, vengano sottratte, devastate con il furto di ogni oggetto, compreso di ricordi personali di intere esistenze, senza che nessuno intervenga.
Anzi, se il proprietario provasse a scacciare i farabutti verrebbe denunciato e rischierebbe il carcere.
Però in questa lista mancano le case di lusso, infatti non risulta che nessun attico del centro sia stato occupato e comunque qui il principio che i figli minori danno il diritto a restare non vale.
Si sa che la legge è uguale per tutti, ma ci sono quelli che sono più uguali degli altri.
Comunque questo degrado dimostra, senza dubbi, che le cosche sono in accordo con associazioni politiche e sindacali, con gli apparati dello Stato, a livello dirigenziale e con parte della magistratura, quella che non interviene.
Non significa che siano tutti collusi, basta che lo siano i vertici politici e io dico pure giornalistici, poi c'è tutto il mondo dei raccomandati, di coloro che non vedono, non sentono e non parlano.
Vi servono altre prove per dimostrare che le mafie hanno fatto le radici nelle istituzioni?
Sono arrivate ad occupare beni pubblici, comuni, li danno ai loro affiliati e nessuno o quasi protesta.