La corruzione sta alla base della politica nazionale, lo è sempre stato, infatti Craxi, nel suo ultimo sciagurato discorso alla Camera, lo disse apertamente.
Ammise che il suo partito prendeva soldi, ma lo faceva solo per il partito, mentre il PCI li aveva presi dall'Unione Sovietica e la DC li aveva presi dagli Statunitensi.
Ai miei tempi si diceva che i democristiani fossero i servi della Cia e i comunisti del PCI fossero a pagamento, sotto il KGB.
Era vero tutto e le trame eversive si confondevano, con quelle mafiose.
L'Italia è cambiata?
No, sono mutati i finanziatori e qui non faccio nomi, però i sospetti sono evidenti, siamo sottomessi agli interessi degli islamisti tagliagole, a quelli statunitensi, che stanno mutando, forse c'è anche qualcosa sotto i russi di Putin.
Abbiamo le famiglie dei nostri oligarchi, che perdono i pezzi, dopo aver svenduto le ditte di famiglia, ma che si fanno pagare ancora da noi, contribuenti, i giornali e le loro iniziative fallimentari.
Abbiamo un popolo onesto che lavora e porta avanti il mondo dell'Artigianato e delle piccole attività, abbiamo giovani che vanno all'estero, per migliorare, con lauree tecniche e scientifiche.
C'è in corso la pulizia etnica, contro noi italiani, per favorire gli islamisti e i fancazzisti, nei posti di comando, nella magistratura, nel giornalismo per esempio, dove sanno solo ostacolare lo sviluppo economico e sociale del nostro povero Paese.
Cosa ci attende?
A questo punto mi andrebbe bene tutto, anche uno Stato forte, ma che sappia liberarci del marcio che ci uccide.
Dipende da noi, dai nostri gesti, ma il marcio parte da gente mediocre che accetta tutto, non vede, non sente e non parla.
Per un posto comodo, in qualche ufficio periferico o per un aumento salariale, anche ridicolo, accettano tutto e lasciano a figli e a nipoti un futuro infernale.