Era prevedibile, ma il gioco sporco di molti parolai ha favorito tutto questo.
Questi ragazzi sono perdenti e quindi si danno alla violenza, al teppismo distruttivo e non hanno avvenire.
Sono figli di immigrati, sono la seconda generazione che non è né italiana né africana o asiatica.
Ottengono la promozione nella scuola dell'obbligo pur trovando difficile leggere, scrivere e far di conto.
Oggi riempiono i riformatori e centri di recupero giovanili, tutti a nostre spese, pagate con le tasse.
Domani affolleranno le carceri, ma gli irriducibili delle prediche facili ci accuseranno di essere colpevoli, perché non abbiamo fatto abbastanza per integrarli.
Sì, per gli avvocati delle cause perse è sempre colpa delle vittime e mai dei criminali.