La mafia era un'organizzazione piccola, piccola, che chiedeva il pizzo ai pastori di capre, alle drogherie e alle sartine: i guadagni erano minimi, ma poi, con la fine della II Guerra Mondiale, si specializzarono, con lo sfrutramento della prostituzione e il gioco d'azzardo.
Poi introdussero il comnercio della droga, il pizzo sugli appalti pubblici e il traffico delle scorie tossiche.
È tutto regolare, quindi, i politici non se ne sono.... mai accorti di tutto questo.
POLITICA, CULTURA, CRONACA, ARTE, RELIGIONE, SCIENZA, PENSIERO LIBERO. Quasi Giornale online. scritto a più mani da una redazione coraggiosa, da dei volontari. Responsabile Arduino Rossi-
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30 apr 2016
Mafia in Italia, la politica non vede, non sente e non parla
Tg1, Rai, le barzellette in diretta
Si parlava di vita media in calo nel 2015, la prima volta dalla fine della seconda guerra mindiale, ebvene hanno isato die che siamo tra i popoli più longivi della terra, quindi se si crepa di più. .. cosa vogliamo.
Ora la causa dell'aumento della mortalità è legata al calo dei controlli medici, delle analisi, imposte dal ministro Lorenzin, del famigerato governo Renzi.
Quindi, o coglioni, votate Renzi e.... crepate.
29 apr 2016
Investire oggi, niente è sicuro, ma attenti ai luoghi comuni
Gli immobili sono una fregatura oggi, per le tasse e per la cultura che vede nei padroni di casa come degli sfruttatori, o anche come degli usurai.
Io sono convinto che solo la casa di abitazione sia un investmento.
Invece l'oro, bene di rifugio, ha lo svantaggio di essere troppo tassato e di seguire la logica degli speculatori, che non seguono le nostre necessità.
Invece i fondi di investimento, misti e delle maggiori banche, danno un guadagno, non certo, ma probabile, che è il massimo in questi anni di crisi.
Terrorismo islamico, i fanatici islamisti sono i più grandi alleati dei fascisti
Io non credo possibile il mondo in pugno a dei dementi esaltati, con una visione medioevale.... perfezionata dalle ideologie del secolo scorso, quelle assolutiste, razziste e tiranniche.
Invece proprio il fascismo e il nazismo, o il pensiero che le ha create, possono generare nuovi regimi assolutisti, in nome della sicurezza e della guerra al terrorismo islamico, per questo motivo ritengo giusto imporre forme di controllo contro i fanatici e i loro fiancheggiatori, prima che altri facciano qualcosa di peggio, molto e molto feroce, mostruoso, con l'utilizzo delle nuove tecnologie.
Occidente decadente, tutta colpa di errori di visione del mondo
Il mondo cambia, ma l'Occidente resta fermo a visioni vecchie di secoli, ovvero allo sfrutramento delle risorse del pianeta e della popolazione più povera della terra.
Si preferiscono e favoriscono tiranni bestiali, anche criminali, che servano i loro interessi, poi da eliminare quando diventano pericolosi.
Tutti i dittatori del XX secolo e anche del XXI secolo, anche quelli comunisti, hanno avuto rapporti comnerciali con l'Occidente..... tollerante, troppo buono con chi li fa arricchire.
La sinistra è morta, viva la sinistra
Il primo amore non si scorda mai e la sinistra, a dire il vero non quella storica, già allora ambigua, fu il mio primo grande amore politico.
Amavo forze fatte da intellettuali che avevano un atteggiamento snob verso tutti, poi c'erano i sindacalisti duri e puri, chi sognava un mondo giusto e ideale, senza sfruttatori, dove tutti lavoravano e non ci sarebbero stati dei signori... a grattarsi la pancia.
Isis, qualche arresto non li ferma e non li fermerà
La domanda è lecita.
Perché dobhiamo permettere a dei fanatici di infiltrarsi ed alzare la voce, con avvocati venduti al nemico, per esempio?
Perché dobbiamo accettare loschi individui che non riconoscono il nostro diritto alla libertà, alla libera coscienza, anche alla nostra vita.... da infedeli?
È semplice, per permettere a certi loschi personaggi di fare affari con costoro, in Italia e a casa loro.
politica, Renzi e Berlusconi, lo strano centro affaristico
Loro, costoro non hanno ideali, posizioni o fedi politiche o religiose, sorridono sempre e danno la senzazione di qualcosa di viscido, che si muove davanti a te.
I loro partiti sono il Pd, il Centro, il Centro Destra e Forza Italia.
Arte, Mostra Etto Margueret. Antologica, 1960-2016
Bureau de presse
Ufficio stampa
COMUNICATO STAMPA
Aosta, venerdì 29 aprile 2016
Mostra Etto Margueret. Antologica, 1960-2016
Aosta, Chiesa di San Lorenzo
Piazza Sant'Orso
8 maggio – 11 settembre 2016
Orario: da martedì a domenica dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 14.00 alle 18.00
Chiuso il lunedì
Ingresso gratuito
L'Assessorato dell'istruzione e cultura della Regione autonoma Valle d'Aosta informa che sabato 7 maggio 2016, alle ore 18, sarà inaugurata, presso la Chiesa di San Lorenzo di Aosta, la mostra Etto Margueret. Antologica, 1960-2016, che riunisce oltre trenta opere dell'artista valdostano: la selezione è avvenuta a partire dai lavori datati agli anni Sessanta fino a includere opere realizzate quest'anno.
La mostra retrospettiva di Etto Margueret, curata da Daria Jorioz, è un viaggio nella pittura colorata di un autore conosciuto e apprezzato nella nostra regione, che ha popolato le sue tele con animali dalle tinte vivaci e realizzato ritratti allungati di personaggi famosi e non, che lui stesso ha definito la Tribù dei Visilunghi. Accanto alle sue famose mucche variopinte, non mancano in mostra i dipinti dedicati ai paesaggi alpini, alle montagne e laghi d'alta quota, tutti contraddistinti da una tavolozza personale e vivace, caratterizzata da un'atmosfera giocosa e fiabesca.
Sono particolarmente lieta – commenta l'Assessore Emily Rini – di presentare, nell'ambito del ricco programma espositivo estivo 2016 dell'Assessorato regionale, questa mostra personale di Etto Margueret, pittore valdostano dalle grandi doti artistiche, la cui visione della vita e del mondo trova nella pittura la sua autentica espressione. La mostra allestita alla Chiesa di San Lorenzo è un omaggio al lungo e straordinario percorso creativo di Etto, alla sua vitalità, alla sua arte esuberante e colorata, affascinante e originale. Il pubblico potrà ammirare le sue mucche variopinte, i suoi bellissimi paesaggi e i suoi inconfondibili ritratti della Tribù dei Visilunghi, opere che compongono un'esposizione antologica di sicura suggestione, che abbraccia oltre cinquant'anni.
Etto Margueret è nato a Saint-Rhemy-en-Bosses nel 1929. Nel 1947 emigra a Parigi, dove risiede per venticinque anni e si appassiona all'arte osservando i pittori di strada all'opera a Montmartre, Montparnasse e Place du Tertre. Conosce il pittore francese Alphonse Perron, a cui lo lega l'amicizia e un sodalizio artistico, e nel 1964 espone per la prima volta alcune opere alla Mairie de Montrouge. Nel 1972 ritorna in Valle d'Aosta e apre con la moglie il ristorante La Chaumière, a Signayes. Nei ritagli di tempo, disegna ritratti a carboncino per i clienti. Nel 1994 riprende a dipingere e risale a questo periodo l'ideazione dello stile ritrattistico della Tribù dei Visilunghi. La Désarpa del 2004 gli offre lo spunto per dedicarsi a un nuovo soggetto, la mucca, che Etto Margueret dipinge con un cromatismo sgargiante. Recentemente realizza paesaggi e animali dai colori densi e corposi stesi a spatola.
L'artista ha esposto le sue opere in varie mostre personali e in collettive in Italia e all'estero: Bologna, Milano, Sanremo, Piacenza, Montecarlo, Lugano.
L'esposizione Etto Margueret. Antologica, 1960-2016 è corredata da un catalogo bilingue italiano-francese, che contiene le riproduzioni di tutte le opere esposte, edito dalla Tipografia Duc, in vendita al prezzo di 15 euro.
La mostra, con ingresso gratuito, resterà aperta fino al prossimo 11 settembre 2016 con il seguente orario: dal martedì alla domenica dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 14.00 alle 18.00, chiuso il lunedì.
Per informazioni: Assessorato Istruzione e Cultura
Attività espositive: tel. 0165.274401
E-mail: u-mostre@regione.vda.it
Chiesa di San Lorenzo: tel. 0165.238127 www.regione.vda.it
Fonte: Assessorato dell'Istruzione e Cultura – Ufficio stampa Regione Autonoma Valle d'Aosta
Ufficio stampa
Comunicato. Quasi 14 mila visitatori nei siti archeologici, nei castelli e nelle sedi espositive durante il ponte del 25 aprile
Bureau de presse
Ufficio stampa
COMUNICATO STAMPA
Aosta, venerdì 29 aprile 2016
Quasi 14 mila visitatori nei siti archeologici, nei castelli e nelle sedi espositive durante il ponte del 25 aprile
L'Assessore all'istruzione e cultura della Regione autonoma Valle d'Aosta, Emily Rini, comunica che nel fine settimana del 25 aprile, da venerdì 22 a lunedì 25, si è registrata un'importante affluenza di pubblico: 6 mila 16 visitatori nei siti archeologici, 7 mila 274 visitatori nei castelli della regione e 562 le presenze negli spazi espositivi della città di Aosta.
In testa alle preferenze del pubblico, nella città di Aosta, il Teatro romano e il Criptoportico forense mentre sono i castelli di Fénis e di Issogne ad aver registrato presenze record.
Dati inequivocabili che confermano la crescita costante del turismo culturale anche in Valle d'Aosta - dichiara l'Assessore Emily Rini - un successo della cultura e del fare cultura che fa ben sperare per il futuro e ci stimola a continuare a lavorare con entusiasmo in questa direzione.
Assessorato Istruzione e Cultura
Fonte: Assessorato dell'Istruzione e Cultura – Ufficio stampa Regione Autonoma Valle d'Aosta
Ufficio stampa