L'acqua deve tornare pubblica, la privatizzazione deve essere almeno con la competizione, ma in Italia si passa dal monopolio pubblico a quello privato, creando disastri.
Il governatore della Puglia e leader di Sinistra Ecologia e Libertà si presenta come un uomo che si contrappone da solo contro il liberismo dilagante: ''Il governo della destra e l'ambiguità del centrosinistra stanno facendo passare quella che consideriamo una sciagura, e cioe' la privatizzazione di questi beni comuni. In tutto il mondo gli effetti negativi sono il peggioramento dei servizi e tariffe più alte; e in tutto il mondo c'è un ripensamento rispetto a queste privatizzazioni, da Parigi all'America Latina. L'Italia sta facendo la parte dell'ultimo giapponese che si ostina a proseguire in un vicolo cieco".
POLITICA, CULTURA, CRONACA, ARTE, RELIGIONE, SCIENZA, PENSIERO LIBERO. Quasi Giornale online. scritto a più mani da una redazione coraggiosa, da dei volontari. Responsabile Arduino Rossi-
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30 apr 2010
30/4 Nichi Vendola è per il referendum sulla ripubblicizzazione degli acquedotti (Angelo Mistri)
30/4 Sono due marrocchini gli espulsi dall'Italia per le loro frequentazioni pericolose (Arduino RossI)
Sono due cittadini del Marocco gli estremisti islamici espulsi per motivi si sicurezza pubblica dall'Italia: frequentavano l'Università di Perugia
Una nota del ministero dell'Interno comunica: "Il ministro dell'Interno, Roberto Maroni, ha disposto l'espulsione di due cittadini marocchini, soggiornanti in Italia, per motivi di sicurezza dello Stato e di prevenzione del terrorismo"
Sono stati imbarcati a Fiumicino per Casablanca, mentre altri 6 stranieri, che studiavano a Perugia, hanno subito perquisizioni.
Si sosptta che i due fossero dei tramiti per gruppi terroristici islamici
L'espulsione però è qualcosa di incomprensibile: sarebbe stato meglio osservarli ed agire quando c'erano altre prove, che bastavano per l'incarcerazione dei due e di altri affiliati.
30/4 La ciuciaria andrà via da Roma? (Arduino Rossi)
Il presidente della Provincia di Frosinone Antonello Iannarilli non si contiene: "Vogliamo una Regione a tutti gli effetti senza Roma".
La seccessione della ciociaria è per Pdl di Frosinone un'ingiustizia.
Il fatto è che non c'è neppure un assessore della provincia di Prosinone nella giunta regionale del Lazio di Renata Polverini, definita da Iannarilli: "Una porcata".
Così, come i leghisti duri e puri, anche a Frosinone c'è chi prende le distanze da Roma: speriamo che non sia solo per una poltrona in più o in meno.
30/4 Tempi duri per i bambooccioni, ora potranno essere scacciati da casa (Arduino Rossi)
La sentenza nel Tribunale della città di Padova ha imposto a una ragazzona di 38 anni di andarsene di casa, lontano da papà e mamma: la figlia lavora part time, ma in casa era diventato insostenibile, conflittuale, esasperante.
E' la prima notizia bella per troppi genitori che si devono tenere ancora i figli sotto il tetto paterno, anche se hanno più di trent'anni, dovendoli servire e sopportare le prepotenze assurde dei ragazzoni, con qualche capello grigio talvolta.
All'associazione Adico di Mestre (Venezia) altre tre coppie di genitori si sono rivolti per sbattere fuori casa questi "vitelloni", mai cresciuti, mezzi uomini o donne e mezzi co.....cocomeroni.
30/4 Boss mafioso, sequestro beni al boss Giuseppe Piddu Madonia (Paolo Rossi)
La Dia di Caltanissetta ha provveduto alla confisca di beni del boss mafiososo Giuseppe Piddu Madonia: i beni valgono 2 milioni di euro, con un agrumeto nel Catanese, una villa di famiglia a Caltanissetta: Il decreto è della prima sezione della Corte d'Appello di Caltanissetta.La notizia è buona e interessante, ma è i patrimoni dei bos stanno spesso in beni finanziari: sono i soldi dei mafiosi che devono essere sequestrati, allora la lotta contro la criminalità mafiosa sarà vinta.
30/4 Spray per diventare più teneri (Angelo Ruben)
Esiste uno spray per ammorbidire i maschietti: proviene dalla Germania e agisce grazie all'ossitocina, uno degli ormoni definito della cordialità: si sono fatte delle prove e i risultati sono stati buoni.
L'empatia che ne è scaturita grazie all'inalazione su 24 uomini di questo ormone ha dato ottimi risultati nel loro modo di atteggiarsi, più cordiale, umano, sensibile: lo studio è stato pubblicati dall'Università di Bonn sul Journal of Neuroscience.
Ci saranno uomini più cordiali, più dolci e sensibili, o semplicimente più umani?
Funzionerà pure per gli orsi a due zampe?
30/4 Stefano Cucchi e le inchieste ufficiali, con molti dubbi reali (Angelo Ruben)
Stefano Cucchi,morì nell'ottobre 2009 in un ospedale di Roma, dopo essere stato in prigione una settimana dopo essere stato arrestato
L'accusa era legata alla droga: sono 13 le persone indagate per la morte del giovane.
La procura di Roma ha chiuso le indagini nei confronti di tutti gli indagati, ma l'accusa maggiore pare riguardare i medici: si stanno valutando le ipotesi di invio a giudizio.
Questa è l'indagine ufficiale, mentre è incorso un'indagine parlamentare: sono 9 i medici coinvolti, ma tutto pare sospetto: i dubbi sono tanti e l'inchiesta della magistratura non li allontana.
30/4 Sparano e feriscono la moglie di un camorrista (Teresa Togni)
La moglie dell'uomo del clan Rinaldi, Raffaele Maddaluni è stata colpita mentre era sul bancone di casa sua: in uno stabile in via Ravello, nel quartiere di San Giovanni a Teduccio.
Teresa Formisanoha 24 anni ed è ricoverata all'ospedale "Loreto Mare" in gravi condizioni.
A sparare erano tre uomini scesi dall'automobile, hanno visto la figura sul bancone è hanno sparato: forse volevano colpire il marito.
30/4 Ives Bélorgey - eventi
Sezioni Verticali
da: 14/05/2010a: 11/07/2010
Dove:
Corso Magenta n. 59
Milano (MI)
info su Milano e mappa interattiva
Lombardia - Italia
Per maggiori informazioni:
+39 0248.008.0150243.353.522
creval.it civita.it
Fonte:Studio Esseci
Scheda Evento
IVES BÉLORGEYSezioni Verticali
Milano, Galleria Gruppo Credito ValtellineseCorso Magenta n. 5914 maggio - 11 luglio 2010
Ives Bélorgey, pittore d'architetturaDal 14 maggio in Mostraalla Galleria Gruppo Credito Valtellinese
Ives Bélorgey, protagonista della grande mostra italiana promossa dalla Fondazione Gruppo Credito Valtellinese, potrebbe essere l'erede, insieme, di Giovanni Panini e di Hubert Robert. Del grande vedutista settecentesco italiano ha colto la "scienza dello spazio", del francese la "fluidità della visione".Con una originalità, che fa del giovane pittore parigino colui che oggi meglio sa interpretare l'architettura contemporanea nella sua apparenza ma ancor più nella sua vera essenza.A raccontare questa sua ricerca le Gallerie del Credito Valtellinese propongono al Palazzo delle Stelline una quarantina di opere, acrilici su tela di grande formato. Saranno esposte a Milano dal 14 maggio all'11 luglio, per trasferirsi successivamente (23 luglio - 28 novembre) ad Acireale, nella sede espositiva del Credito Siciliano.Negli intenti delle Gallerie questa mostra vuole essere la prima di una serie che indaga il tema della città sotto i suoi diversi aspetti.Una ricerca che il Credito Valtellinese, in realtà, sta già portando avanti in altre sue sedi espositive, come avviene in questo stesso periodo ad Acireale dove la Galleria Credito Siciliano (altra realtà facente capo al Gruppo) propone una interpretazione poetica di Giovanni Chiaramonte sull'inserimento di comunità "straniere" nel cuore di Palermo e di Milano.La mostra di Ives Belorgey è organizzata con la collaborazione della Galleria Xippas di Parigi.La pittura di Yves Belorgey si impone per l'impatto immediato, quasi fotografico. Di lui si è parlato come di un iper-realista, al limite del foto-realismo. Alla base di queste istantanee vi è però la capacità di cogliere le grandi periferie urbane, i casermoni, i grandi agglomerati abitativi e industriali non solo per come appaino ma per come sono.Ciò che Belorgey cerca di interpretare nelle sue grandi tele sono le modificazioni urbane come riflesso di quelle sociali e culturali. E come e quanto l'architettura di oggi condizioni la quotidianità di chi la vive o anche solo la vede, o la subisce.Sono ormai più di vent'anni che Belorgey approfondisce la sua indagine sull'architettura moderna, partendo dagli apici del Bauhaus e di Le Corbusier per sfociare nelle realtà delle new town o nei grandi complessi delle periferie urbane o, ancora, nei sistemi residenziali o di terziario cresciuti al posto di ancor recenti fabbriche, realtà sino a ieri produttive e già precocemente assurte ad "archeologia industriale".Belorgey non è un notaio dell'immagine. Non gli interessa l'essere l'Alinari dell'architettura contemporanea.Che intervenga con riprese frontali o di sbieco, queste ultime di gran lunga le sue preferite, la composizione non offre mai una precisa visione d'insieme che consenta al visitatore di sentirsi dominatore dello spazio.La sua non è nemmeno la visione dell'urbanista che descrive una realtà dal di fuori, quasi astraendosene, asetticamente.Ciò che Belorgey stimola è l'esperienza della frammentazione, infinite sensazioni in una sola immagine. Le architetture dipinte non sono animate da persone. Della quotidianità e della presenza di una vita comune si può avere la sensazione solo grazie alle lenzuola stese o ad un tavolo apparecchiato in una terrazza. Ad "abitarle" è lo spettatore, in un esercizio che fa dell'illusione e del coinvolgimento una delle sue cifre.Belorgey è un artista diverso: non è architetto, non è urbanista non ha nemmeno frequentato accademie d'arte. La sua preparazione è da esperto di diritto e questo approccio nella lettura degli spazi pubblici nelle sue opere si percepisce appieno.La mostra è accompaganata da un catalogo con un saggio critico del grande urbanista Pier Luigi Cervellati.Coordinate mostra Milano
Titolo IVES BÉLORGEY. SEZIONI VERTICALISede Galleria Gruppo Credito ValtellineseCorso Magenta n. 59 - MilanoDurata 14 maggio - 11 luglio 2010Preview per la stampa giovedì 13 maggio 2010, ore 12.00Galleria Gruppo Credito ValtellineseInaugurazione giovedì 13 maggio 2010, ore 18.30Galleria Gruppo Credito ValtellineseOrari e ingressi Galleria Gruppo Credito Valtellineseda martedì a domenica h. 10.00 - 18.00chiuso il lunedìBigliettieuro 6,00 interoeuro 5,00 ridotto over 65 e under 18 anni, gruppi di minimo 25 persone, titolari di convenzioni e couponeuro 3,00 classi scolasticheGratuito per un accompagnatore per gruppo, due insegnanti accompagnatori per classe, giornalisti e guide turistiche con tesserino, disabili e accompagnatore, correntisti del Gruppo Credito ValtellineseInfo e prenotazioni Civita Servizi0243.353.522www.civita.itInformazioni al pubblico Galleria Gruppo Credito Valtellinese+39 0248.008.015www.creval.itUfficio Stampa Studio ESSECI - Sergio Campagnolotel. 049.663.499 info@studioesseci.netMostra prodotta e organizzata dalla Fondazione Gruppo Credito Valtellinesein collaborazione con Galerie Xippas, Parigi.
da: 14/05/2010a: 11/07/2010
Dove:
Corso Magenta n. 59
Milano (MI)
info su Milano e mappa interattiva
Lombardia - Italia
Per maggiori informazioni:
+39 0248.008.0150243.353.522
creval.it civita.it
Fonte:Studio Esseci
Scheda Evento
IVES BÉLORGEYSezioni Verticali
Milano, Galleria Gruppo Credito ValtellineseCorso Magenta n. 5914 maggio - 11 luglio 2010
Ives Bélorgey, pittore d'architetturaDal 14 maggio in Mostraalla Galleria Gruppo Credito Valtellinese
Ives Bélorgey, protagonista della grande mostra italiana promossa dalla Fondazione Gruppo Credito Valtellinese, potrebbe essere l'erede, insieme, di Giovanni Panini e di Hubert Robert. Del grande vedutista settecentesco italiano ha colto la "scienza dello spazio", del francese la "fluidità della visione".Con una originalità, che fa del giovane pittore parigino colui che oggi meglio sa interpretare l'architettura contemporanea nella sua apparenza ma ancor più nella sua vera essenza.A raccontare questa sua ricerca le Gallerie del Credito Valtellinese propongono al Palazzo delle Stelline una quarantina di opere, acrilici su tela di grande formato. Saranno esposte a Milano dal 14 maggio all'11 luglio, per trasferirsi successivamente (23 luglio - 28 novembre) ad Acireale, nella sede espositiva del Credito Siciliano.Negli intenti delle Gallerie questa mostra vuole essere la prima di una serie che indaga il tema della città sotto i suoi diversi aspetti.Una ricerca che il Credito Valtellinese, in realtà, sta già portando avanti in altre sue sedi espositive, come avviene in questo stesso periodo ad Acireale dove la Galleria Credito Siciliano (altra realtà facente capo al Gruppo) propone una interpretazione poetica di Giovanni Chiaramonte sull'inserimento di comunità "straniere" nel cuore di Palermo e di Milano.La mostra di Ives Belorgey è organizzata con la collaborazione della Galleria Xippas di Parigi.La pittura di Yves Belorgey si impone per l'impatto immediato, quasi fotografico. Di lui si è parlato come di un iper-realista, al limite del foto-realismo. Alla base di queste istantanee vi è però la capacità di cogliere le grandi periferie urbane, i casermoni, i grandi agglomerati abitativi e industriali non solo per come appaino ma per come sono.Ciò che Belorgey cerca di interpretare nelle sue grandi tele sono le modificazioni urbane come riflesso di quelle sociali e culturali. E come e quanto l'architettura di oggi condizioni la quotidianità di chi la vive o anche solo la vede, o la subisce.Sono ormai più di vent'anni che Belorgey approfondisce la sua indagine sull'architettura moderna, partendo dagli apici del Bauhaus e di Le Corbusier per sfociare nelle realtà delle new town o nei grandi complessi delle periferie urbane o, ancora, nei sistemi residenziali o di terziario cresciuti al posto di ancor recenti fabbriche, realtà sino a ieri produttive e già precocemente assurte ad "archeologia industriale".Belorgey non è un notaio dell'immagine. Non gli interessa l'essere l'Alinari dell'architettura contemporanea.Che intervenga con riprese frontali o di sbieco, queste ultime di gran lunga le sue preferite, la composizione non offre mai una precisa visione d'insieme che consenta al visitatore di sentirsi dominatore dello spazio.La sua non è nemmeno la visione dell'urbanista che descrive una realtà dal di fuori, quasi astraendosene, asetticamente.Ciò che Belorgey stimola è l'esperienza della frammentazione, infinite sensazioni in una sola immagine. Le architetture dipinte non sono animate da persone. Della quotidianità e della presenza di una vita comune si può avere la sensazione solo grazie alle lenzuola stese o ad un tavolo apparecchiato in una terrazza. Ad "abitarle" è lo spettatore, in un esercizio che fa dell'illusione e del coinvolgimento una delle sue cifre.Belorgey è un artista diverso: non è architetto, non è urbanista non ha nemmeno frequentato accademie d'arte. La sua preparazione è da esperto di diritto e questo approccio nella lettura degli spazi pubblici nelle sue opere si percepisce appieno.La mostra è accompaganata da un catalogo con un saggio critico del grande urbanista Pier Luigi Cervellati.Coordinate mostra Milano
Titolo IVES BÉLORGEY. SEZIONI VERTICALISede Galleria Gruppo Credito ValtellineseCorso Magenta n. 59 - MilanoDurata 14 maggio - 11 luglio 2010Preview per la stampa giovedì 13 maggio 2010, ore 12.00Galleria Gruppo Credito ValtellineseInaugurazione giovedì 13 maggio 2010, ore 18.30Galleria Gruppo Credito ValtellineseOrari e ingressi Galleria Gruppo Credito Valtellineseda martedì a domenica h. 10.00 - 18.00chiuso il lunedìBigliettieuro 6,00 interoeuro 5,00 ridotto over 65 e under 18 anni, gruppi di minimo 25 persone, titolari di convenzioni e couponeuro 3,00 classi scolasticheGratuito per un accompagnatore per gruppo, due insegnanti accompagnatori per classe, giornalisti e guide turistiche con tesserino, disabili e accompagnatore, correntisti del Gruppo Credito ValtellineseInfo e prenotazioni Civita Servizi0243.353.522www.civita.itInformazioni al pubblico Galleria Gruppo Credito Valtellinese+39 0248.008.015www.creval.itUfficio Stampa Studio ESSECI - Sergio Campagnolotel. 049.663.499 info@studioesseci.netMostra prodotta e organizzata dalla Fondazione Gruppo Credito Valtellinesein collaborazione con Galerie Xippas, Parigi.
30/4 Festival Chitarristico Internazionale Bustese - musica
Eventi Festival
Festival Chitarristico Internazionale Bustese
da: 14/05/2010a: 28/05/2010
Dove:
Busto Arsizio (VA)
info su Busto Arsizio e mappa interattiva
Lombardia - Italia
Per maggiori informazioni:
0331/390219
cultura@comune.bustoarsizio.va.it
comune.bustoarsizio.it
Fonte:Comune di Busto Arsizio
Scheda Evento
XXVII Festival Chitarristico Internazionale Bustese
14 maggio Sala Tramogge, Molini Marzoli Massari, vicolo Molino 224 maggio Teatro San Giovanni Bosco, via Bergamo 1228 maggio Teatro Fratello Sole, via Massimo D'Azelio 1
Busto Arsizio (VA)
Per il 27° anno l'Amministrazione Comunale del Comune di Busto Arsizio organizza il Festival Chitarristico Internazionale, che si articolerà in tre serate del mese di maggio. I tre concerti saranno dislocati in tre location diverse, l'ingresso e gratuito, l'inizio dei concerti è previsto alle 21.00.
PRIMA SERATA:Irina Kulikovachitarra solistaMolini Marzoli Massari, vicolo Molino 2
SECONDA SERATA:Martin Taylorchitarra solistaTeatro San Giovanni Bosco, via Bergamo 12
TERZA SERATA:Trio Balkan StringsTeatro Fratello Sole, via Massimo D'Azelio 1
Comune di Busto Arsizio
Scheda Evento
Titolo: XXVII Festival Chitarristico Internazionale Bustese
Date: 14-24-28 maggio 2010Orari: 21.00
Luogo (indirizzo completo):14 maggio Sala Tramogge, Molini Marzoli Massari, vicolo Molino 224 maggio Teatro San Giovanni Bosco, via Bergamo 1228 maggio Teatro Fratello Sole, via Massimo D'Azelio 1
Biglietto: ingresso gratuitoTelefono per informazioni: 0331/390219
Mail per informazioni: cultura@comune.bustoarsizio.va.itSito internet: http://www.comune.bustoarsizio.it
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