4 mag 2010

04/5 Silvio Berlusconi vuole censurarci perché siamo troppo liberi? (Arduino Rossi)



Pure i giornali online sono un coro a una voce sola: un po' di libertà di pensiero e di analisi, che non ammazzi i lettori per la noia, la banalità, che segue il branco delle banalità è rarissima.
Silvio, si vede che l'età ti porta a non accettare le critiche.
La Forza del premier sta tutta nella mancanza di una sinistra credibile: è ancora tutta legata ai pregiudizi degli anni Settanta, con stereotipi e la presunzioni di chi ha la verità in tasca, peccato che sono bucate.

Silvio, il più amato dagli italiani ha le idee chiare: "Se c'è una cosa che è sotto gli occhi di tutti è che in Italia c'è fin troppa libertà di stampa".
Che tradotto in lingua comune che bisogna mettere un po' di censura all'Italia: abbiamo una stampa quasi totalmente asservita ai politici, che con i nostri soldi li finanziano.

04/5 Silvio Berlusconi non si è accorto che siamo in una mezza democrazia? (Arduino Rossi)



Silvio, il più amato dagli italiani ha le idee chiare: "Se c'è una cosa che è sotto gli occhi di tutti è che in Italia c'è fin troppa libertà di stampa".
Che tradotto in lingua comune che bisogna mettere un po' di censura all'Italia: abbiamo una stampa quasi totalmente asservita ai politici, che con i nostri soldi li finanziano.
Pure i giornali online sono un coro a una voce sola: un po' di libertà di pensiero e di analisi, che non ammazzi i lettori per la noia, la banalità, che segue il branco delle banalità è rarissima.
Silvio, si vede che l'età ti porta a non accettare le critiche.
La Forza del premier sta tutta nella mancanza di una sinistra credibile: è ancora tutta legata ai pregiudizi degli anni Settanta, con stereotipi e la presunzioni di chi ha la verità in tasca, peccato che sono bucate.

04/5 La Fiat vende tante auto forse italiane (Angelo Ruben)



Ora è da valutare se queste auto sono state prodotte in Italia o all’estero: certamente, per le scelte di chiusura e di riduzione di produzione la testa della fiat resta in Italia, ma il corpo si sposta sempre più oltre i confini nazionali.
Questa non è una bella notizia e spesso ci si scorda di dirlo, noi di Notizie News lo diciamo..Sono 49mila le auto immatricolate, circa il 30,7% del mercato: questi sono i dati della Fiat Group Automobiles per i primi mesi del 2010, rispetto all’aprile del 2009.
Nei primo quadrimestre del 2010 la Fiat ha venduto i 259 mila automobili, con un incremento del 7,5% rispetto allo stesso periodo del 2009.

04/5 La Fiat non conosce crisi per le vendite delle sue vetture, ma prodotte … non si sa dove (Angelo Ruben)



Sono 49mila le auto immatricolate, circa il 30,7% del mercato: questi sono i dati della Fiat Group Automobiles per i primi mesi del 2010, rispetto all’aprile del 2009.
Nei primo quadrimestre del 2010 la Fiat ha venduto i 259 mila automobili, con un incremento del 7,5% rispetto allo stesso periodo del 2009.
Ora è da valutare se queste auto sono state prodotte in Italia o all’estero: certamente, per le scelte di chiusura e di riduzione di produzione la testa della fiat resta in Italia, ma il corpo si sposta sempre più oltre i confini nazionali.
Questa non è una bella notizia e spesso ci si scorda di dirlo, noi di Notizie News lo diciamo..

04/5 Di Pietro, ha la testa di Scajola (Mecca Elisa)



Alla fine l’hanno ottenuta e deve dire che avevano ragione. certi dubbi non possono esistere e le dimissioni di un ministro sono necessarie, poi avrà tutti i mezzi per provare la sua innocenza.
Antonio Di Pietro e Massimo Donadi di Idv volevano la testa di Scajola: “Quanto sta emergendo sul coinvolgimento del ministro Scajola,sull'acquisto di immobili, è di una gravità inaudita. Per questo l'Idv ha deciso di depositare una mozione di sfiducia nei confronti del ministro Scajola e ci auguriamo che le altre forze politiche non si tirino indietro”.

04/5 Di Pietro, Scajola e le dimissioni preventive (Mecca Elisa)



Antonio Di Pietro e Massimo Donadi di Idv volevano la testa di Scajola: “Quanto sta emergendo sul coinvolgimento del ministro Scajola,sull'acquisto di immobili, è di una gravità inaudita. Per questo l'Idv ha deciso di depositare una mozione di sfiducia nei confronti del ministro Scajola e ci auguriamo che le altre forze politiche non si tirino indietro”.
Alla fine l’hanno ottenuta e deve dire che avevano ragione. certi dubbi non possono esistere e le dimissioni di un ministro sono necessarie, poi avrà tutti i mezzi per provare la sua innocenza.

04/5 L'orso chiamato Dino che uccide gli animali domestici (Paolo Rossi)



L’animale si muove sui monti Lessini, nel Vicentino, nella Valbrenta: ora sarà necessario intervenire con intelligenza e spaventare l’animale.
Dino dovrà imparare a servirsi sono nella natura e non con i comodi animali lasciati lì, a sua “disposizione”: dovrà essere spaventato e capire che l’uomo e le sue attività non si toccano, ne va della sua vita.
Sono sette gli assassini degli assassinati e tre sono i pollai assaltati da questo orso poco educato, che non vuole stare al suo posto nella natura.
Le guardie forestali lo tengono sotto controllo e sarà necessario insegnarli le buone maniere: il plantigrado ha il radio-collare, ma è sempre difficile intervenire e evitare che provochi danni.

04/5 Dino l’orso assassino … di asini (Paolo Rossi)



Sono sette gli assassini degli assassinati e tre sono i pollai assaltati da questo orso poco educato, che non vuole stare al suo posto nella natura.
Le guardie forestali lo tengono sotto controllo e sarà necessario insegnarli le buone maniere: il plantigrado ha il radio-collare, ma è sempre difficile intervenire e evitare che provochi danni.
L’animale si muove sui monti Lessini, nel Vicentino, nella Valbrenta: ora sarà necessario intervenire con intelligenza e spaventare l’animale.
Dino dovrà imparare a servirsi sono nella natura e non con i comodi animali lasciati lì, a sua “disposizione”: dovrà essere spaventato e capire che l’uomo e le sue attività non si toccano, ne va della sua vita.

02/5 Bagnasco, l’Unità di Italia, Dio, patria e famiglia (Angelo Ruben)



Il cardinale Angelo Bagnasco rammenta l’importanza dell’unità d’Italia: “…dovrebbe trasformarsi in una felice occasione per un nuovo innamoramento del nostro essere italiani. L'unità d'Italia spero sia un tesoro nel cuore di tutti e di ciascuno, a cui tutti vogliano contribuire”.

La Santa Madre Chiesa cattolica riconosce la Patria e l’amore verso questa unità che lascia sempre molto perplessi: sarebbe ora di riscrivere la storia unitaria con tutte le verità nascoste.
La Cei partecipa ai festeggiamenti del 150° anniversario dell’Unità di Italia: “E' opportuno partecipare con tutte le nostre energie culturali alle celebrazioni per i 150 anni dell'unita' d'Italia”.

02/5 Bagnasco e l’Unità di Italia, l’amore patriottico della Chiesa (Angelo Ruben)



La Santa Madre Chiesa cattolica riconosce la Patria e l’amore verso questa unità che lascia sempre molto perplessi: sarebbe ora di riscrivere la storia unitaria con tutte le verità nascoste.
La Cei partecipa ai festeggiamenti del 150° anniversario dell’Unità di Italia: “E' opportuno partecipare con tutte le nostre energie culturali alle celebrazioni per i 150 anni dell'unita' d'Italia”.
Il cardinale Angelo Bagnasco rammenta l’importanza dell’unità d’Italia: “…dovrebbe trasformarsi in una felice occasione per un nuovo innamoramento del nostro essere italiani. L'unità d'Italia spero sia un tesoro nel cuore di tutti e di ciascuno, a cui tutti vogliano contribuire”.