10 mag 2010

10/5 Napoli, auto blocca l’entrata del 118 (Antonio Rossi)



Un automobilista incosciente aveva lasciato l’auto dell'uscita d'emergenza della stazione centrale, dove doveva transitare un’autoambulanza che cercava di salvare un tossi dipendente in grave condizioni per un’overdose.
I medici non hanno atteso il carro attrezzi e hanno spostato di peso l’autovettura: il proprietario dell’autovettura se le cavata con una multa.
Un medico ha protestato giustamente: “Si parla di malasanità, ma mi chiedo di chi sarebbe stata la responsabilità se il paziente fosse morto”.
In realtà il signore menefreghista dovrebbe appiopparsi pure una denuncia per temo che finirebbe pure quella nella prescrizione.

10/5 Omicidio suicidio da parte di padre ottantenne sul figlio invalido (Mecca Elisa)



Il padre di ottant’anni vedovo ed ex agente della polizia stradale: era da poco stato dimesso dall’ospedale: era tornato per visitare il figlio, ormai invalido e gli ha sparato con una pistola, poi ha rivolto l’arma verso di se stesso, restando ferito gravemente.
Il dramma umano di un padre anziano e la disabilità non ha trovato altre risposte.
In una struttura di accoglienza di San Romualdo, fuori Ravenna era ricoverato un ex operaio 53 anni per un ictus.

10/5 Ottantenne uccide il figlio invalido e poi si suicida (Mecca Elisa)



In una struttura di accoglienza di San Romualdo, fuori Ravenna era ricoverato un ex operaio 53 anni per un ictus.
Il padre di ottant’anni vedovo ed ex agente della polizia stradale: era da poco stato dimesso dall’ospedale: era tornato per visitare il figlio, ormai invalido e gli ha sparato con una pistola, poi ha rivolto l’arma verso di se stesso, restando ferito gravemente.
Il dramma umano di un padre anziano e la disabilità non ha trovato altre risposte.

10/5 Peppino Impastato ha vinto una sua battaglia, anche se fu assassinato (Giuseppe Rossi)





Nella sede del centro culturale ci sarà una biblioteca di duecento volumi, cineforum, dibattiti, recital.
Giovanni Impastato, fratello di Peppino conferma: “… può trovare così occasione di riscatto”.
La guerra contro la mafia è anche una battaglia culturale.


La casa del boss Tano Badalamenti ospiterà un centro culturale, l'associazione Peppino Impastato.
Nel 1978 il militante di Dp venne assassinato per ordine del boss di Cinisi, perché era infastidito dal coraggio del giovane ribelle.

10/5 Il boss Tano Badalamenti non ha più la casa (Giuseppe Rossi)



La casa del boss Tano Badalamenti ospiterà un centro culturale, l'associazione Peppino Impastato.
Nel 1978 il militante di Dp venne assassinato per ordine del boss di Cinisi, perché era infastidito dal coraggio del giovane ribelle.
Nella sede del centro culturale ci sarà una biblioteca di duecento volumi, cineforum, dibattiti, recital.
Giovanni Impastato, fratello di Peppino conferma: “… può trovare così occasione di riscatto”.
La guerra contro la mafia è anche una battaglia culturale.

10/5 La parata per la vittoria dell’Armata Rossa nella Seconda Guerra Mondiale (Angelo Mistri)



Qualcuno voleva riabilitare per l’occasione Stalin il sanguinario, ma questa volta giustamente le autorità russe hanno rammentato che la vittoria appartiene al popolo russo, che pagò con il suo sangue il trionfo sui razzisti e feroci criminali nazisti.

Nella piazza Rossa, davanti al Cremlino i reduci dell’armata che vinse i nazisti hanno sfilato, davanti alle autorità di mezzo mondo: la Seconda Guerra mondiale provocò la morte di 20 milioni di cittadini e soldati sovietici.

10/5 La guerra patriottica Russa, 65° anniversario



Nella piazza Rossa, davanti al Cremlino i reduci dell’armata che vinse i nazisti hanno sfilato, davanti alle autorità di mezzo mondo: la Seconda Guerra mondiale provocò la morte di 20 milioni di cittadini e soldati sovietici.
Qualcuno voleva riabilitare per l’occasione Stalin il sanguinario, ma questa volta giustamente le autorità russe hanno rammentato che la vittoria appartiene al popolo russo, che pagò con il suo sangue il trionfo sui razzisti e feroci criminali nazisti.

10/5 La parata nella piazza Rossa per il 65° anniversario della vittoria sul nazismo (Antonio Rossi)



Nella Piazza Rossa rimbombavano gli hurra, tra la musica delle numerose fanfare militari: le autorità di fronte al Cremlino salutavano le truppe e la folla, c’era pure la cancelliera tedesca Angela Merkel, che fece due chiacchiere con il premier Vladimir Putin.

La 65° parata per l’anniversario della vittoria sul nazismo era affollata di soldati e di decine di migliaia di reduci.
C’erano truppe americane, britanniche, francesi e polacche, con carri armati, camion e missili, elicotteri e aerei

10/5 A Mosca si è festeggiata la vittoria sul nazismo (Antonio Rossi)



La 65° parata per l’anniversario della vittoria sul nazismo era affollata di soldati e di decine di migliaia di reduci.
C’erano truppe americane, britanniche, francesi e polacche, con carri armati, camion e missili, elicotteri e aerei
Nella Piazza Rossa rimbombavano gli hurra, tra la musica delle numerose fanfare militari: le autorità di fronte al Cremlino salutavano le truppe e la folla, c’era pure la cancelliera tedesca Angela Merkel, che fece due chiacchiere con il premier Vladimir Putin.

10/5 Le osservazioni intelligenti di Carlo Azeglio Ciampi (Paolo Rossi)



Questa logica, di allargarsi verso Stati non preparati era una politica di rigore ha portato confusione: la logica della politica, dell’allargamento dei mercati e l’interesse a far arrivare manodopera a basso costo ci sta rovinando, non solo finanziariamente, ma anche socialmente.

L’entrata nella moneta unica del secondo gruppo di Paesi con minori qualità finanziarie fu un errore.
Carlo Azeglio Ciampi critica la mancanza di rigore per l’allargamento della moneta unica a Stati che non avevano i requisiti: ”Bisognava intervenire prima non si è riusciti nemmeno a creare un coordinamento delle politiche economiche. Ora è giunto il momento di agire. La creazione della moneta unica ha implicato la rinuncia degli stati membri a una parte importante della loro sovranità”.