14 mag 2010

14/5 Il disastro della mala sanità, costa tanto e non cura i cittadini (Teresa Togni)



Ecco a voi la Puglia l’ultima regione rossa, ovviamente in profondo rosso, anzi da disastro finanziario: il governatore …. ora alzerà la voce, scaricherà sul governo centrale i suoi errori, con uno stile demagogico di altri tempi.Regione Puglia, leggetevi i dati del disastro: primo disavanzo di -282 milioni di euro nel 2009, mentre per il periodo 2003 -2008 era già un debito di -1.158.578.000 euro.
Ci sono pure le truffe al servizio sanitario, con un danno erariale di 87.463.223 euro nel 2009.

14/5 Profondo rosso per regioni sprecone e inefficienti (Angelo Ruben)



Ecco i debiti delle prime grandi spreconi nazionali: Lazio ha 1,6 miliardi, Calabria ha 1 miliardo, una voragine nel bilancio, Campania, regione disastrata in tante situazioni, con una sanità pubblica chiacchierata ha un 1 miliardo di euro. Il piccolo Molise ha 110 milioni di deficit.
Le regioni in rosso per la spesa sanitaria non potranno utilizzare i Fas, ovvero reperire sul mercato prestiti, ma aumentare le tasse, come è giusto per non far crollare l’economia nazionale e non finire come la Grecia.

14/5 Il rosso delle regioni per la cattiva sanità (Angelo Ruben)



Le regioni in rosso per la spesa sanitaria non potranno utilizzare i Fas, ovvero reperire sul mercato prestiti, ma aumentare le tasse, come è giusto per non far crollare l’economia nazionale e non finire come la Grecia.
Ecco i debiti delle prime grandi spreconi nazionali: Lazio ha 1,6 miliardi, Calabria ha 1 miliardo, una voragine nel bilancio, Campania, regione disastrata in tante situazioni, con una sanità pubblica chiacchierata ha un 1 miliardo di euro. Il piccolo Molise ha 110 milioni di deficit.

14/5 Le regione in rosso, spesso regioni rosse o ex rosse (Angelo Mistri)



Ora si prospetta un aumento delle tasse regionali: una politica facilona e di sprechi ricadrà per la prima volta sui cittadini, purtroppo è colpa in particolare del Pd e della sua sciagurata cultura dello spreco, in particolare per il Lazio, la Campagna: quando non si sa amministrare si rischia di regalare poi voti e consensi proprio a Berlusconi.
Oggi che spende paga e chi sbaglia dovrebbe rispondere anche penalmente, compreso i vecchi governatori dalla gestione sciagurata.
Lazio, Calabria, Campania e Molise sono messe male ed hanno un deficit nel settore sanità terrificante: migliorano invece Abruzzo e Sicilia.

14/5 Il debito delle regioni spendaccione (Angelo Mistri)



Lazio, Calabria, Campania e Molise sono messe male ed hanno un deficit nel settore sanità terrificante: migliorano invece Abruzzo e Sicilia.
Ora si prospetta un aumento delle tasse regionali: una politica facilona e di sprechi ricadrà per la prima volta sui cittadini, purtroppo è colpa in particolare del Pd e della sua sciagurata cultura dello spreco, in particolare per il Lazio, la Campagna: quando non si sa amministrare si rischia di regalare poi voti e consensi proprio a Berlusconi.
Oggi che spende paga e chi sbaglia dovrebbe rispondere anche penalmente, compreso i vecchi governatori dalla gestione sciagurata.

14/5 Il cristianesimo e il coraggio di ammettere di credere (Maria Valota)



A Fatima si è parlato dell'organizzazione della Pastorale sociale per la famiglia naturale, contro quindi le nuove famiglie o presunte tali, a più genitori e con genitori dello stesso sesso.
Poi il papa ha parlato della vigliaccheria di molti cristiani, che temono di mostrarsi come credenti nel mondo della cultura e dei mass-media: purtroppo essere cristiani e cattolici non è utile alla carriera in dati ambiti, perché si portano avanti valori che infastidiscono gli editori padroni, che vedono nei valori cristiani un limite alla loro ingordigia economica e speculativa.

Benedetto XVI parla a Fatima, nella Giornata ecumenica delle Chiese invita all’esame di coscienza per estirpare la zizzania interna.

14/5 Mass-media, il papa e il cristianesimo (Maria Valota)



Benedetto XVI parla a Fatima, nella Giornata ecumenica delle Chiese invita all’esame di coscienza per estirpare la zizzania interna.
A Fatima si è parlato dell'organizzazione della Pastorale sociale per la famiglia naturale, contro quindi le nuove famiglie o presunte tali, a più genitori e con genitori dello stesso sesso.
Poi il papa ha parlato della vigliaccheria di molti cristiani, che temono di mostrarsi come credenti nel mondo della cultura e dei mass-media: purtroppo essere cristiani e cattolici non è utile alla carriera in dati ambiti, perché si portano avanti valori che infastidiscono gli editori padroni, che vedono nei valori cristiani un limite alla loro ingordigia economica e speculativa.

14/5 L'Europa senza cristianesimo non ha futuro (Paolo Rossi)



A Fatima il papa ha parlato dei massmedia poi il pontefice è tornato sulla questione della famiglia, in un epoca dove non si crede più nel matrimonio e nella famiglia naturale: il relativismo morale trionfante, con tutte le sue banalità colpiscono e contrastano lo spirito cristiano, ma senza cristianesimo l’Europa diventerebbe una landa del continente Eurasia.

Papa Benedetto XVI, durante il messaggio della Giornata ecumenica delle Chiese ha rammentato che “aborto e iniziative contrarie alla famiglia sono tra le più pericolose sfide al bene comune”.

14/5 La famiglia e la vita sociale secondo Benedetto XVI (Paolo Rossi)



Papa Benedetto XVI, durante il messaggio della Giornata ecumenica delle Chiese ha rammentato che “aborto e iniziative contrarie alla famiglia sono tra le più pericolose sfide al bene comune”.
Questo è avvenuto a Fatima e quindi il pontefice torna sulla questione della famiglia, in un epoca dove non si crede più nel matrimonio e nella famiglia naturale: il relativismo morale trionfante, con tutte le sue banalità colpiscono e contrastano lo spirito cristiano, ma senza cristianesimo l’Europa diventerebbe una landa del continente Eurasia.

14/5 Il papa e le polemiche interne ed esterne alla Chiesa (mecca Elisa)



Quindi la Chiesa lotta contro il male che c’è in lei, perché è questo tarlo che la danneggia più delle accuse esterne.
La risposta del papa contro la pedofilia quindi è chiara e coraggiosa, non di accusa e di polemica, ma di intelligente autocritica.

Benedetto XVI nella Giornata ecumenica delle Chiese ha detto: “La Chiesa resta luogo di speranza nonostante 'la zizzania che esiste proprio in mezzo alla Chiesa”.