16 mag 2010

15/5 La libertà di esprimere le proprie opinioni non piace a Silvio Berlusconi (Arduino Rossi)



Pare proprio di sì, ma non è l'unico: la nostra democrazia è da tempo considerata una mezza democrazia.
E' nata male con due forze politiche che non si amavano: una era il Partito Comunista, l'altra era la Democrazia Cristiana.
C'era poi Msi, fatto da nostalgici fascisti: alla fine i due gruppi si contrastarono in modo spesso poco democratico: i primi credevano ancora in Stalin i secondi erano i figli di un cattolicesimo che conosceva molto bene la logica della censura.
Silvio è l'erede storico di tutto questo: vive ancora un alti-comunismo antiquato e teme nelle idee altrui, in particolare le critiche.
Così chiede di ridurre la libertà su Internet e la stampa nazionale non protesta troppo, perché non sa proprio cosa significa la libertà di pensiero, ma solo il servilismo agli editori, padroni.

15/5 Silvio Berlusconi è un pericolo per la democrazia? (Angelo Ruben)



Silvio, il premier, o se preferite l'unto del Signore, l'uomo della provvidenza, termine che ci riporta a un altro uomo della provvidenza, di nome Benito Mussolini detto il Duce, ora vuole limitare la nostra libertà di opinione.
Sostiene infatti che in Italia “ci sia troppa libertà”, contestando la classifica che ci colloca al 72esimo posto, ultimi in Europa e appena sopra la Turchia: fatto reale non solo per colpa di Silvio, ma pure per quel vecchiume storico che si chiama Ordine dei Giornalisti.

15/5 La politica di Barack Obama ora è in crisi (Barbara Valota)



Gli Usa stanno cercando di voltar pagina dopo decenni di dominio non sempre pulito del mondo: oso dire sporco, con addirittura principi di sovranità limitata per Stati vicino agli Usa, dell'America Latina, con interventi talvolta diretti e militari.
In gene erano azioni diplomatiche pressanti, con corruzione e finanziamenti diretti a personaggi anche criminali come in Cile e nell'Argentina della dittatura militare.
Oggi la politica è Mutata?
Non può mutare perché la logica di dominio del mondo purtroppo comporta l'uso di mezzi ….illegali, antidemocratici e pure criminali.


15/5 Beppe Grillo, questo sconosciuto? (Teresa Togni)



Chi è poi Beppe Grillo?
E' l'eroe nazionale, difensore della libertà e della giustizia?
E' il losco individuo, quasi eversivo, un po' istrione, così cattivo da odiare Berlusconi Silvio, il “buono”?
Forse è semplicemente un uomo che ha capito il periodo storico: non siamo più nell'epoca delle televisioni locali e commerciali, non siamo neppure nell'era della televisione via cavo o via satellite.
Sia nell'era di Internet e guai a porre dei limiti a questo strumento, nel bene e nel male: i censori hanno sempre perso la guerra perché sono persone stupide e meschine, dalla scarsa capacità dialettica e critica.
E' solo questione di tempo, ma i burocrati cinesi e i censori italioti verranno presi a calci in culo....virtualmente e Beppe Grillo questo lo sa: è lui che ha capito in quale periodo storico siamo e sta cavalcando la belva, Internet.

15/5 You tube, il terribile (Arduino Rossi)



You tube è uno strumento tanto temuto da troppi: si possono vedere cose orrende ogni tanto come i ragazzi disabili derisi e maltrattati da altri che non si possono chiamare pure loro handicappati per non offendere i veri portatori di handicap, i diversamente abili.
Abbiamo avuto la condanna di Google, qualcosa che ci ha gettato contro le ire della signora Clinton, Segretaria di Stato Usa.
You tube terrorizza invece chi ha la coscienza sporca: su Internet potranno apparire i colloqui con i mafiosi e uomini politici, i dialoghi dei corrotti con i corruttori, i vizi personali di molti potenti.
Questo è il grande crimine di You tube: mostrare la verità.

15/5 I 400 dei potenti nella lista del computer di Diego Anemone (Antonio Rossi)



Diego Anemone, imprenditore di successo e tanto apprezzato costruttore dei vip, a cui in tanti si rivolgevano, non collabora: il mondo della politica è in subbuglio, la stampa di opposizione mette il dito nella piaga, mentre quella vicino a Berlusconi Silvio grida allo scandalo.
Ogni tanto qualche politico dal viso rigido, come quello degli attori principianti, commenta la vergogna di questa magistratura, che tanto odia il Santo, l'Unto del Signore, il benefattore del Paese.
Di chi sto parlando?
Vedete voi, indovinate.

15/5 Fini, internet e la visione moderna della libertà contemporanea (Luigi Rossi)



Gianfranco Fini ha espresso il suo parere positivo e intelligente, sull'intelligenza di Gianfranco non ci sono dubbi, riguardo la libertà su Internet.
Prendendo una posizione distante dai beceri suoi alleati di destra che temono questo strumento più della peste bubbonica, eppure Fini sa e capisce che Internet non può essere sconfitto, limitato, ma solo cavalcato.
Prima o poi anche da noi Internet sarà navigabile anche via satellite, come si fa spesso negli Stati Uniti: a quel punto gli stati dovranno dare la caccia ai blog e ai siti, cercando di scovare gli autori.
Berlusconi Silvio a quel punto avrà perso la sua battaglia per fermare il progresso e la libertà di pensiero?
Sarà ricordato dalla storia come un signorotto locale che aveva creato il suo staterello?
No, Berlusconi Silvio è sempre il più amato dagli........italiani e lo sarà sempre.

15/5 Berlusconi, Facebook e la rete in pericolo (Michele Belotti)



Il mostro sempre amato Berlusconi oggi utilizza pure Facebook e chiatta con tutti, o chi per lui, eppure le nuove leggi sono tante piccole trappole messe lì per, ufficialmente, contrastare gli abusi, ma limitano la libertà di opinione su Internet.
Al primo posto sta il tentativo di impedire l'utilizzo di materiale altrui da parte dei soliti furboni: su Internet si copia di tutto e di più.
Ora Berlusconi Silvio, o meglio i suoi fedelissimi, però ha posto limiti pure per le dirette “televisive” su Internet.
Chissà perché?
Ha qualche motivo celato, o interesse recondito?

15/5 Google e la sua invasione dilagante (Paolo Rossi)



Da tempo sulla stampa nazionale si parla della fuga da Pechino di Google, del fatto che il gigante tra i motori di ricerca si sia rifugiato a Hong Kong e dei filtri imposti si Internet cinese.
Un giornalista, che si spacciava per un esperto aveva addirittura ricordato che i cinesi conoscono, quasi tutti, solo il cinese: il povero esperto di Internet non sapeva neppure che esistono i traduttori, gratuiti e che si possono fare ricerche in tante lingue, anzi in tutte le lingue maggiormente parlate, grazie ancora a Google.
E' facile superare la censura e farsi beffa dei burocrati di partito, dei porta borse e dei marescialli che schiacciano i tasti del computer dopo un corso accellerato di informatica: marescialli sono e marescialli restano.

15/5 Fini e le donne: il fascino dell'eleganza e dell'abbronzatura (Mecca Elisa)



Gianfanco Fini sicuramente piace a certe donne, a molte donne, per il suo fascino da uomo serio, che sa quello che dice e per la sa eleganza nell'abito e nelle movenze che ispirano sicurezza.
Io oso dire che è il fascino del bancario con l'abito ben stirato, la camicia intonata alla cravatta, i capelli sempre pettinati e il linguaggio formale, sempre con un tono di voce costante e pacato.
E' quindi un uomo dal carattere deciso che dà sicurezza, quella sicurezza che le donne, certe donne, cercano negli uomini per farsi proteggere.
Peccato se poi costui va spesso in contraddizione con ciò che aveva detto 5, 10, 20 anni prima, che oggi afferma una cosa e domani ne dice un'altra.
Uomini con la camicia si nasce non si diventa.