18 mag 2010

18/5 Carceri d’Italia, tutto esaurito (Adolfo Longhi)



Il problema delle prigioni sta alla base di molte difficoltà e di troppe condizioni pesanti.Il capo del Dipartimento dell'Amministrazione penitenziaria Ionta chiarisce: “E” ormai ineludibile l'attuazione di interventi normativi e organizzativi per il superamento delle molte criticità.

Il Parlamento e il Governo stanno affrontando queste esigenze di multiforme intervento: auspico che il loro impegno conduca presto a risultati concreti”.
Il problema è sempre il solito, si vuole scaricare sulla gente l’incapacità dello Stato di amministrare la giustizia, questo porta a forme di indulto, di condono e di perdono anticipato
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18/5 Carceri italiane sono stracolme di prigionieri (Angelo Mistri)



Il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano si preoccupa per la condizione di vita dei carcerati: “Il Parlamento intervenga, la situazione del sistema carcerario è critica”.
Il problema è il solito, che si ripete da anni e dimostra ancora una volta che la nostra classe politica sia incapace, non solo di agire, ma anche di capire: così si finirà in un’altra liberazione generalizzata di prigionieri.
Una volta fuori costoro diventeranno sempre più pericolosi, la crisi è grande ed è difficile trovare lavoro anche per gli incensurati: la gente sarà sempre più furiosa e a quel punto qualcuno prometterà il pugno di ferro e prima o poi lo userà.

18/5 Afghanistan, le news della guerra (Angelo Ruben)



Sono stati uccisi sei soldati della Nato uccisi oggi nell'attentato di Kabul: i talebani sostengono di aver utilizzato 750 grammi di esplosivo.
I morti sono 5 di nazionalità statunitense: sono morte anche 20 persone i nell’attentato al convoglio dell’Alleanza e 50 sarebbero i feriti.
Questa guerra lascia tutti perplessi ed ormai è più un’operazione di polizia criminale che un autentico conflitto.

18/5 Afghanistan e la politica di Obama (Mecca Elisa)



La politica di Obama in Afghanistan è quella dell’offensiva e della distruzione dei santuari dei terroristi, dei Talebani: il nemico non ha mezzi militari da contrapporre ed è facilissimo distruggere, ma sradicare i talebani dall’Afghanistan è un’operazione complicata, anzi quasi disperata.
I terroristi hanno le loro basi nelle scuole coraniche ed è proprio lì che si dovrebbe agire: favorire e diffondere una nuova cultura, anzi la cultura, che non si contrapponga alla religione di Maometto, ma che ne presenti gli aspetti più morbidi e tolleranti, per arrivare a una vera democrazia.
E’ un’operazione complicata, ma necessaria, l’unica possibile per vincere il terrorismo.

18/5 Afghanistan, offensiva dei talebani (Luigi Rossi)



Dopo l’uccisione di due soldati italiani, due alpini in Afghanistan, ora è il turno dei militari della Nato, con 6 morti e dei soliti civili, che non contano nulla per i talebani: per uccidere un soldato “infedele” ammazzano sino a 4 dei loro compatrioti, donne e bambini compreso.
Tutto questo offende per prima cosa l’Islam, ma ormai con l’Islam questa guerra ha poco a che vedere: i Talebani dovrebbero essere degli studenti del Corano: per sconfiggere il loro fanatismo forse servirebbero dei testi coranici con le interpretazioni islamiche dei grandi teologici dell’Islam.

18/5 viaggi di Intercultura, la onlus - Prov. di Bergamo


PROVINCIA DI BERGAMO
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UFFICIO STAMPA
Bergamo, 18 maggio 2010
COMUNICATO STAMPA
Questa mattina, nello spazio Viterbi del Palazzo della Provincia, l’assessore alle Attività giovanili Fausto Carrara ha ricevuto una delegazione di una ventina di studenti bergamaschi che prenderanno parte ai viaggi di Intercultura, la onlus che da oltre 50 anni è impegnata nella promozione del dialogo interculturale attraverso gli scambi scolastici.
La Provincia di Bergamo figura tra gli enti che sostengono il progetto finanziando borse di studio: un impegno che è stato confermato per l’anno prossimo con una borsa di studio per la Norvegia.
I ragazzi erano accompagnati da Cristina Alliprandi, responsabile del settore invio di Intercultura, e dalla volontaria Marina Rodeschini, e hanno espresso con emozione le aspettative circa l’esperienza che sono in procinto di vivere.
Tra questi erano presenti anche tre studenti stranieri che in questo momento stanno vivendo la stessa esperienza a Bergamo, provenienti rispettivamente da Thailandia, Finlandia e Costa Rica.
I ragazzi in partenza quest’anno sono in tutto 36 e nei prossimi mesi raggiungeranno varie destinazioni nel mondo tra cui Stati Uniti, Cina, Germania, Argentina, Brasile, Giappone e Repubblica Dominicana.
“Porterete l’immagine di Bergamo in tutto il mondo, quindi mi raccomando lasciate una buona impressione – ha scherzato con i ragazzi l’assessore Carrara – vi auguro di vivere questa esperienza nel migliore dei modi. Abbiamo intenzione di proseguire la collaborazione con Intercultura confermando anche per l’anno prossimo la borsa di studio, insieme ad altre iniziative culturali e ricreative che stiamo organizzando per i nostri giovani”.
Per scaricare le foto cliccare sull’indirizzo:
ftp://ftp.provincia.bergamo.it/ufficio_stampa/

18/5 Iran e Obama (Mecca Elisa)



Obama non ha preso seriamente l’iniziativa autonoma del Brasile e della Turchia, anzi tutto questo porterà a scelte che allontaneranno sia il Brasile dagli interessi statunitensi, ma in particolare la Turchia, che rischia di essere così riassorbita dal fondamentalismo islamico una volta staccatasi dallo spirito dell’Occidente.
Intanto lo scontro tra Iran e Obama nasconde problemi economici, culturali e di interessi differenti. L’Iran produce petrolio e stabilisce il suo prezzo sul grezzo, il mancato controllo del prezzo del petrolio porterebbe causare disastri economici in Arabia Saudita e in altri Paesi produttori, noti per i loro immensi debiti.
Gli Usa devono controllare il prezzo del grezzo, ne va della stabilità mondiale.

18/5 Iran e il nucleare, (Maria Valota)



La Casa Bianca non fermerà la sua iniziativa contro l’Iran, embargo ed altro, anche se si è firmato un accordo tra Brasile, Turchia e Iran.
Si avranno nuove sanzioni Onu contro l'Iran perché gli Usa non mantengono le loro “gravi preoccupazioni: L’intervento del Brasile, potenza regionale e quello della Turchia, guidato da un “islam” moderato sta dimostrando che esistono nuove realtà politiche locali che vogliono mostrare il loro volto, differenziandosi dalla grande potenza Usa.

18/5 Iran contro Israele, (Angelo Ruben)



La repubblica islamica dell’Iran ha deciso di trovare un piccolo e potente nemico: Israele ha armi sufficienti per … disarmare l’atomica iraniana con qualche bombardiere, preciso ed efficace.
L’Iran, o meglio i governanti iraniani, con gli Ayatollah più intelligenti in testa lo sa benissimo: tutti sanno che l’Iran non arriverà mai al nucleare.
Se non interverrà l’Occidente, o gli Stati Uniti da soli, sarà l’esercito israeliano a porre fine alle velleità del Presidente iraniano.
E’ un gioco delle parti, tutti sanno quale sarà il finale, militare o diplomatico: l’Iran non avrà le sue bombe atomiche.
Quale sarà il prezzo da pagare per tutti sta il fattore enigmatico.
Si riconosceranno diritti al governo degli ayatollah?
Si pagherà con un decenni di terrorismo e di antiterrorismo?

18/5 Legge sul lavoro a tempo parziale (Arduino Rossi)



La nuova legge sul lavoro che si sta discutendo al Senato dovrebbe inserire l’arbitrato di un personaggio di “fiducia” da entrambi le parti, datore di lavoro e dipendente: solo in una fase di crisi economica il governo sta facendo passare scelte impopolari, che tendono a distruggere i diritti dei lavoratori dipendenti.
E’ vero che a questo punto che un lavoratore si potrà trovare senza posto di lavoro con 4 soldi in tasca e un calcio nel sedere, perché la forza contrattuale del datore di lavoro è mille volte maggiore di quella di un poveraccio che ha necessità di guadagnarsi il pane.
Queste sono concetti normali che qualsiasi persona ha: distruggere il diritto dei lavoratori porterà ad avere un mondo di schiavi, di disperati, ma pure di violenti.