26 mag 2010

26/5 Capoluogo di provincia e Italia provinciale (Arduino Ro



Sinceramente però non si capisce il perché di questo privilegio: il confine porta vantaggi economici e non svantaggi, specialmente se si ha come vicini la Confederazione Elvetica.
La scomparsa delle province porterebbe sicuramente dei risparmi economici, secondo la logica attuale che tende a razionalizzare l'apparato burocratico, concentrando le operazioni burocratiche e dislocandole in modo più sensato.

26/5 Amministrazioni locali e rivolta (Arduino Rossi)



Già si parla di rivolta sia degli amministratori locali, sia della popolazione: qualcuno ha sottolineato che la soglia dei 220mila abitanti ha salvato la Provincia di Sondrio, la provincia del ministro dell'economia.
In verità Sondrio aveva 182.205 abitanti, secondo l'Istat al 31 marzo 2009, ma è al confine con la Svizzera: come terra di confine è salva per decreto.

26/5 Province e comuni in meno, qualche risparmio non fa male (Arduino Rossi)



Sono 10 le province che spariranno per decreto perché di popolazione inferiore ai 220mila abitanti: a fare la differenza tra chi vivrà e chi “morirà” sono i dati Istat del 2009, che rilevano la popolazione residente al 2008.
Le province che cadranno sotto la mannaia governativa sono: Biella (187 mila abitanti) e Vercelli, Massa Carrara (203 mila abitanti), Ascoli Piceno (212 mila), Fermo (176 mila) Rieti (159 mila), Isernia (88 mila), Matera (203 mila), Crotone (173 mila) Vibo Valentia (167 mila).

26/5 Il lavoro e il suicidio in Cina (Angelo Ruben)



Foxconn Technology Group appartiene alla taiwanese Hon Hai Group e produce parti per la Apple, come Ipad e Ipod, e per Sony Ericsson.
Ci sono stati altri 10 tentati suicidi, che sono stati fermati in tempo: questo dimostra che in certe realtà produttive si pigia sull'acceleratore della produzione senza rispettare gli esseri umani.
La speculazione uccide, da noi la produzione, con l'aumento della disoccupazione, da loro si muore per le condizioni disumane del lavoro.

26/5 Minzolini, il Tg1 e la signora Busi (Arduino Rossi)



Minzolini è uno che non scorda?
Oggi il direttore del Tg1 commenta le dichiarazioni della Busi: ''Uno è libero di agire come meglio crede, ma non condivido le ragioni della Busi. Il suo è un atteggiamento molto parziale e le accuse che rivolge alla mia linea editoriale sono del tutto infondate''..
Le accuse del direttore più criticato della storia del Tg1 proseguono: ''Di base c'è l'arroganza di pensare che la sua visione del mondo sia quella reale''.
Ora le teste d'uovo pensano e sono certe delle loro affermazioni: ora bisogna stabilire chi dei due è l'assolutista e chi il democratico.

26/5 Parmalat, condanne finamente in Italia per una bancarotta (Paolo Rossi)



La Corte d'Appello ha confermato la sentenza di primo grado del 2008 per Calisto Tanzi a 10 anni, in più hanno dato ad altri imputati, Giovanni Bonici ha avuro una condanna a 2 anni e 6 mesi, ex responsabile di Parmalat Venezuela, mentree per Luciano Siningardi, ex consigliere indipendente di Parmalat è stato condannato a 3 anni.
E' una piccola soddisfazione per i risparmiatori imbrogliati, benché difficilmente gli imputati entreranno in prigione, o pagheranno la grande truffa del secolo, almeno per noi italiani.

26/5 Errori, vita futura a rischio per gli italiani (Mecca Rossi)



Domani pagheremo gli errori di questi anni e sono parecchi: per prima cosa bisogna trasformare il sistema da di solidarietà generazionale in forma di investimento assicurativo, ognuno alla fine riavrà i soldi che ha pagato con gli interessi.
Invece se si continua a giocare con il futuro nostro e dei nostri figli i guai saranno terribili: bisogna aiutare le famiglie ad avere il secondo e il terzo figlio, far studiare i ragazzi il più possibile e fra lavorare pure chi ha più di cinquant’anni, riqualificandoli.

26/5 al Rifugio Ca’ San Marco, si terrà l’inaugurazione della targa dedicata a Papa Giovanni XXIII - Prov. di Bergamo


PROVINCIA DI BERGAMO
Via Torquato Tasso 8, 24121 BERGAMO
Tel. 035 387237- 035 387530 Fax. 035 219.880
http://www.provincia.bergamo.it e-mail: info@provincia.bergamo.it
UFFICIO STAMPA
Bergamo, 25 maggio 2010
COMUNICATO STAMPA
Domenica 30 maggio alle ore 15, al Rifugio Ca’ San Marco, si terrà l’inaugurazione della targa dedicata a Papa Giovanni XXIII, realizzata dal Cai in collaborazione con l’assessorato alle Politiche montane della Provincia.
La targa, in marmo di Zandobbio, riporta il pensiero che l’allora Patriarca di Venezia Roncalli lasciò sul libro Cai del rifugio il 2 settembre del 1953.
Alla cerimonia saranno presenti il presidente della Provincia Ettore Pirovano, l’assessore alle Politiche montane Fausto Carrara, il presidente Cai sezione Valle Brembana Gianni Molinari e monsignor Stefano Maffioletti, che impartirà la benedizione in rappresentanza del vescovo di Bergamo.
Si coglie l’occasione per precisare che sul versante bergamasco da circa una settimana la strada è stata aperta ed è tranquillamente percorribile per raggiungere il rifugio.
Stampa e televisioni sono invitati a partecipare alla cerimonia e al buffet finale, composto da prodotti tipici bergamaschi.
Per ulteriori informazioni:
http://www.provincia.bergamo.it/

26/5 Pensioni 2010, le pensioni di vecchiaia (Angelo Mistri)



Le pensioni di vecchiaia costano troppo?
E’ colpa di una cultura politica che non sa valutare i problemi nel tempo: forse la classe politica italiana non vuole prevenire i problemi, perché formata da gente che pensa alla rielezione nell’immediato: diciamo che il popolo italiano sta pagando gli errori degli anni Settanta e Ottanta.
Si dovrebbe riformare il sistema e renderlo non più di solidarietà, ma ciascuno deve avere i suoi soldi che ha versato, con gli interessi maturati.

26/5 Poveri in Italia (Paolo Rossi)



Le pensioni e i nuovi poveri che non hanno più possibilità di trovare lavoro dopo i cinquant’anni stanno diventando un dramma silenzioso: molti di costoro hanno i figli in età scolastica o che studiano ancora.
I ragazzi devono rinunciare alla scuola e devono cercarsi un lavoro.
Le persone sole, uomini o donne stanno diventando dei disperati e proprio nelle grandi città questa angoscia diventa terribile: le soluzioni devono giungere altrimenti avremo sempre più persone senza una casa in mezzo alle strade e spesso non hanno neppure un vizio per giustificare la loro situazione.