30 mag 2010

30/5 Diritti delle persone (Arduino Rossi)



Gli insulti che colpiscono l'origine delle persone e le loro abitudini sessuali devono essere tutte censurate: una persona è da rispettare sempre, perché è una persona e non esiste altro motivo.
La scelta di imporre leggi speciali nasconde il vero problema: i colpevoli di violenze se la cavano quasi sempre con poco, sia se picchiano uomini, donne o omosessuali che siano.

30/5 Diritti e doveri di tutti (Arduino Rossi)



Io mi sto interessando a tutti quegli scontri verbali che gli italiani da anni si sono lanciati, gli uni contro gli altri.
Ne farò un elenco: terrone, mangia polenta, montanaro rozzo, cittadino snob, campagnolo zappaterra, mangia nebbia......
Tutto questo è qualcosa di simile al razzismo e deve essere stigmatizzato.

30/5 Uguaglianza formale e sostanziale (Angelo Ruben)



Le aggressioni degli uni sono più gravi, mentre quelli degli altri sono meno gravi?
Se io mi prendessi un pugno avrei meno giustizia se lo stesso pugno lo prendesse un gay?
Io riporto la questione sotto un altro aspetto: se un tedesco insultasse un ebreo sarebbe accusato di essere uno sporco nazista, mentre il contrario sarebbe catalogato solo come frutto di una banale lite.
Invece è giusto trattare i due casi allo stesso modo, entrambi sono uguali davanti alla legge.

30/5 Gay e donne (Arduino Rossi)



Se il diverbio fosse, per qualsiasi motivo, tra un gay e una donna, gli insulti della donna sarebbero meno gravi di quelli dell'omosessuale: è evidente che ci sarebbe un'ingiustizia palese, oso dire anticostituzionale, ma so bene che la Consulta non la penserebbe come la penso io.
Ogni essere umano è uguale davanti alla legge e deve avere gli stessi trattamenti: non si può considerare un aggravante gli insulti degli uni contro quelli degli altri.

30/5 Violenza e bullismo (Arduino Rossi)



Quando si picchia qualcuno per bullismo, o per altro, gli aggressori devono sapere che pagheranno e non avranno sconti sulla pena: è questo il fatto principale, la certezza della pena è utile, invece le leggi ad personam non servono, creano dei precedenti pericolosi.
I gay hanno il diritto di essere rispettati sempre, come tutti gli altri, ma non è giusto avere una legge che li protegga, fatta apposta per loro.

30/5 Uomini, donne e gay (Paolo Rossi)



Gli uomini, le donne, i gay, ma pure i neri, i bianchi, gli arabi, i cittadini, i campagnoli, i montanari, gli amerindi, gli orientali devono essere difesi da leggi in pari condizione: se qualcuno è aggredito, insultato, picchiato perché appartenente a una categoria umana deve essere difeso dalla legge.
E' questo il punto: si fanno nuove leggi non per difendere qualcuno, ma perché quelle attuali non funzionano.

30/5 Gay, omosessuali e nuova legge (Antonio Rossi)



La nuova legge che dovrebbe uscire contro la omofobia contiene un principio sicuramente sbagliato: le persone sono tutte uguali e in conseguenza è necessario fare delle leggi che proteggano tutti, uomini, donne e omosessuali.
Le offese contro la persona devono essere condannate: qualsiasi offesa che colpisce l'origine di una persona, la sua sessualità deve essere punita.

30/5 Marea nera nel Golfo del Messico (Giuseppe Rossi)


Top Kill non funziona e la Bp è sotto accusa sempre più per la marea nera nel Golfo del Messico.


Questa è il peggior disastro ambientale di tutti i tempi e avrà conseguenze ambientali incalcolabili: è la prova che la logica del profitto sempre e a tutti i costi è costosissimo per tutti


30/5 Capitalismo liberista e comunismo alleato (Maria Valota)



Così abbiamo una strana complicità tra i duri del comunismo, gli ultimi rivoluzionari della domenica di rifondazione per esempio e il mercato immobiliare, con le relative ricadute sul mercato finanziario.
La casa resta sempre un bene costoso, nonostante la perdita di valore degli ultimi due anni, le case così si comprano e si vendono senza inquilini, non conviene affittarla.

30/5 Case in affitto e in vendita con i comunisti italiani (Angelo Ruben)



Intanto proprio nella politica della casa e degli affitti si vede e si scopre che la sinistra sbaglia, anzi fa il gioco degli speculatori: infatti ogni intervento, anche verbale, spaventa il mercato.
Quando si chiede il blocco degli sfratti si provoca una reazione contraria, esattamente si spaventa i proprietari di case che non affitteranno o che chiederanno di più per l'affitto delle loro abitazioni.