PROVINCIA DI BERGAMO
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UFFICIO STAMPA
Bergamo, 4 giugno 2010
COMUNICATO STAMPA
Martedì 8 giugno alle ore 11, nello spazio Viterbi del Palazzo della Provincia, verrà presentato il rapporto 2009 dell’osservatorio turistico della Provincia, analisi statistica e monitoraggio dei flussi turistici sul territorio.
Ne parleranno l’assessore alle Attività produttive e Turismo Giorgio Bonassoli e Andrea Macchiavelli, direttore Cestit (Centro studi per il turismo e l’interpretazione del territorio) dell’Università di Bergamo.
POLITICA, CULTURA, CRONACA, ARTE, RELIGIONE, SCIENZA, PENSIERO LIBERO. Quasi Giornale online. scritto a più mani da una redazione coraggiosa, da dei volontari. Responsabile Arduino Rossi-
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4 giu 2010
03/6 rapporto 2009 dell’osservatorio turistico della Provincia di Bergamo
3/06 Diplomazia e politica internazionale (Angelo Ruben)

Quando questo equilibrio salta abbiamo l'Afghanistan dei Talebani e l'Iran degli Ayatollah: questi regimi diventano pericolosi per l'Occidente con armi fabbricate in Occidente e da fabbriche occidentali.
Anche questo è uno dei “misteri” della nostra politica estera, intendo europea e statunitense.
Mentre avviene tutto questo qualche cristiano diventa martire.
Anche questo è uno dei “misteri” della nostra politica estera, intendo europea e statunitense.
Mentre avviene tutto questo qualche cristiano diventa martire.
3/06 Islam moderato (Maria Valota)

A quel punto il gioco del governo islamico moderato è ambiguo: da una parte cerca di pilotare l'odio interno, che nasce dalla miseria, contro gli stranieri infedeli, con cui tratta e commercia volentieri, anzi spesso ne è succube.
Così la rabbia cresce e si rivolge contro i nemici di sempre: l'equilibrio tra questo odio e l'ambiguo comportamento dei governi porta a buoni affari e allo sfruttamento, oso dire, della manodopera locale a basso costo.
Così la rabbia cresce e si rivolge contro i nemici di sempre: l'equilibrio tra questo odio e l'ambiguo comportamento dei governi porta a buoni affari e allo sfruttamento, oso dire, della manodopera locale a basso costo.
3/06 Stato laico e stato religioso in islam (Arduino Rossi)

Lo Stato laico vacilla sotto le spinte di un movimento islamista, in apparenza moderato, ma il fanatismo serpeggia: l'uccisione di un vescovo e nel passato pure di un sacerdote, sempre italiano, nel 2006, lascia frastornati.
La guerra santa contro gli infedeli sta per cominciare?
Il problema grave è il solito: noi occidentali appoggiamo governi favorevoli a noi, spesso corrotti, oso dire comprati dall'Occidente, poi tutto è in bilico quando la base povera della popolazione chiede pane o una migliore condizione di vita.
La guerra santa contro gli infedeli sta per cominciare?
Il problema grave è il solito: noi occidentali appoggiamo governi favorevoli a noi, spesso corrotti, oso dire comprati dall'Occidente, poi tutto è in bilico quando la base povera della popolazione chiede pane o una migliore condizione di vita.
3/06 Maomettani e Turchia (Arduino Rossi)
3/06 Islam violento (Angelo Ruben)

Si sta perdendo la Turchia?
Questo Stato nacque dopo la Prima Guerra Mondiale per contrastare, nella regione, l'influenza dell'Unine Sovietica e la Turchia rimase un baluardo dell'anticomunismo sino alla fine della Guerra Fredda.
Infatti questo Paese mantenne ottimi rapporti con l'Occidente e fu considerato un alleato sicuro, ma i tempi sono cambiati.
Questo Stato nacque dopo la Prima Guerra Mondiale per contrastare, nella regione, l'influenza dell'Unine Sovietica e la Turchia rimase un baluardo dell'anticomunismo sino alla fine della Guerra Fredda.
Infatti questo Paese mantenne ottimi rapporti con l'Occidente e fu considerato un alleato sicuro, ma i tempi sono cambiati.
3/06 Islam in Turchia (Mecca Elisa)

Le campagne sono sempre molto povere e la periferia di Istanbul è l'esempio tipico di una megalopoli islamica del 3° millennio: lì, nelle viuzze e nelle case affollatissime, il laicismo è qualcosa che nessuno conosce.
Eppure la Turchia serve all'Occidente come ponte per l'Oriente, per le zone petrolifere dell'Iraq e dell'Iran: la Turchia è strategica per motivi militari, per il controllo del medio oriente.
Eppure la Turchia serve all'Occidente come ponte per l'Oriente, per le zone petrolifere dell'Iraq e dell'Iran: la Turchia è strategica per motivi militari, per il controllo del medio oriente.
3/06 Turchia e islam (Maria Valota)

La Turchia è sempre, o lo era, lo Stato a maggioranza islamica con un'organizzazione laica dell'amministrazione pubblica.
I circa 70 milioni di turchi però sono persone che vivono con un reddito basso o bassissimo, per la maggior parte: milioni di turchi sono emigrati all'estero, in particolare in Germania.
I circa 70 milioni di turchi però sono persone che vivono con un reddito basso o bassissimo, per la maggior parte: milioni di turchi sono emigrati all'estero, in particolare in Germania.
3/06 Islam e cristianesimo (Barbara Valota)

E' tutta gente che vive quasi clandestinamente la sua fede e i non islamici, in tutti i Paesi islamici vengono spesso trattati da cittadini di serie B.
A questo punto è giusto rivedere tutta la questione della Turchia e della sua entrata nell'Ue: è chiaro che un Paese deve essere pienamente democratico per essere inserita nella comunità degli Stati europei.
A questo punto è giusto rivedere tutta la questione della Turchia e della sua entrata nell'Ue: è chiaro che un Paese deve essere pienamente democratico per essere inserita nella comunità degli Stati europei.
3/06 Martiri cristiani in Turchia (Luigi Rossi)

Il vescovo martire in Turchia a qualcuno interessa?
Il vescovo cattolico Luigi Padovese è stato assassinato nella sua casa nella provincia di Hatay, in Turchia: l'assassino è l'autista del prelato, Murat A.
Ora le autorità turche affermano che l'autista fosse affetto da qualche malattia psichiatrica, ma il sospetto è un altro: è da tempo in corso una forma di aggressività estrema e dura contro la piccolissima comunità cristiana, formata da 100mila persone più o meno nelle sue differenti confessioni.
Il vescovo cattolico Luigi Padovese è stato assassinato nella sua casa nella provincia di Hatay, in Turchia: l'assassino è l'autista del prelato, Murat A.
Ora le autorità turche affermano che l'autista fosse affetto da qualche malattia psichiatrica, ma il sospetto è un altro: è da tempo in corso una forma di aggressività estrema e dura contro la piccolissima comunità cristiana, formata da 100mila persone più o meno nelle sue differenti confessioni.
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