6 giu 2010

06/6 Guerre mondiali future (Arduino Rossi)

Perché una nave irlandese sfida Israele, rischiando di diventare una scintilla di un nuovo conflitto arabo israeliano?
Scusate, ma in tempo di crisi e di difficoltà economica è giusto chiederlo.
Chi finanzia tutto questo e per quali fini?
Le belle anime dei pacifisti non si accorgono che questa strategia è disastrosa?

06/6 Guerra mondiale, la terza? (Arduino Rossi)


Sì, ci sono anche loro tra gli avvantaggiati dalla guerra, i “buoni e santi pacifisti”, che suonano la chitarra e sognano la pace, come i figli dei fiori di 50 anni fa: oggi li potremmo chiamare i nonni dei fiori.
Per sconfiggere la guerra bisogna denunciare tutte le furbizie della politica estera, le stranezze ambigue dei politicanti, dei gruppi governativi e non governativi: capire chi finanzia questo gruppo pacifista e per quali fini.

06/6 Guerra o pace /Angelo Ruben)


La mia tesi farà arrabbiare qualcuno, ma non me ne importa: sono tutti coloro che ottengono dalla guerra un vantaggio e il loro atteggiamento favorisce i conflitti.
Ovvero sono i lavoratori che fabbricano armi, gli imprenditori che le commercializzano, le economie ricche che hanno un grande sostegno da questa forma di consumismo strano e malefico, il consumismo bellico.

06/6 Guerra santa (Paolo Rossi)


I soldati tedeschi che finirono sul fronte russo e caddero in combattimento, specialmente se non avevano simpatie naziste, furono delle vittime, anche se subirono la propaganda nazista.
Furono vittime i soldati russi caduti in combattimento in Afghanistan, come i soldati statunitensi nel Vietnam, o i soldati italiani in Etiopia: le popolazioni civili subirono più di tutti in queste guerre assurde, ma il bene e il male non era così chiaro.
Chi sono i guerrafondai?

05/6 Guerra oggi nel mondo (Arduino Rossi)


Tanto per cominciare tutte le mentalità che vedono i conflitti tra i buoni e i cattivi, come un vecchio film western in bianco e nero, creano le premesse che favoriscono le guerre.
In tutti i conflitti il bene e il male non è chiaro, né ci sono i buoni da una parte e i cattivi dall'altra: esistono solo le vittime e i carnefici, ma questa suddivisione è più complessa di quanto si creda.

06/6 Conflitto di interessi, guerra (Arduino Rossi)


In pratica siamo tutti pacifisti perché la guerra non piace a nessuno, escludendo qualche esaltato o psicolabile, che desidera combattere per coprire le sue paure profonde e interne.
La pace però è qualcosa di strano: non è una condizione facile da raggiungere né semplice come si crede.

06/6 Crisi finanziaria dal 2008 /Angelo Ruben)


I conflitti interpersonali sono sempre più complessi e articolati, infatti la crisi sta mettendo le persone sempre più in competizione: i conflitti personali diventano famigliari, sul posto di lavoro e sociali.
Le categorie dei lavoratori si affrontano e si scontrano perché non esiste più il concetto e i sentimenti di solidarietà sociale, ognuno pensa a se stesso.

06/6 Crisi economica globale (Maria Valota)


Le notizie di Stati pieni di debiti continuano a colpire le borse, ma questi debiti hanno decenni e non hanno mai provocato un effetto tale.
La colpa è tutta delle scoperte di organizzazioni internazionali, che dovrebbero controllare i conti pubblici di Stati e grandi società: i falsi di bilancio erano conosciuti da tanti, ma loro si sono accorti in questo periodo, facendo cadere l'euro e borse europee.

06/6 Crisi economica, rimedi (Paolo Rossi)


La crisi ora è solo finanziaria, ma tutto pare legato a una speculazione pilotata dalle solite forze finanziarie, che manipola pure le notizie giornalistiche: stampa e speculazione devono andare di pari-passo.
Senza titoloni che creano panico certi affari non si potrebbero fare: senza le notizie vecchie di anni, ma date come nuove le borse non crollerebbero.

6/06 Calderoli Ministro (Paolo Rossi)



I calciatori dovranno fare dei sacrifici, per dare il buon esempio, lo chiede il ministro Roberto Calderoli.
Tra polemiche e sberleffi l'uscita del ministro delle semplificazioni colpisce ancora e non si capisce perché pure i calciatori dovrebbero fare sacrifici e non i proprietari delle squadre di calcio, notoriamente molto più ricchi.
Calderoli non voleva offendere e chiedere sacrifici pure a Silvio?
Silvio non farà certamente sacrifici, si sa.