7 giu 2010

7/06 Pensione di vecchiaia (Arduino Rossi)


Io temo che sia questo il motivo per cui si prosegue con questo gioco al massacro, terrorizzando i pensionabili con le minacce di allungamento degli anni necessari per giungere al fatidico giorno: la gente che ha quattro risparmi li reinveste in queste forme di pensione privata, offerti dalla banche.
Già oggi conviene di più riutilizzare i contributi per la pensione, circa un terzo dello stipendio netto, per alcune forme differenti dalla classica pensione pubblica: si avrebbe una piccola rendita, di circa mille euro dopo 20, 25 anni, quasi una baby pensione.

7/06 Età lavorativa (Arduino Rossi)


Reinvestendo in parte i contributi si avrebbe risolto negli anni il problema delle pensioni.
Con questo metodo si avrebbe assicurato un ricambio generazionale alle aziende, la pensione per di più decente a chi ha lavorato 35, 40 anni in fabbrica e negli uffici.
Inoltre si avrebbero risparmiato enormi capitali, magari da spendere in favore delle famiglie con figli.
Questo non è avvenuto e un motivo certamente c'è.
Qualcuno ha visto questa scelta come qualcosa fortemente concorrenziale al sistema delle assicurazioni e delle pensioni private?

7/06 Età pensione (Arduino Rossi)


Alla fine il lavoratore avrebbe non più la necessità che qualcuno gli paghi la pensione, ma potrebbe riscuotere il suo prestito fatto allo Stato.
Il sistema dovrebbe essere graduale ed è stato progettato dal premio Nobel per l'economia Modigliani, che fu deriso pure dei nostri sindacalisti, orgogliosi e presuntuosi.

7/06 Demografia, società italiana (Arduino Rossi)


Con una società a piramide capovolta si avrà così le condizioni peggiori per mantenere un sistema che non conosce risparmio e reinvestimento dei contributi pensionistici: solo investendo parzialmente nei primi tempi, arrivando a un sistema di maturazione degli interessi, si avranno pensioni sicure nel futuro.
Si dovrebbe risparmiare, anzi siamo già in ritardo, ma non è mai troppo tardi, sui contributi, investendoli in fondi, magari pure in bot e cct, o altro che diano certezze.

7/06 Famiglia unita e società (Arduino Rossi)


La famiglia da anni ha subito e continua a subire assalti di ogni genere: i sociologi della domenica, gli psicologi da rotocalco ne hanno fatto scempio per decenni.
Le leggi sono contrarie agli interessi delle famiglie, infatti in molti rinunciano a sposarsi perché non conviene, anche economicamente, preferendo anche per questo motivo la convivenza.

7/06 Donne e la politica dei 65 anni (Arduino Rossi)


Il fatto che si campi sempre di più è qualcosa di positivo, naturalmente, ma che ci siano sempre meno giovani e bambini è decisamente un fattore negativo per tutta la nostra società.
E' in corso un suicidio demografico e questo fatto nasconde due realtà: la prima sta nella mancanza di famiglie robuste e di realtà sociali solidali, che proteggono le coppie giovani con i figli.
La seconda sta nello Stato Italiano, che fa poco per chi si cimenta nella difficilissima scelta di mettere al mondo marmocchi.


7/06 Pensionati e lavoratori (Arduino Rossi)


Oggi è arrivato ai 60 anni e la riforma li vuole portare sino ai lontanissimi 65 anni anni.
Le contraddizioni della situazione pensionistica italiana sta tutta nell'assurdità di un sistema che è tutto basato sulla solidarietà tra le generazioni, fatto legato a una società ricca di prole, ovvero a piramide, con tanti giovani e pochi vecchi.

7/06 Donne, pensione a 65 anni (Arduino Rossi)


Il lavoro per le donne italiane è sempre stato doppio, in casa e fuori casa, ma spesso, anzi quasi sempre, un solo stipendio non è più sufficiente per poter campare e le mogli si sono pure accollate, oltre al lavoro a casa, quello fuori casa.
Per questo motivo che si è sempre cercato di ridurre il periodo di permanenza nel mondo del lavoro delle donne, che sino a una quindicina di anni fa era a 55 anni

7/06 Età pensionabile attuale e futura (Arduino Rossi)


Renato Brunetta e altri vogliono portare l'età delle pensioni di vecchiaia a 65 anni: è un'età che a molte donne pare assurda ed eccessiva.
In un Paese maschilista come il nostro, dove i lavori domestici, la cura dei figli ed altro cade sulle spalle delle donne, è chiaramente una “punizione” ingiusta nei confronti delle donne.

07/6 Serial Killer nel mondo e italiani (Mecca Elisa)


I serial Killer sono personaggi che appartenevano a quella categoria di persone che sino a pochi anni fa da noi non esistevano: erano tipici delle società complesse, come quella statunitense.
Da loro le persone si spostano spesso da città e città, un individuo può navigare in questa dimensione, mostrarsi normale ed avere grossi problemi psichiatrici, uccidendo e nascondendosi.