10 giu 2010

10/6 Scontro bellico (Arduino Rossi)


Sperano che lo Stato ebraico li colpisca con la sua efficace aviazione, per diventare vittime sia per il mondo che per l'opinione pubblica interna.
Le sanzioni economiche sono poca cosa, perché il contrabbando nella regione le renderebbe quasi nulle, o quanto meno scarsamente efficaci, poi il popolo iraniano sa soffrire e non si ribellerà agli Ayatollah, o almeno in questo periodo storico.

10/6 Nucleare iraniano (Arduino Rossi)

Il nucleare iraniano non deve esistere, ma il pericolo è il solito.
Il regime ha tanti nemici interni: i duri della repubblica non si fidano neppure dei loro affiliati e l'equilibrio del potere comincia a mostrare pericolosi sbilanciamenti.
Non rimane allora che cercare la guerra santa contro gli infedeli, per riunire tutti, il popolo e chi vuole giustizia, i gruppi minoritari e i gruppi degli indecisi: infatti l'Iran vuole lo scontro contro Israele.

10/6 Guerra all'Iran (Arduino Rossi)


Gli sciiti hanno forte il senso del martirio: temono non solo gli infedeli, ma pure i loro confratelli sunniti.
Lo scontro nella regione diventerebbe ancora più complesso di quello iracheno, con le varie frazione sciite, da quelle più moderate sino a quelle più radicali, che si scontrerebbero per la resa dei conti.

10/6 Guerra e islam (Arduino Rossi)


Bisogna evitare le azioni militari che avrebbero delle conseguenze forse peggiori del problema iniziale.
L'esperienza irachena insegna che interventi militari hanno effetti devastanti e destabilizzanti: l'Iran ha una sua natura particolare, con una sua dimensione originale anche dal punto di vista religioso e islamico.

10/6 Nucleare e Iran (Arduino Rossi)


Il segretario alla Difesa Usa attende con speranza la risposta del Consiglio di Sicurezza Onu: l'Iran potrebbe avere le sue sanzioni economiche, che si augura serie e risolutive.Quindi la diplomazia è in movimento per convincere la Russia e la Cina: l'Iran è una realtà pericolosa per tutto il mondo, quindi le soluzioni per contenere l'arroganza aggressiva della repubblica degli Ayatollah devono essere decise e dure.

9 giu 2010

9/06 Berlusconi Silvio e la costituzione datata, ma non troppo. (Arduino Rossi)



Berlusconi ora se la prende con la costituzione: ''La Costituzione è molto datata. Si parla molto di lavoratori e quasi mai di impresa''.
E' sempre tutta colpa dei comunisti, che Silvio li vede in ogni buco e li sogna pure di notte: “.....la cultura comunista che dagli anni '70 dominante, che guarda con sospetto gli imprenditori''.

La corona di spine


La corona di spine
16 Allora i soldati lo condussero dentro il cortile, cioè nel pretorio, e convocarono tutta la coorte. 17 Lo rivestirono di porpora e, dopo aver intrecciato una corona di spine, gliela misero sul capo. 18 Cominciarono poi a salutarlo: «Salve, re dei Giudei!». 19 E gli percuotevano il capo con una canna, gli sputavano addosso e, piegando le ginocchia, si prostravano a lui. 20 Dopo averlo schernito, lo spogliarono della porpora e gli rimisero le sue vesti, poi lo condussero fuori per crocifiggerlo.

La corona di spine


La corona di spine
16 Allora i soldati lo condussero dentro il cortile, cioè nel pretorio, e convocarono tutta la coorte. 17 Lo rivestirono di porpora e, dopo aver intrecciato una corona di spine, gliela misero sul capo. 18 Cominciarono poi a salutarlo: «Salve, re dei Giudei!». 19 E gli percuotevano il capo con una canna, gli sputavano addosso e, piegando le ginocchia, si prostravano a lui. 20 Dopo averlo schernito, lo spogliarono della porpora e gli rimisero le sue vesti, poi lo condussero fuori per crocifiggerlo.

Gesù davanti a Pilato

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Cap. 15
Gesù davanti a Pilato
1 Al mattino i sommi sacerdoti, con gli anziani, gli scribi e tutto il sinedrio, dopo aver tenuto consiglio, misero in catene Gesù, lo condussero e lo consegnarono a Pilato. 2 Allora Pilato prese a interrogarlo: «Sei tu il re dei Giudei?». Ed egli rispose: «Tu lo dici». 3 I sommi sacerdoti frattanto gli muovevano molte accuse. 4 Pilato lo interrogò di nuovo: «Non rispondi nulla? Vedi di quante cose ti accusano!». 5 Ma Gesù non rispose più nulla, sicché Pilato ne restò meravigliato.
6 Per la festa egli era solito rilasciare un carcerato a loro richiesta. 7 Un tale chiamato Barabba si trovava in carcere insieme ai ribelli che nel tumulto avevano commesso un omicidio. 8 La folla, accorsa, cominciò a chiedere ciò che sempre egli le concedeva. 9 Allora Pilato rispose loro: «Volete che vi rilasci il re dei Giudei?». 10 Sapeva infatti che i sommi sacerdoti glielo avevano consegnato per invidia. 11 Ma i sommi sacerdoti sobillarono la folla perché egli rilasciasse loro piuttosto Barabba. 12 Pilato replicò: «Che farò dunque di quello che voi chiamate il re dei Giudei?». 13 Ed essi di nuovo gridarono: «Crocifiggilo!». 14 Ma Pilato diceva loro: «Che male ha fatto?». Allora essi gridarono più forte: «Crocifiggilo!». 15 E Pilato, volendo dar soddisfazione alla moltitudine, rilasciò loro Barabba e, dopo aver fatto flagellare Gesù, lo consegnò perché fosse crocifisso.

Rinnegamenti di Pietro

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Rinnegamenti di Pietro
66 Mentre Pietro era giù nel cortile, venne una serva del sommo sacerdote 67 e, vedendo Pietro che stava a scaldarsi, lo fissò e gli disse: «Anche tu eri con il Nazareno, con Gesù». 68 Ma egli negò: «Non so e non capisco quello che vuoi dire». Uscì quindi fuori del cortile e il gallo cantò. 69 E la serva, vedendolo, ricominciò a dire ai presenti: «Costui è di quelli». 70 Ma egli negò di nuovo. Dopo un poco i presenti dissero di nuovo a Pietro: «Tu sei certo di quelli, perché sei Galileo». 71 Ma egli cominciò a imprecare e a giurare: «Non conosco quell'uomo che voi dite». 72 Per la seconda volta un gallo cantò. Allora Pietro si ricordò di quella parola che Gesù gli aveva detto: «Prima che il gallo canti due volte, mi rinnegherai per tre volte». E scoppiò in pianto.