10 giu 2010

10/6 La riforma della costituzione di Silvio Berlusconi (Arduino Rossi)


Rinnovi i punti che crede, ma non tocchi la prima parte della carta costituzionale, quella dei diritti e dei doveri, altrimenti si rischierebbe di finire in una specie di monarchia costituzionale: sarebbe grave anzi gravissimo perché i cittadini si dividerebbe in rassegnati, in disperati e arrabbiati, con pochi sostenitori che penderebbero dalle labbra del loro capo.

10/6 Berlusconi Silvio, imprenditore (Arduino Rossi)


Purtroppo Silvio è scivolato sulla buccia di banana del vecchio imprenditore che non sopporta di essere contrastato, ma lo scontro e le lotte sociali favoriscono il rinnovo tecnologico: i servi mal pagati non aiutano a preferire nuove tecnologie per ridurre il costo dei dipendenti, sempre nella logica di mercato.
Non si può governare con questa costituzione?

10/6 Leggi e lavoro (Arduino Rossi)


Quando poi parla degli anni Settanta, Silvio dimentica che furono anni di sviluppo economico, con molte contraddizioni: in quel periodo la fiducia era grande per il futuro e mai ci si sarebbe immaginato una situazione così drammatica per l'Italia, con disoccupazione e chiusure delle aziende.
I diritti dei lavoratori sono importanti per le imprese quanto per i dipendenti: senza diritti si avrebbero solo schiavi.

10/6 La nuova repubblica italiana (Arduino Rossi)


La forza di una nazione sta nella libertà, che svincola le diversità, soprattutto di pensiero, di valutazione e di analisi.
La Costituzione parla di lavoro e non di imprese?
Le imprese che resero ricca l'Italia del dopo guerra non furono le grandi, ma le piccole e piccolissime, quelle familiari, che furono tassate e tartassate, sfruttate, mentre le grandi imprese furono finanziate e protette dallo Stato in un malsano connubio.


10/6 Costituzione italiana, articoli della discordia (Arduino Rossi)

La Costituzione è datata, dice Silvio Berlusconi e ne è convinto, ma i principi che limitano il suo governo sono principi democratici sacri e santi, non devono assolutamente essere toccati: nessuno deve osare contestare la libertà di opinione e di critica o solo pensare a di essere in diritto di limitarla.
Solo la critica ci salva dal servilismo da sudditi smidollati verso il potere assoluto: cosa se ne farebbe di tanti lacchè il nostro potere centrale?

10/6 Leggi costituzionali (Arduino Rossi)


La costituzione è datata?
Per Silvio è da cambiare e parlare solo di lavoro e di lavoratori non va bene: peccato perché la cultura del lavoro fa parte dello spirito occidentale, dell'anima imprenditoriale: senza lavoro non ci sarebbe sviluppo economico.
L'Italia è in crisi per colpa di una mentalità tutta forma e niente sostanza, alla Berlusconi e non è il lavoro che fa male.

10/6 La Costituzione italiana di Berlusconi


Berlusconi ora se la prende con la costituzione: ''La Costituzione è molto datata. Si parla molto di lavoratori e quasi mai di impresa''.
E' sempre tutta colpa dei comunisti, che Silvio li vede in ogni buco e li sogna pure di notte: “.....la cultura comunista che dagli anni '70 dominante, che guarda con sospetto gli imprenditori''.

09/6 La Costituzione italiana alla Silvio Berlusconi (Angelo Ruben)


La costituzione è datata?
Per Silvio è da cambiare e parlare solo di lavoro e di lavoratori non va bene: peccato perché la cultura del lavoro fa parte dello spirito occidentale, dell'anima imprenditoriale: senza lavoro non ci sarebbe sviluppo economico.
L'Italia è in crisi per colpa di una mentalità tutta forma e niente sostanza, alla Berlusconi e non è il lavoro che fa male.

9/06 Berlusconi Silvio e la costituzione datata, ma non troppo. (Arduino Rossi)


Berlusconi ora se la prende con la costituzione: ''La Costituzione è molto datata. Si parla molto di lavoratori e quasi mai di impresa''.
E' sempre tutta colpa dei comunisti, che Silvio li vede in ogni buco e li sogna pure di notte: “.....la cultura comunista che dagli anni '70 dominante, che guarda con sospetto gli imprenditori''.


10/6 Lo stato laico e non laico (Michele Belotti)


Quanto male ha provocato la cultura laicista degli ultimi 40 anni in Italia?
Il laicismo non è una visione laica della vita, neppure atea, è quel modo di concepire l’esistenza umana con i sacri e “santi” valori piccolo borghesi, sì, di quella borghesia piccola, piccola che soffre di meschinità cronica.
Così la famiglia è stata sostituita dai …….. senza famiglia, ovvero colore che sono bambinoni mai cresciuti anche di 50 e 60 anni.