10 giu 2010

10/6 Demagogia e Israele /Teresa Togni)


La cultura nazi-stalinista che va per la maggiore non vede giusto o ingiusto tutto ciò che rientra nelle mode di turno: uccidere donne e bambini israeliani, per loro, è una forma di lotta giusta.
Invece impedire l'arrivo di armi e di esplosivo a Gaza è una faccenda immorale: da decenni si urla a Palestina libera, mentre gli ebrei possono tutti crepare, secondo loro.
Deve essere una questione di simpatia, ma in italiano si chiama antisemitismo.

10/6 Europa, Turchia (Mecca Elisa)


Fuori la Turchia dall'Europa!
La cultura che io definisco razzista e fascista, se ne infischia delle minoranze silenziose che soffrono e se ne importano solo dei soliti “strilloni”, che vedono ingiustizie in ogni situazione, le croci negli ospedali, la religione nelle scuole, ma se ne infischiano delle minoranze che soffrono in mezzo ai mussulmani.

10/6 Unione Europea e Turchia (Paolo Rossi)


La Turchia non ha pudore e quello che disgusta è il comportamento della stampa o i vari tribunali dei diritti umani, che sono sempre più una barzelletta: vogliono far entrare questo stato antidemocratico che è la Turchia in Europa e spero proprio che non avvenga mai.
Gli interessi economici che vorrebbero questo disastro sono contrari a quelli di tutti: sono come gli inquinatori, che scaricano veleni nell'acqua e nell'aria di tutti.

10/6 Guerrafondai e guerre (Arduino Rossi)

La storia si ripete: qualcuno si arricchisce, i popoli subiscono le conseguenze dei conflitti militari, in questo caso degli embarghi.
Intere nazioni sono ridotte alla fame per la follia di qualche fanatico e dei mercanti di morte, che portano lavoro e benessere, questo bisogna dirlo, in un'altra parte del mondo.

10/6 Scontro bellico tra mondi (Arduino Rossi)


Ora bisogna tamponare la falla che si è aperta: questa volta non è un pozzo petrolifero che una compagnia di petrolieri incoscienti e senza scrupoli ha aperto in fondo all'oceano.
Questa falla è la logica economica che favorisce i guadagni privati, i disastri pubblici: furono dei mercanti greci a vendere ai turchi i cannoni che aprirono un varco nelle possenti mura di Bisanzio, la capitale del morente impero Bizantino.

10/6 Armi e guerra (Arduino Rossi)


Se i fanatici hanno i soldi arrivano i trafficanti di armi che vendono a prezzi maggiorati ciò che gli esaltati desiderano.
Così la guerra diventa possibile perché i mafiosi fanno buoni affari, i mercanti e i faccendieri si sanno muovere, i capitali sono depositati, investiti e l'economia girerà, anche se sarà un'economia di morte.

10/6 Tiranni nella storia (Arduino Rossi)

Questi Stati hanno affamato la loro gente per avere questi strumenti di morte e di distruzione, in troppi si sono arricchiti: oggi si corre ai ripari, ma gli affaristi che hanno venduto certi arnesi contano i soldi depositati in banche sicure, magari in qualche paradiso fiscale.
L'odio e la guerra non hanno bisogno di soldi per nascere e diffondersi, ma se non si hanno capitali tutto si riduce a una brutta rissa, a minacce verbali contro il nemico.

10/6 Dittature nel mondo (Arduino Rossi)


Infatti i tiranni temono il pensiero libero e le critiche, per loro sono gli intellettuali i peggiori criminali del mondo e li vorrebbero tutti impiccati.
E' vero che non bisogna attendere la morte naturale delle dittature, ma bisogna aiutarle a raggiungere il più presto possibile il loro destino, l'oblio.
Invece gli errori diplomatici del passato oggi si stanno dimostrando nefasti: in tanti hanno fornito mezzi tecnologici ed armi alle potenze regionali, tra cui l'Iran.

10/6 Dittature nel mondo (Arduino Rossi)


Infatti i tiranni temono il pensiero libero e le critiche, per loro sono gli intellettuali i peggiori criminali del mondo e li vorrebbero tutti impiccati.
E' vero che non bisogna attendere la morte naturale delle dittature, ma bisogna aiutarle a raggiungere il più presto possibile il loro destino, l'oblio.
Invece gli errori diplomatici del passato oggi si stanno dimostrando nefasti: in tanti hanno fornito mezzi tecnologici ed armi alle potenze regionali, tra cui l'Iran.

10/6 Armi nucleari e Iran (Arduino Rossi)


Comunque le sensazioni sono l'unica arma che si ha in questo momento, l'unica che non dovrebbe portare a guai seri.
Invece molto utile è il lavoro culturale che si può fare e forse si è già fatto pure in passato: il dialogo e la cultura sono la più grande arma contro il fanatismo e l'estremismo, compreso quello religioso.