11 giu 2010

11/6 Intercettazioni telefoniche (Arduino Rossi)



Silvio non è più il più amato degli italiani, ma la gente teme le opposizioni pasticcione e confuse: la mancanza di risposte ai problemi reali allontana la gente da un potenziale governo di centro sinistra.
I due governi Prodi sono caduti tutti per colpa di idee che non sanno rinnovarsi: il terzomondismo, il pacifismo unilaterale e socialismo datato.

11/6 Intercettazioni, è quasi legge (Arduino Rossi)



Le intercettazioni presto avranno una legge e fanno arrabbiare sia i giornalisti che le opposizioni, ma pure il governo statunitense, che teme un abbassamento del livello di guardia nella lotta contro terrorismo e mafia.
Silvio invece non vuole più finire in prima pagina e così pretende che le intercettazioni non siano più pubblicate, ma la rabbia della gente è tanta e il malcontento non si arresta: il potere di Silvio resta grande e forte perché sa unire un ceto medio timoroso e basta.

11/6 Libertà di pensiero (Arduino Rossi)



Blog libero è qualcosa che in troppi non sopportano: la libertà di critica fa tanto bene al Paese, ma i servi della gleba, quei sudditi che si vendono per un posto neppure troppo retribuito, ma di …..prestigio non demordono.
La guerra per la libertà ormai pare finita e il servilismo ha trionfato: pensare che un tempo c'era gente che faceva lo spazzino per la sua dignità e il suo orgoglio di uomo libero.

11/6 Tg1 Rai (Arduino Rossi)



Ora abbiamo il nuovo servizio internet del Tg1: siamo tutti felici e peccato che costoro si fanno battere dai dilettanti della notizia, dai ragazzini e dagli avventurieri dei blog: per aprire un giornale serve praticamente quasi nulla.
Basta un computer connesso alla rete e il gioco è fatto: il giornale è nato, basta avere intelligenza e tutto va bene.

11/6 La Consulta e la democrazia (Arduino Rossi)



La consulta dà un colpo al cerchio e uno alla botte?
Da indiscrezioni pare che vuole definire illegittima e incostituzionale l'aggravante di clandestinità, introdotto nel pacchetto di clandestinità del 2008, mentre pare che considerino legittimo il reato di clandestinità.
Aggravante no e reato sì?
E' così che val il mondo della Consulta: ora le polemiche saranno di destra e di sinistra, ma i giudici si sono posti al centro, contro gli estremi.

11/6 Trafficanti d'armi (Arduino Rossi)


La storia si ripete: qualcuno si arricchisce, i popoli subiscono le conseguenze dei conflitti militari, in questo caso degli embarghi.
Intere nazioni sono ridotte alla fame per la follia di qualche fanatico e dei mercanti di morte, che portano lavoro e benessere, questo bisogna dirlo, in un'altra parte del mondo.

11/6 Guerra e guerriglie (Arduino Rossi)


Ora bisogna tamponare la falla che si è aperta: questa volta non è un pozzo petrolifero che una compagnia di petrolieri incoscienti e senza scrupoli ha aperto in fondo all'oceano.
Questa falla è la logica economica che favorisce i guadagni privati, i disastri pubblici: furono dei mercanti greci a vendere ai turchi i cannoni che aprirono un varco nelle possenti mura di Bisanzio, la capitale del morente impero Bizantino.

11/6 Traffico e armi (Arduino Rossi)


Se i fanatici hanno i soldi arrivano i trafficanti di armi che vendono a prezzi maggiorati ciò che gli esaltati desiderano.
Così la guerra diventa possibile perché i mafiosi fanno buoni affari, i mercanti e i faccendieri si sanno muovere, i capitali sono depositati, investiti e l'economia girerà, anche se sarà un'economia di morte.

11/6 Dittatura e tiranni (Arduino Rossi)


Questi Stati hanno affamato la loro gente per avere questi strumenti di morte e di distruzione, in troppi si sono arricchiti: oggi si corre ai ripari, ma gli affaristi che hanno venduto certi arnesi contano i soldi depositati in banche sicure, magari in qualche paradiso fiscale.
L'odio e la guerra non hanno bisogno di soldi per nascere e diffondersi, ma se non si hanno capitali tutto si riduce a una brutta rissa, a minacce verbali contro il nemico.

11/6 Teocrazia e dittature (Arduino Rossi)


Infatti i tiranni temono il pensiero libero e le critiche, per loro sono gli intellettuali i peggiori criminali del mondo e li vorrebbero tutti impiccati.
E' vero che non bisogna attendere la morte naturale delle dittature, ma bisogna aiutarle a raggiungere il più presto possibile il loro destino, l'oblio.
Invece gli errori diplomatici del passato oggi si stanno dimostrando nefasti: in tanti hanno fornito mezzi tecnologici ed armi alle potenze regionali, tra cui l'Iran.