14 giu 2010

14/6 Zaia e l'inno di Mameli da far suonare (Paolo Rossi)


Zaia, governatore della regione Veneto ha provocato un sussulto, la rabbia politica di destra, di sinistra: guai a non far suonare le trombe della Patria, perché la si tradisce.
Peccato che poi i nostri politici sono spesso implicati in guai giudiziari, per un'alta percentuale, i reati di peculato e corruzione abbondano, questo non è tradire, per qualcuno.
L'Italia è coperta da milioni di edifici abusivi, comunque anche molti altri edifici sono decisamente brutti, le famiglie sono abbandonate a loro stesse, ma l'inno non si tocca.

ODISSEA - FESTIVAL DELLA VALLE DELL'OGLIO


PROVINCIA DI BERGAMO
Via Torquato Tasso 8, 24121 BERGAMO
Tel. 035 387237- 035 387530 Fax. 035 219.880
http://www.provincia.bergamo.it e-mail: info@provincia.bergamo.it
UFFICIO STAMPA
Bergamo, 14 giugno 2010
COMUNICATO STAMPA
Mercoledì 16 giugno alle ore 11 nello spazio Viterbi del palazzo provinciale di via Tasso si terrà la conferenza stampa di presentazione dell’evento ODISSEA - FESTIVAL DELLA VALLE DELL'OGLIO giunto alla decima edizione.
Alla conferenza stampa saranno presenti Giovanni Milesi assessore alla Cultura della Provincia di Bergamo, il sindaco del Comune di Calcio Pietro Quartini, il sindaco del Comune di Pumenengo Giuseppe Cecchi, l'assessore alla Cultura del Comune di Torre Pallavicina Luigi Belloli, il vicepresidente del Parco Oglio Nord Giuseppe Colombi e i direttori artistici del Festival GianMarco Zappalaglio e Enzo G. Cecchi (segreteria e ufficio stampa Emy Zappalaglio).Anche quest'anno nel Festival più esteso della Lombardia saranno coinvolti 18 Comuni, 4 Province (Bergamo, Brescia, Cremona, Mantova), la Regione Lombardia e due Parchi (Oglio Nord e Oglio Sud). Spettacoli teatrali, concerti, incontri, conferenze in rocche, castelli, piazze, boschi e ovviamente lungo le rive del Fiume Oglio.
Per ulteriori informazioni
Piccolo Parallelo 0373 729263 - Marco Zappalaglio 338 4716643

14/6 caccia al tesoro” per ritrovare gli animali selvatici - Prov. di Bergamo





PROVINCIA DI BERGAMO
Via Torquato Tasso 8, 24121 BERGAMO
Tel. 035 387237- 035 387530 Fax. 035 219.880
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UFFICIO STAMPA
Bergamo, 14 giugno 2010
COMUNICATO STAMPA
Il 17 e il 24 maggio, presso il rifugio Gherardi ai piani dell'Alben, il personale del Nucleo ittico venatorio del Corpo di Polizia provinciale ha condotto interventi didattici agli alunni dalla scuola secondaria di primo grado di Scanzorosciate. Gli operatori di polizia locale della Provincia hanno interagito con gli alunni in una specie di “caccia al tesoro” per ritrovare gli animali selvatici nel loro ambiente, rappresentati da alcune fotografie nascoste.
Questo, in sintesi, il dettaglio della giornata. Ai ragazzi sono state illustrate le funzioni della Polizia provinciale per la gestione e protezione della fauna e le attenzioni che bisogna avere per frequentare la montagna in modo corretto e sicuro. Quindi la classe è stata divisa in piccole squadre e, dopo un momento finalizzato all’insegnamento della corretta lettura delle cartine escursionistiche, ad ogni squadra è stata data la carta ingrandita del luogo dove avrebbero dovuto trovare una fotografia in precedenza nascosta, entro un tempo massimo e in competizione tra tutte le squadre.
Man mano che le immagini venivano ritrovate sono stati illustrati gli animali rappresentati nelle foto e mostrati i palchi e i trofei, in modo che i ragazzi avessero la possibilità di osservarne concretamente la struttura.
Per l’assessore Fausto Carrara “le giornate sul campo tra le magnifiche montagne bergamasche hanno rappresentato per gli studenti la possibilità di verificare sul campo le proprie conoscenze grazie agli agenti del Corpo di Polizia provinciale, con i quali hanno discusso dell’importanza del rispetto dell’ambiente e della tutela della fauna. Con le strumentazioni del Nucleo ittico venatorio sono stati anche osservati alcuni esemplari di fauna quali camosci e caprioli, e spiegate le attenzioni che bisogna avere per non arrecare disturbo agli animali che incontriamo in montagna”.

14/6 Va' pensiero o Mameli? (Arduino Rossi)


Se un governatore ha fatto suonare il “Va' pensiero” al posto dell'inno nazionale, per l'inaugurazione di una scuola elementare non ha proclamato la rinascita della Repubblica Veneta.
Era solo una scelta di gusto, si spera e non il tradimento della Patria: la musica di Verdi è molto bella.

14/6 Italianismo e sentimento nazionale (Arduino Rossi)


Le radici sono importanti pure per una propria appartenenza culturale e psicologica.
Interessante invece è questo patriottismo che si scandalizza per le provocazioni della Lega, che sfrutta la polemica per fini elettorali.
Da anni il sentimento nazionalistico, specialmente quello avvolto da retorica un po' stantia è sempre più lontano dal popolo e dai giovani.

14/6 Localismo e campanilismo (Angelo Ruben)


Sì, l'Italia esiste da sempre e soffre di una malattia non grave che si chiama localismo, che sfocia talvolta in campanilismo: ancora oggi in molti si sentono originali del paese di origine, del proprio borgo natio, prima che appartenenti alla nazione Italia.
Amare la propria terra di origine è giusto e santo: significa che sappiamo cosa siano le nostre radici.

14/6 Sette, settari, esoterici (Arduino Rossi


Sono tutti specchietti per le allodole, che alla fine portano la gente in gabbia: la nuova famiglia è un inferno in terra, da cui non si riesce ad uscire.
Servono nuove leggi e il carcere duro per i fondatori di queste sette, con sequestri di beni: lo scopo primo di questi gruppi è l'arricchimento dei suoi fondatori.
Il pericolo poi è pure nell'ordine pubblico: abbiamo le sette sataniche che hanno già commesso crimini, altre che hanno una struttura chiusa che potrebbe favorire sviluppi criminali e terroristici.

14/6 Le sette e la logica del guadagno facile (Angelo Ruben)


I seguaci, gli affiliati sono convinti di essere gli unici ad avere la verità e che il mondo è formato da cattivoni, da empi e perversi destinati alla dannazione, senza scampo, a reincarnazioni terribili, da infelici.
Queste sette sono uno dei problemi gravi che riguarderanno il nostro futuro: le famiglie si sfaldano e gli individui non hanno neppure un contesto sociale aggregante dove vivere, così questi gruppi esoterici, balordi, si trasformano in famiglia, in borgo con vicini accoglienti.

14/6 Esoterici ed esoterismo (Paolo Rossi)


L'esoterismo trionfante, con le mode culturali orientaleggianti sono la base di tali inganni: alla fine i seguaci si dividono in due categorie, quelli che lavorano come schiavi e quelli che vengono derubati di tutti i beni.
La caratteristica prima di una setta sta nell'isolamento totale dalle persone normali dei seguaci: spesso rompono con le famiglie, con gli amici e i colleghi, perché così non potranno ascoltare pareri diversi da quelli deliranti che si odono nella setta.

14/6 Gruppi esoterici e sette per settari (Paolo Rossi)


Questi individui poi sono pure protetti da libertari in cerca di diritti da proteggere: per loro esiste la libertà , costoro possono dire e fare ciò che vogliono.
Esiste il reato di circonvenzione di incapace, ma spesso gli affiliati della setta diventano dei difensori dei loro carnefici e per loro le panzane raccontate sono la verità: si parla di energia, di reincarnazione (non le unghie incarnite), delle vite precedenti.