15 giu 2010

15/6 Giornali on line italiani (Paolo Rossi)


Blog e siti giornalisti fioriscono, ma tranne quelli che sono il proseguo dei giornali cartacei,tranne quelli che sono su base volontaria, senza costi o quasi, tutti gli altri hanno delle sovvenzioni dirette o indirette, probabilmente.
La falsariga dei giornali classici, con la linea politica precisa, anzi con la corrente esatta da seguire prosegue in questi giornali online, con le frasi trite e ritrite mille volte con una cultura dei paraocchi.

15/6 Web news e giornali on line (Barbara Valota)



I giornali online colpiscono ancora, ma paiono sempre uguali a quelli cartacei: si capisce, si intuisce che le sovvenzioni pubbliche alla stampa uccidono il libero pensiero.
Non sarà per caso che le sovvenzioni siano uno strumento per limitare la libertà e favorire le linee editoriali filo questo politico o quel politico?
I blog liberi intanto sono tanti, ma per sfondare su internet occorre tanto lavoro e ancora di più parecchio impegno, o meglio tanta gente che lavora.

15/6 Finanza e futuro tragico (Arduino Rossi)


Si può dire che qualcuno ci ha preso per il naso, ha fatto gli interessi della grande finanza a spese del futuro nostro e dei nostri figli.
Intanto si continua a discutere di fanfare e di inni, ma i guai di certe scelte più nessuno se le ricorda.
Ora gli italiani attenderanno le prossime partite del campionato mondiale.
Speriamo che l'Italia vinca!
Non ci rimane molto altro.

15/6 Euro e dollaro (Arduino Rossi)


Per renderle competitive e convenienti basterebbe poco, un po' di svalutazione dell'Euro sul dollaro, oppure una politica comunitaria più attenta.
I nostri politici dove sono?
Chi affermò che avremmo avuto solo vantaggi dall'Euro dove è oggi?
Non è colpa dell'Euro se l'Italia ha perso competitività, ma è colpa del cambio sbagliato di quei tempi...euforici, che si dimostrò disastroso, altissimo: infatti la svalutazione dell'Euro sul dollaro ci ha dato un po' ripresa, purtroppo leggera.
Le scelte dei vertici sono spesso sulla nostra pelle e le decisioni di anni fa le paghiamo ora.

15/6 Sacrifici per l'Euro, dollaro e cambi (Arduino Rossi)


Io mi ricordo di certi politici, che quando si faceva notare il cambio troppo alto della lira, che entrava nell'Euro, risposero che certe attività “marginali” sarebbero scomparse, risposero che era un sacrificio necessario.
Ora le attività marginali stanno scomparendo: la tessitura è moribonda, ma pure le industrie manifatturiere svaniscono nel nulla.

15/6 Industrie, industrializzazione, deindustrializzazione (Arduino Rossi)


Questi prodotti saranno fabbricati da altri operai, che costano 5, 10 volte di meno: è certo che non avranno la qualità di prima, l'esperienza di gente che lavora da due o tre generazioni in quella fabbrica non può essere sostituita dalla sera alla mattina.
Eppure le cose stanno andando in questo modo.
Di chi è la colpa?

15/6 Crisi economica 2010 (Arduino Rossi)


Sì, spesso le nostre aeree industriali sono in vendita, da economisti che hanno fatto i loro studi in università prestigiose e guardano con superiorità chi li ha preceduti e che ha lottato per intere esistenze per salvare l'azienda.
Così migliaia di operai perdono il posto e con loro tanti artigiani, ma pure attività collegate, come intere zone produttive, si trovano in crisi perché.....non conviene più investire in lavatrici, in motorini, in biciclette e frigoriferi.

15/6 Finanza e mercati, imprenditori nuovi (Arduino Rossi)


La cultura dei genitori imprenditori svanisce e spesso costoro diventano ben più ricchi dei padri e dei nonni, che non uscivano mai dalla ditta e sono morti al loro posto di lavoro.
Non sempre le cose vanno nel verso giusto e alcuni di costoro fanno cattivi affari, talvolta entrano pure in un mondo affaristico non pulito e arrivano i guai giudiziari, ma poi tutto va bene, gli avvocati costano caro, ma fanno....miracoli.

15/6 Imprese, imprenditori, faccendieri (Arduino Rossi)

Da imprenditori conviene di più diventare faccendieri, speculatori, importatori: si rischia di meno e si guadagna di più.
Le industrie sono palle al piede, mentre i soldi vanno e vengono in tutto il pianeta: si spostano in Cina per finire in India, investono negli Emirati Arabi, poi rischiano in America Latina, in futuro sbarcheranno pure in Africa, mentre non disdegnano neppure un po' di denaro in borsa, quando conviene rischiare.

15/6 Addio industrie (Arduino Rossi)


Questo fatto sorprende ancora di più e sconvolge: aziende svendono gli edifici perché conviene abbattere tutto e costruire dei bei condomini con centinaia di garage sotterranei, con pure un paio di centri commerciali incorporati.
Questo strano fenomeno è legato alla mobilità del capitale, che in questi anni ha raggiunto veramente la velocità della luce: basta scoprire che si guadagna di più acquistare quella merce a bassissimo costo da un Paese emergente e poi rivenderla sul mercato, senza rischi che parte l'iniziativa degli imprenditori.