16 giu 2010

16/6 Burqa, integrazione e integralismo, tra nuovo e vecchio femminismo (Arduino Rossi)


Il burqa dell'integrazione esiste solo nella mente integrata di personaggi che proprio sanno cosa sia il rispetto delle donne: loro sono coloro che negli anni settanta e ottanta lottarono per la libertà delle donne, per il divorzio e l'aborto.
Avevano i loro cari compagni sempre acconto che le appoggiavano.....sì, le accompagnavano nelle loro lotte coraggiose e ora pure loro sono per il burqa, per l'integrazione.
Qualcuno dice che è per le cretine integrali, ma sono i soliti zotici che non capiscono l'importanza dell'integrazione delle donne con il burqa: ieri le care compagne lottavano per la libertà delle donne dal reggiseno oggi per l'integralismo integrale, integrato, intero come loro.
I reazionari dicono che sono sceme integrali, ma …...quanto sono antidemocratici costoro.

La sinistra e il burqa


Tempo fa mia figlia mi chiese cosa significa la parola razzista e le risposi con calma che erano persone che si consideravano superiori agli altri popoli perché avevano una caratteristica fisica particolare: erano bianchi, o alti e biondo, o questo o quello. Lei mi chiese, lei che è una meticcia, chi erano costoro: io risposi che c'erano quelli rozzi e ignoranti di destra, quelli più attenti e ipocriti di sinistra.
Gli ultimi erano i peggiori ed erano i più pericolosi, infatti nascondevano e nascondono il loro razzismo dietro il buonismo, il paternalismo. Oggi, ascoltando le discussioni sul burqa ne abbiamo una prova: io li definisco fascisti di sinistra. Allora invece spiegai a mia figlia che erano molto pericolosi, ben più pericolosi dei grossolani razzisti in abito nero: loro con molta ...umanità ti fregano i diritti sotto il naso.

16/6 Zaia e l'inno della Patria, di Mameli (Angelo Ruben)


Zaia, governatore della regione Veneto ha provocato un sussulto, la rabbia politica di destra, di sinistra: guai a non far suonare le trombe della Patria, perché la si tradisce.
Peccato che poi i nostri politici sono spesso implicati in guai giudiziari, per un'alta percentuale, i reati di peculato e corruzione abbondano, questo non è tradire, per qualcuno.
L'Italia è coperta da milioni di edifici abusivi, comunque anche molti altri edifici sono decisamente brutti, le famiglie sono abbandonate a loro stesse, ma l'inno non si tocca.

16/6 Inno nazionale e viva Verdi (Arduino Rossi)


L'inno di Mameli non è un bel inno, anzi, i versi del poeta soldato sono decisamente brutti: ora fissarsi su questo inno patriottico, che ha certamente la sua importanza, è proprio un segno dei tempi.
Si vede che i nostri politicanti non sanno cosa dire e cosa fare: abbiamo bisogno di programmi e progetti intelligenti, tutto il resto è aria fritta, di gente che si preoccupa degli inni e non delle famiglie con i padri disoccupati.

15 giu 2010

15/6 Blog e giornali on line (Maria Valota)


I blog spesso hanno una sede, un direttore e una redazione con un vicedirettore, caporedattori e tanti altri che lavorano a tempo pieno.
Incredibile perché la pubblicità su internet rende pochissimo e sono pochissimi i siti che si possono permettere di guadagnare: necessitano milioni di contatti, qualcosa di improbabile per tutti questi siti, che oltretutto pesano veramente poco.
Chi paga tutto questo?

15/6 Giornali on line italiani (Paolo Rossi)


Blog e siti giornalisti fioriscono, ma tranne quelli che sono il proseguo dei giornali cartacei,tranne quelli che sono su base volontaria, senza costi o quasi, tutti gli altri hanno delle sovvenzioni dirette o indirette, probabilmente.
La falsariga dei giornali classici, con la linea politica precisa, anzi con la corrente esatta da seguire prosegue in questi giornali online, con le frasi trite e ritrite mille volte con una cultura dei paraocchi.

15/6 Web news e giornali on line (Barbara Valota)



I giornali online colpiscono ancora, ma paiono sempre uguali a quelli cartacei: si capisce, si intuisce che le sovvenzioni pubbliche alla stampa uccidono il libero pensiero.
Non sarà per caso che le sovvenzioni siano uno strumento per limitare la libertà e favorire le linee editoriali filo questo politico o quel politico?
I blog liberi intanto sono tanti, ma per sfondare su internet occorre tanto lavoro e ancora di più parecchio impegno, o meglio tanta gente che lavora.

15/6 Finanza e futuro tragico (Arduino Rossi)


Si può dire che qualcuno ci ha preso per il naso, ha fatto gli interessi della grande finanza a spese del futuro nostro e dei nostri figli.
Intanto si continua a discutere di fanfare e di inni, ma i guai di certe scelte più nessuno se le ricorda.
Ora gli italiani attenderanno le prossime partite del campionato mondiale.
Speriamo che l'Italia vinca!
Non ci rimane molto altro.

15/6 Euro e dollaro (Arduino Rossi)


Per renderle competitive e convenienti basterebbe poco, un po' di svalutazione dell'Euro sul dollaro, oppure una politica comunitaria più attenta.
I nostri politici dove sono?
Chi affermò che avremmo avuto solo vantaggi dall'Euro dove è oggi?
Non è colpa dell'Euro se l'Italia ha perso competitività, ma è colpa del cambio sbagliato di quei tempi...euforici, che si dimostrò disastroso, altissimo: infatti la svalutazione dell'Euro sul dollaro ci ha dato un po' ripresa, purtroppo leggera.
Le scelte dei vertici sono spesso sulla nostra pelle e le decisioni di anni fa le paghiamo ora.

15/6 Sacrifici per l'Euro, dollaro e cambi (Arduino Rossi)


Io mi ricordo di certi politici, che quando si faceva notare il cambio troppo alto della lira, che entrava nell'Euro, risposero che certe attività “marginali” sarebbero scomparse, risposero che era un sacrificio necessario.
Ora le attività marginali stanno scomparendo: la tessitura è moribonda, ma pure le industrie manifatturiere svaniscono nel nulla.