16 giu 2010

16/6 Politici italiani (Paolo Rossi)


Silvio attacca i professionisti della politica, scordandosi che non stanno solo a sinistra: "Bisogna togliere dei privilegi assurdi, c'è gente che vive di politica, in Parlamento, ma anche nelle province e comuni, occorrerebbe dimezzarla".
Dimezzare chi vive di politica non basta: bisogna bonificare la palude della politica, ovvero quelle classi di privilegiati che se ne approfittano della gente comune, prendendosi dei vantaggi incredibili sotto gli occhi di tutti.

16/6 Ripresa economica 2010 (Antonio Rossi)


Silvio Berlusconi parla di ripresa: "Sono convinto che la ripresa esiste e si basa soprattutto sul fattore psicologico. La gente non deve farsi prendere dal catastrofismo che purtroppo certi giornali diffondono a piene mani. Credo che siamo nella direzione giusta".
Qualche dato gli dà ragione e dopo la grave crisi del 2010 si cresce di più di Francia e Germania.

16/6 Luca Bianchini è stato condannato a 17 anni per i suoi stupri (Arduino Rossi)


Luca Bianchini è stato condannato a 17 anni di carcere per gli stupri dei condomini: le tre violenze sessuali sono avvenuti nei condomini dell'Ardeatino e della Bufalotta tra l'aprile e il luglio 2009.
La gioia dei politici è grande anche perché il signore era vicino alle posizioni del PD: era in grado di intendere e di volere quindi pagherà tutti questi anni in prigione e si spera che sia di esempio a tutti coloro che lo vorrebbero imitare.

Trovesi all’Opera”, - Prov. Bergamo


PROVINCIA DI BERGAMO
Via Torquato Tasso 8, 24121 BERGAMO
Tel. 035 387237- 035 387530 Fax. 035 219.880
http://www.provincia.bergamo.it e-mail: info@provincia.bergamo.it
UFFICIO STAMPA
Bergamo, 16 giugno 2010
COMUNICATO STAMPA
Domenica 20 giugno alle ore 18.30 il cortile del Palazzo della Provincia di Bergamo in via Torquato Tasso sarà cornice di un concerto straordinario realizzato nell'ambito della Giornata europea della musica. Il programma, dal titolo “Trovesi all’Opera”, vedrà la partecipazione dell'Orchestra di fiati "Filarmonica Mousiké” diretta dal maestro Savino Acquaviva e dei solisti Gianluigi Trovesi (clarinetti e saxofoni), Marco Remondini (violoncello) e Stefano Bertoli (batteria).
Il concerto è inserito nel cartellone per la divulgazione di tutte le manifestazioni musicali che si svolgeranno nella giornata di domenica su tutto il territorio nazionale e internazionale ed è organizzato da A.B.B.M - Associazione bergamasca bande musicali e dall'assessorato alla Cultura della Provincia di Bergamo con il patrocinio del Ministero per i beni e le attività culturali.
Programma: “Trovesi all'Opera”
ATTO PRIMO
1. Gianluigi Trovesi Aspettando l’opera
2. Giacomo Puccini Incipit da Tosca
3. Claudio Monteverdi Toccata da L’Orfeo
4. Gianluigi Trovesi Sequenze Orfiche Toccando la “Toccata” Toccando l’Histoire …
5. Claudio Monteverdi Prologo da L’Orfeo
6. Gianluigi Trovesi Sogno d’Orfeo
7. Maurizio Cazzati / C. Pluhar Ciaccona
8. Claudio Monteverdi “Pur ti miro” da L’ incoronazione di Poppea
INTERMEZZO
9. Gian Battista Pergolesi “Stizzoso, mio stizzoso” da La serva padrona
10. Gianluigi Trovesi Al Mex
ATTO SECONDO
1. Giuseppe Verdi Incipit di “Ah, fors’è lui che l’anima” da La traviata
2. Gianluigi Trovesi Profumo di Violetta
3. Giuseppe Verdi “Ah, fors’è lui che l’anima” da La traviata
4. Gianluigi Trovesi Profumo di Violetta
5. Giuseppe Verdi “È Piquillo un bel gagliardo” da La traviata
6. Gianluigi Trovesi Minor Dance
7. Gianluigi Trovesi Saltarello Toccando Friday e Giant …
8. Gioacchino Rossini “Largo al factotum” da Il barbiere di Siviglia
ATTO TERZO
1. Pietro Mascagni Preludio da Cavalleria rusticana
2. Rodolfo Matulich / Gianluigi Trovesi Aspettando compar Alfio Toccando l’Habanera
3. Pietro Mascagni “Il cavallo scalpita” da Cavalleria rusticana
4. Tradizionale Ćoćek
5. Marco Remondini Flamenco 50
Finale
6. Giacomo Puccini Finale del III° e finale I° Atto da Tosca
Direttore: Savino Acquaviva

16/5 Italia, italiani, italianismo, nazione e patria (Teresa Togni)



Sono altri i problemi e i tradimenti nazionali, prima fra tutti lo spreco dei beni pubblici, poi il disastro ecologico e paesaggistico con costruzioni orrende. Abbiamo pure una politica per nulla favorevole alla famiglia: i pochi aiuti che sono stati destinati negli ultimi anni non bastano a chi vuole un figlio in più.


16/5 Nazione e nazionalismo italiano (Mecca Elisa)



Se un governatore ha fatto suonare il “Va' pensiero” al posto dell'inno nazionale, per l'inaugurazione di una scuola elementare non ha proclamato la rinascita della Repubblica Veneta. Era solo una scelta di gusto, si spera e non il tradimento della Patria: la musica di Verdi è molto bella.

16/5 Orgoglio di sentirsi italiani (Luigi Rossi)



Sentirsi italiani dovrebbe essere una reazione spontanea, orgogliosa, ma se a difendere la Patria abbiamo forze che sino a ieri non erano tanto amanti dell'Italia tutto diventa poco credibile. Poi è giusto parlare di nazione italiana, senza esaltare vecchi nazionalismi fuori moda: lasciamo cadere la retorica, che uccide i sentimenti sani e autentici.

16/5 Italiani brava gente (Paolo Rossi)



Le radici sono importanti pure per una propria appartenenza culturale e psicologica. Interessante invece è questo patriottismo che si scandalizza per le provocazioni della Lega, che sfrutta la polemica per fini elettorali. Da anni il sentimento nazionalistico, specialmente quello avvolto da retorica un po' stantia è sempre più lontano dal popolo e dai giovani.

16/5 Patria e democrazia (Giuseppe Rossi)


Al Nord invece i movimenti del socialismo radicale erano per nulla amanti dello Stato centrale nazionale, né della retorica patriottica. Eppure l'Italia esiste ed esisteva anche prima dell'unità nazionale: c'era una lingua colta, una tradizione culturale, un'affinità ideale e una predisposizione territoriale ai commerci, dovuta alla natura della penisola italiana.

16/5 Dio, Patria e famiglia (Antonio Rossi)



Gli italiani, si dice, si sentono tali solo quando gioca la nazionale: il settarismo nel nostro Paese ha origini antichissime. La nostra unità nazionale ebbe dei momenti contrastati e contrastanti. Il brigantaggio al Sud fu uno dei segnali più forti di disaffezione verso la nascente Italia.