17 giu 2010

17/6 Nazione e Stato (Arduino Rossi)


Invece io vedo semplicemente una nazione che non capisce quello che sta capitando e lascia fare, anzi lascia non fare alla classe politica: oggi gli italiani si distraggono per il campionato mondiale e così per una sera almeno non pensano ai drammi che stanno capitando.
Industrie consolidate sul territorio chiudono i battenti improvvisamente, spesso senza motivi seri apparenti: non sono fabbriche da tempo in crisi, non sono industrie che producevano debiti, ma erano pure produttive, in attivo.

17/6 Calcio, nazionale italiana e crisi economica (Maria Valota)


Dopo la partita di Italia – Paraguay, finita con un 1 a 1, con tutto il Paese incollato ai televisori, mentre non si pensava ai gravi problemi nazionali, in tanti erano disperati, senza più lavoro e speranza.
Sarebbe facile fare della retorica contro il tifo sportivo e riproporlo come oppio dei popoli.

17/6 Si suicida perché perché sfrattata (Paolo Rossi)


In via Borghetto 2/A a Genova una donna di 41 anni si è uccisa perché era stata sfrattata: si è gettata dalla finestra del suo appartamento ed è caduta sulla corsia di emergenza dell'autostrada A/4.
La donna è morta sul colpo: la donna soffriva di problemi psichici, ma a scatenare l'insano gesto è stato lo sfratto esecutivo.

17/6 Blog e giornali on line (Barbara Valota


I giornali online colpiscono ancora, ma paiono sempre uguali a quelli cartacei: si capisce, si intuisce che le sovvenzioni pubbliche alla stampa uccidono il libero pensiero.
Non sarà per caso che le sovvenzioni siano uno strumento per limitare la libertà e favorire le linee editoriali filo questo politico o quel politico?
I blog liberi intanto sono tanti, ma per sfondare su internet occorre tanto lavoro e ancora di più parecchio impegno, o meglio tanta gente che lavora.

17/6 I blog, giornali on line e la stampa pagata (Paolo Rossi)


Blog e siti giornalisti fioriscono, ma tranne quelli che sono il proseguo dei giornali cartacei,tranne quelli che sono su base volontaria, senza costi o quasi, tutti gli altri hanno delle sovvenzioni dirette o indirette, probabilmente.
La falsariga dei giornali classici, con la linea politica precisa, anzi con la corrente esatta da seguire prosegue in questi giornali online, con le frasi trite e ritrite mille volte con una cultura dei paraocchi.

17/6 Web e Internet, i blog sponsorizzati dagli amici degli amici (Angelo Ruben)


I blog spesso hanno una sede, un direttore e una redazione con un vicedirettore, capo-redattori e tanti altri che lavorano a tempo pieno.
Incredibile perché la pubblicità su internet rende pochissimo e sono pochissimi i siti che si possono permettere di guadagnare: necessitano milioni di contatti, qualcosa di improbabile per tutti questi siti, che oltretutto pesano veramente poco.
Chi paga tutto questo?

17/6 Produzione, produttività degli italiani brava gente (Antonio Rossi)


Gli italiani sono produttivi e riescono ad esserlo nonostante il cambio sfavorevole dell'Euro, nonostante le varie organizzazioni criminali trionfanti.
Abbiamo avuto una classe politica indegna e impreparata per troppi anni?
Purtroppo la logica che contrappone il bene tutto in uno schieramento e contro l'altro, che è il male, ci danneggia: forse è ora di uscire dalle ideologie e pretendere il meglio.

17/6 Giornali e giornalisti a servizio dei politici italiani (Paolo Rossi)


Abbiamo poi tutta una categoria di giornalisti che sbraita, si dimena per alzare tanto fumo e creare un bel polverone: basta poco, una frase detta a sproposito, certe battute infelici ed è guerra aperta.
Tutto questo è banalità, solo stupido chiacchiericcio: questo bisogna dirlo, l'Italia ha troppi parassiti che succhiano le risorse economiche del Paese.


17/6 Politici e politicanti, fatti e fattacci (Antonio Rossi)


Le scelte politiche sono importanti: quando si vota si deve valutare pure la capacità oltre all'onestà e alla posizione ideologica.
Io sono certo che i politicanti parlino poco di fatti reali e tanto di faccende, di cose da poco per celare la loro inadeguatezza.
C'è troppa gente che vive grazie alla loro retorica politica.

17/6 Sprechi italiani (Arduino Rossi)


Quindi questa grande riforma politica deve arrivare e si devono tagliare le poltrone, si devono vedere ridotti gli sprechi: non deve esserci più nessuno che ha uno stipendio senza doversi impegnare minimamente.
Quanto costa il mondo della politica a tutti noi?
Tantissimo, soprattutto perché spesso gli amministratori sono impreparati, sono inadeguati ai loro compiti.