18 giu 2010

18/6 Nazionalsocialismo, Barzelletta breve /Antonio Rossi)


Sapete cosa sia il nazismo?
Vi racconto una barzelletta: un alpino italiano camminava con il suo mulo carico lungo una strada sterrata di montagna.
Di lì un ufficiale delle SS passò con il suo fuoristrada a tutta velocità e investì l'animale e il soldato.
Il nazista scende velocemente dell'auto e dice: “Povero animale, quanto soffri!”
Infatti il mulo si lamentava, era sdraiato al suolo con due zampe rotte: l'ufficiale tedesco estrasse la pistola di ordinanza e finì la bestia con due colpi alla testa.
Poi l'ufficiale delle SS si avvicinò all'alpino dolorante e gli disse: “Povero soldato italiano! Come stai?”
L'alpino si guardò intorno e vide il mulo morto, scorse la pistola del nazista in pugno, ancora fumante e fissò gli occhi gelidi del tedesco.
Aveva due gambe rotte, una costala incrinata e una spalla lussata, ma urlò, alzandosi tutto storpio, ma quasi saltellando: “Benone, benone, non si sono fatto nulla!”
Questa è il pietismo del mondo borghese: eliminare il dolore con la vittima del dolore.

18/6 Ceto medio (Maria Valota)


I borghesi credono in particolare in se stessi, il loro valore primo è il loro benessere, giungono a rispettare solo il loro mondo e i loro rigidi rituali, ma odiano soprattutto tutto ciò che li sprona a considerare gli altri esseri umani come loro simili.
Per questo odiano tutto ciò che li spinge all'uguaglianza come la fede cristiana e per questo motivo che i ricchi borghesi, con i minchioni piccoli piccoli hanno intrapreso questa campagna contro la chiesa.


18/6 Borghesia piccola, piccola (Paolo Rossi)


C'era una canzoncina di Giorgio Gaber che ripeteva: I Borghesi son tutti dei porci, più sono grassi più sono lerci, più son lerci e più fanno i milioni, i borghesi son tutti coglioni”.
Parrà banale, ma la natura dei borghesi è questa, costoro hanno un loro lurido ordine sociale: che il diavoli se li porti tutti all'Inferno.

18/6 Borghese e borghesia (Arduino Rossi)


Io odio da sempre la borghesia, ovvero quel ceto ipocrita e malsano che diffonde il suo egoismo sulla terra: quando descrivo il diavolo lo presento appunto come un buon borghese, pure colto e raffinato.
Non è, non è più un odio ideologico, ma è solo un disprezzo culturale: la boghesia, è responsabile di tutte le guerre degli ultimi 200 anni e sono state le peggiori in assoluto, molte delle precedenti erano state provocate o favorite da questo ceto di affaristi senza scrupoli che crede solo nel dio denaro.

18/6 Internet culturale (Arduino Rossi)


Ormai la realtà virtuale si confonde e interagisce con il mondo reale al punto che tutto, o quasi si può fare: anzi sono gli altri che sanno ciò che facciamo e non è neppure necessario chiedere, sono loro che decidono per te.
Si vede che Silvio non si è accorto di tutto questo, comunque contro la rete non si può fare nulla, bisogna navigare e basta.

18/6 Privacy telefono (Arduino Rossi)


La stampa non potrà pubblicare notizie riservate, come discorsi intercettati, sia legalmente che illegalmente, ma nella rete tutto sarà visibile e utilizzabile, come è prevedibile: nella rete nessuno riuscirà a impedire a chi ci sa fare di leggere e conoscere fatti e fattacci.
E' improbabile che la caccia alle notizie riservate possa essere bloccata da una semplice norma: il potere si nutre di conoscenza e sarà impossibile fermarlo, perché è assoluto e terribile.

18/6 Web journal (Arduino Rossi)


Quando si è nella rete significa che si ha un indirizzo non solo virtuale, ma anche reale.
Il villaggio è piccolo e la gente mormora, tutti sanno di tutti: questo non è solo il tipico borgo sperduto, ma è pure la rete.
Internet è senza segreti e quando ci si mostra a tutti c'è chi sa ogni cosa: si può sapere degli hobby, gli interessi, le passioni, le amicizie, la rabbia e la passione.

18/6 Privacy e lavoro (Paolo Rossi)


La legge sulla privacy dovrebbe difenderci, ma la tentazione è troppo forte e non ci sarà legge che impedirà a chi ha in mano Internet di cercare di capire, sapere ed agire: al primo posto ci stanno le esigenze di mercato, poi la tentazione andrà oltre.
Siamo in una nuova era dove tutti potranno sviluppare le loro capacità e fare la loro fortuna: sarà difficile nascondere virtù e predisposizioni, che un tempo non contavano nulla.

18/6 Web gratis, ma non troppo (Arduino Rossi)


Pure Internet permette di tener sotto controllo non solo i 150mila vigilati direttamente con i loro telefonini che non hanno più segreti, ma pure chiunque navighi.
Esiste un grande fratello che vigila sulle nostre vite?
E' estremamente probabile anche se pare tutto fantastico, da fantascienza.

18/6 Intercettazioni illegali (Mecca Elisa)


I telefoni e Internet sono sotto controllo?
Il potere e la ricchezza è in mano a chi conosce: la borsa e il mercato possono essere prevenuti o indirizzati se si sa.
Poi lo spionaggio può arrivare sino alla gente che conta e nulla passa inosservato: vizi e vizietti possono essere resi pubblici o tenuti segreti, ma utili a tutti i tipi di ricatti.