18 giu 2010

18/6 Rete Internet (Paolo Rossi)


Così abbiamo anche gli spettri dentro la rete: neppure loro possono ….vivere in pace: figuriamoci Silvio Berlusconi, che lo spiano da mattina a sera, in tutti i modi.
Servirà la legge contro le intercettazioni?
Sarà impossibile usare le prove raccolte in modo clandestino contro questo o quello?

18/6 Privacy e villaggio globale (Arduino Rossi)


Il villaggio globale conosce tutti i suoi abitanti, compreso quelli con vizi particolari e degenerazioni psichiatriche.
Conosce pure i nomi e le strategie dei terroristi?
Qualcosa di misterioso e di malsano c'è nella rete: tutto può essere notato e identificato.

18/6 Politici e politicanti, onestà (Paolo Rossi)


Le scelte politiche sono importanti: quando si vota si deve valutare pure la capacità oltre all'onestà e alla posizione ideologica.
Io sono certo che i politicanti parlino poco di fatti reali e tanto di faccende, di cose da poco per celare la loro inadeguatezza.
C'è troppa gente che vive grazie alla loro retorica politica.

18/6 Riforma politica locale e nazionale (Teresa Togni)


Quindi questa grande riforma politica deve arrivare e si devono tagliare le poltrone, si devono vedere ridotti gli sprechi: non deve esserci più nessuno che ha uno stipendio senza doversi impegnare minimamente.
Quanto costa il mondo della politica a tutti noi?
Tantissimo, soprattutto perché spesso gli amministratori sono impreparati, sono inadeguati ai loro compiti.

18/6 Crisi finanziaria 2010 e occasioni (Arduino Rossi)


La crisi finanziaria è una grande occasione storica, si devono sistemare alcune situazioni ingiuste: devono essere messi sotto gli occhi di tutti i privilegi locali, magari consolidati in certi casi addirittura nei secoli.
Le caste di chi non deve mai mettersi in gioco perché ha la certezza di possedere, guadagnare, vincere, porta inevitabilmente a scontrarsi con la durezza quotidiana di chi invece la pagnotta se la guadagna a fatica.

18/6 Ripresa economica (Teresa Togni)


La ripresa invece è sulle spalle della brava gente, che non sa vendersi e non vuole vendersi: è ora che la politica faccia un passo indietro, che non ci siano più i professionisti che vivono sulla politica.
Tutti costoro, onorevoli, assessori e consiglieri devono avere un loro lavoro che li attende dopo 5, al massimo 10 anni: se non hanno nulla fuori non possono essere dei buoni amministratori della cosa pubblica.


18/6 Raccomandati e politici (Teresa Togni)


Ce ne sono di rigorosa fede di sinistra, di centro e di destra, poi esistono i trasformisti che cambiano schieramento in alternanza: abbiamo pure delle famiglie gattopardesche, con la moglie di una tale corrente politica, il padre di un'altra, mentre i figli si collocano in ordine sparso.
Alla fine tutti portano vantaggi alle varie attività di famiglia e questo capita da decenni.


18/6 Ripresa economica e politicanti (Teresa Togni)


La ripresa c'è, nonostante i nostri cari politicanti.
Sono tutti coloro che vivono ancora in case comunali, pur non avendo condizioni particolari di povertà, anzi spesso sono dei benestanti.
Abbiamo la categoria dei consulenti, che spesso sono solo dei venditori di fumo, pur non volendo fare di tutta l'erba un fascio: costoro lavorano, in troppi, solo per gli enti locali.

18/6 Politici italiani (Arduino Rossi)


Silvio attacca i professionisti della politica, scordandosi che non stanno solo a sinistra: "Bisogna togliere dei privilegi assurdi, c'è gente che vive di politica, in Parlamento, ma anche nelle province e comuni, occorrerebbe dimezzarla".
Dimezzare chi vive di politica non basta: bisogna bonificare la palude della politica, ovvero quelle classi di privilegiati che se ne approfittano della gente comune, prendendosi dei vantaggi incredibili sotto gli occhi di tutti.

18/6 Silvio Berlusconi (Paolo Rossi)


Silvio Berlusconi parla di ripresa: "Sono convinto che la ripresa esiste e si basa soprattutto sul fattore psicologico. La gente non deve farsi prendere dal catastrofismo che purtroppo certi giornali diffondono a piene mani. Credo che siamo nella direzione giusta".
Qualche dato gli dà ragione e dopo la grave crisi del 2010 si cresce di più di Francia e Germania.