19 giu 2010

19/6 La rete di Internet e la privacy (Teresa Togni)


Così abbiamo anche gli spettri dentro la rete: neppure loro possono ….vivere in pace: figuriamoci Silvio Berlusconi, che lo spiano da mattina a sera, in tutti i modi.
Servirà la legge contro le intercettazioni?
Sarà impossibile usare le prove raccolte in modo clandestino contro questo o quello?


19/6 L'euro e il dollaro, speculazioni preordinate (Angelo Ruben)


Dietro alle speculazioni monetarie ci sono accordi e traffici loschi, oltre a movimenti di grandi capitali organizzati a monte: quasi mai seguono la logica spontanea di un mercato libero.
Alle spalle ci sono situazioni di monopolio o peggio ancora di cambi fissi o preordinati dagli Stati come quelli della Cina.

19/6 Merci estere e e merci italiane /Mecca Elisa)


Il costo finale sarà bassissimo anche perché le speculazioni sulle monete e quindi sui cambi rendono competitive certe scelte: il tutto viene visto come libero mercato, ma con la libertà di commercializzazione ha poco a che vedere.
Infatti non esiste la libertà degli operai, spesso donne o bambini, che vengono sfruttati in modo bestiale, senza poter protestare e le rivolte spontanei di questi disperati vengono soffocate anche nel sangue.

19/6 Imprenditoria italiana (Antonio Rossi)


Questa cultura imprenditoriale è la causa della perdita di posti di lavoro nel settore manifatturiero dei Paesi industrializzati: si è visto infatti la scomparsa di tutti quei lavori ripetitivi, alienanti, almeno per quanto riguarda l'industria.
Così dati compiti sono trasferiti in Stati poveri, magari dittatoriali, senza sindacati: abbiamo la merce progettata e disegnata in un Paese avanzato, prodotta in un altro e assemblata in un terzo, dove la manodopera è di fatto schiavizzata.


19/6 Finanza e lavoro che non c'è (Michele Belotti)

Il mondo della finanza però non è l'unico responsabile di questa grave situazione economica: esistono tante scelte sbagliate e decisioni politiche che nel passato hanno portato alla decadenza, alla deindustrializzazione.
Sono le logiche che hanno favorito la fuga del lavoro verso terre lontane, la speculazione a ribasso del costo del lavoro, senza cercare la qualità della produzione, senza cercare di automatizzare il più possibile i lavori pesanti e ripetitivi, ma solo spostando la produzione verso Paesi in via di sviluppo, con salari da vera fame e cambi che rendono quasi nulli i costi.

19/6 Crisi finanziaria 2010 /Mecca Elisa)


Passano attraverso le banche le speculazioni finanziarie e proprio la loro instabilità oltre ai loro guadagni, diretti o indiretti, stanno tra le cause di questa crisi economica.
Le tasse possono essere utili per riportare nel sociale e in sovvenzioni, si spera intelligenti e non come sprechi, una parte, temo microscopica, degli utili bancari.


19/6 Banche italiane (Angelo Ruben)


Le banche pagheranno una nuova tassa, ma non basta.
Ci sarà una nuova tassa sulle banche?
L'Ue chiede che ogni Paese europeo decida come e di che consistenza sarà questa nuova imposta: sotto discussione ci sono pure i conti degli istituti di credito, che verranno verificati accuratamente.


19/6 Barzelletta, storiella sul buonismo nazista (Michele Belotti)


Sapete cosa sia il nazismo?
Vi racconto una barzelletta: un alpino italiano camminava con il suo mulo carico lungo una strada sterrata di montagna.
Di lì un ufficiale delle SS passò con il suo fuoristrada a tutta velocità e investì l'animale e il soldato.
Il nazista scende velocemente dell'auto e dice: “Povero animale, quanto soffri!”
Infatti il mulo si lamentava, era sdraiato al suolo con due zampe rotte: l'ufficiale tedesco estrasse la pistola di ordinanza e finì la bestia con due colpi alla testa.
Poi l'ufficiale delle SS si avvicinò all'alpino dolorante e gli disse: “Povero soldato italiano! Come stai?”
L'alpino si guardò intorno e vide il mulo morto, scorse la pistola del nazista in pugno, ancora fumante e fissò gli occhi gelidi del tedesco.
Aveva due gambe rotte, una costala incrinata e una spalla lussata, ma urlò, alzandosi tutto storpio, ma quasi saltellando: “Benone, benone, non si sono fatto nulla!”
Questa è il pietismo del mondo borghese: eliminare il dolore con la vittima del dolore.

19/6 L'egoismo borghese e l'odio contro la Chiesa /Mecca Elisa)


I borghesi credono in particolare in se stessi, il loro valore primo è il loro benessere, giungono a rispettare solo il loro mondo e i loro rigidi rituali, ma odiano soprattutto tutto ciò che li sprona a considerare gli altri esseri umani come loro simili.
Per questo odiano tutto ciò che li spinge all'uguaglianza come la fede cristiana e per questo motivo che i ricchi borghesi, con i minchioni piccoli piccoli hanno intrapreso questa campagna contro la chiesa.

19/6 Piccoli, grandi e medi borghesi (Angelo Ruben)


C'era una canzoncina di Giorgio Gaber che ripeteva: I Borghesi son tutti dei porci, più sono grassi più sono lerci, più son lerci e più fanno i milioni, i borghesi son tutti coglioni”.
Parrà banale, ma la natura dei borghesi è questa, costoro hanno un loro lurido ordine sociale: che il diavoli se li porti tutti all'Inferno.