19 giu 2010

II. NASCITA E VITA NASCOSTA DI GIOVANNI BATTISTA E DI GESU'




Annunzio della nascita di Giovanni Battista
5 Al tempo di Erode, re della Giudea, c'era un sacerdote chiamato Zaccaria, della classe di Abìa, e aveva in moglie una discendente di Aronne chiamata Elisabetta. 6 Erano giusti davanti a Dio, osservavano irreprensibili tutte le leggi e le prescrizioni del Signore. 7 Ma non avevano figli, perché Elisabetta era sterile e tutti e due erano avanti negli anni.
8 Mentre Zaccaria officiava davanti al Signore nel turno della sua classe, 9 secondo l'usanza del servizio sacerdotale, gli toccò in sorte di entrare nel tempio per fare l'offerta dell'incenso. 10 Tutta l'assemblea del popolo pregava fuori nell'ora dell'incenso. 11 Allora gli apparve un angelo del Signore, ritto alla destra dell'altare dell'incenso. 12 Quando lo vide, Zaccaria si turbò e fu preso da timore. 13 Ma l'angelo gli disse: «Non temere, Zaccaria, la tua preghiera è stata esaudita e tua moglie Elisabetta ti darà un figlio, che chiamerai Giovanni. 14 Avrai gioia ed esultanza e molti si rallegreranno della sua nascita, 15 poiché egli sarà grande davanti al Signore; non berrà vino né bevande inebrianti, sarà pieno di Spirito Santo fin dal seno di sua madre 16 e ricondurrà molti figli d'Israele al Signore loro Dio. 17 Gli camminerà innanzi con lo spirito e la forza di Elia, per ricondurre i cuori dei padri verso i figli e i ribelli alla saggezza dei giusti e preparare al Signore un popolo ben disposto». 18 Zaccaria disse all'angelo: «Come posso conoscere questo? Io sono vecchio e mia moglie è avanzata negli anni». 19 L'angelo gli rispose: «Io sono Gabriele che sto al cospetto di Dio e sono stato mandato a portarti questo lieto annunzio. 20 Ed ecco, sarai muto e non potrai parlare fino al giorno in cui queste cose avverranno, perché non hai creduto alle mie parole, le quali si adempiranno a loro tempo».
21 Intanto il popolo stava in attesa di Zaccaria, e si meravigliava per il suo indugiare nel tempio. 22 Quando poi uscì e non poteva parlare loro, capirono che nel tempio aveva avuto una visione. Faceva loro dei cenni e restava muto.
23 Compiuti i giorni del suo servizio, tornò a casa. 24 Dopo quei giorni Elisabetta, sua moglie, concepì e si tenne nascosta per cinque mesi e diceva: 25 «Ecco che cosa ha fatto per me il Signore, nei giorni in cui si è degnato di togliere la mia vergogna tra gli uomini».

Vangelo secondo Luca


cap. 1
Prologo
1 Poiché molti han posto mano a stendere un racconto degli avvenimenti successi tra di noi, 2 come ce li hanno trasmessi coloro che ne furono testimoni fin da principio e divennero ministri della parola, 3 così ho deciso anch'io di fare ricerche accurate su ogni circostanza fin dagli inizi e di scriverne per te un resoconto ordinato, illustre Teòfilo, 4 perché ti possa rendere conto della solidità degli insegnamenti che hai ricevuto.

19/6 Silvio Berlusconi no sa che Internet c'è (Teresa Togni)


Ormai la realtà virtuale si confonde e interagisce con il mondo reale al punto che tutto, o quasi si può fare: anzi sono gli altri che sanno ciò che facciamo e non è neppure necessario chiedere, sono loro che decidono per te.
Si vede che Silvio non si è accorto di tutto questo, comunque contro la rete non si può fare nulla, bisogna navigare e basta.

19/6 Notizie riservate e segreti sui giornali (Antonio Rossi)

La stampa non potrà pubblicare notizie riservate, come discorsi intercettati, sia legalmente che illegalmente, ma nella rete tutto sarà visibile e utilizzabile, come è prevedibile: nella rete nessuno riuscirà a impedire a chi ci sa fare di leggere e conoscere fatti e fattacci.
E' improbabile che la caccia alle notizie riservate possa essere bloccata da una semplice norma: il potere si nutre di conoscenza e sarà impossibile fermarlo, perché è assoluto e terribile.

19/6 Tutto è stato svelato su Internet, nella rete (Michele Belotti)


Pure il passato morto e sepolto pare tornare, questo maledetto strumento che investe ormai i telefoni ci avvolge in un abbraccio un po' viscido: anche per strada possiamo essere visti.
Il mostro di Lochness, poveretto, non ha più pace da quando pure lui è spiato giorno e notte da curiosi, che grazie a delle video camere lo possono vedere, quando sbuca dalle acque: qualcuno giura di averlo scorto e il solito esperto parla di tronchi o altro.

19/6 Indirizzi web e realtà virtuale e reale (Antonio Rossi)


Quando si è nella rete significa che si ha un indirizzo non solo virtuale, ma anche reale.
Il villaggio è piccolo e la gente mormora, tutti sanno di tutti: questo non è solo il tipico borgo sperduto, ma è pure la rete.
Internet è senza segreti e quando ci si mostra a tutti c'è chi sa ogni cosa: si può sapere degli hobby, gli interessi, le passioni, le amicizie, la rabbia e la passione.

19/6 Privacy e intercettazioni, spie e spionaggio (Angelo Ruben)


La legge sulla privacy dovrebbe difenderci, ma la tentazione è troppo forte e non ci sarà legge che impedirà a chi ha in mano Internet di cercare di capire, sapere ed agire: al primo posto ci stanno le esigenze di mercato, poi la tentazione andrà oltre.
Siamo in una nuova era dove tutti potranno sviluppare le loro capacità e fare la loro fortuna: sarà difficile nascondere virtù e predisposizioni, che un tempo non contavano nulla.

19/6 Internet e e segreti (Paolo Rossi)


Pure Internet permette di tener sotto controllo non solo i 150mila vigilati direttamente con i loro telefonini che non hanno più segreti, ma pure chiunque navighi.
Esiste un grande fratello che vigila sulle nostre vite?
E' estremamente probabile anche se pare tutto fantastico, da fantascienza.

19/6 Privacy online (Mecca Elisa)


I telefoni e Internet sono sotto controllo?
Il potere e la ricchezza è in mano a chi conosce: la borsa e il mercato possono essere prevenuti o indirizzati se si sa.
Poi lo spionaggio può arrivare sino alla gente che conta e nulla passa inosservato: vizi e vizietti possono essere resi pubblici o tenuti segreti, ma utili a tutti i tipi di ricatti.

19/6 Berlusconi e la sua fobia delle intercettazioni (Arduino Rossi)


Silvio Berlusconi teme le spie: "Siamo tutti spiati, 150 mila telefoni sono sotto controllo. La situazione è intollerabile".
Chi controlla ha il potere ed è un fatto che non deve sorprendere: chi sa cosa fanno gli altri possiede un potere immenso.
Dalla pubblicità al mondo degli affari è utile sapere cosa fanno gli altri, dai singoli uomini politici e della finanza sino alla massa comune e anonima.