20 giu 2010

20/6 Le banche italiane (Angelo Ruben)


Le banche pagheranno una nuova tassa, ma non basta.
Ci sarà una nuova tassa sulle banche?
L'Ue chiede che ogni Paese europeo decida come e di che consistenza sarà questa nuova imposta: sotto discussione ci sono pure i conti degli istituti di credito, che verranno verificati accuratamente.

20/6 La barzelletta sul nazionalsocialismo (Arduino Rossi)


Sapete cosa sia il nazismo?
Vi racconto una barzelletta: un alpino italiano camminava con il suo mulo carico lungo una strada sterrata di montagna.
Di lì un ufficiale delle SS passò con il suo fuoristrada a tutta velocità e investì l'animale e il soldato.
Il nazista scende velocemente dell'auto e dice: “Povero animale, quanto soffri!”
Infatti il mulo si lamentava, era sdraiato al suolo con due zampe rotte: l'ufficiale tedesco estrasse la pistola di ordinanza e finì la bestia con due colpi alla testa.
Poi l'ufficiale delle SS si avvicinò all'alpino dolorante e gli disse: “Povero soldato italiano! Come stai?”
L'alpino si guardò intorno e vide il mulo morto, scorse la pistola del nazista in pugno, ancora fumante e fissò gli occhi gelidi del tedesco.
Aveva due gambe rotte, una costala incrinata e una spalla lussata, ma urlò, alzandosi tutto storpio, ma quasi saltellando: “Benone, benone, non si sono fatto nulla!”
Questa è il pietismo del mondo borghese: eliminare il dolore con la vittima del dolore.

20/6 La fede dei borghesi sta in un grande amore proprio (Arduino Rossi)


I borghesi credono in particolare in se stessi, il loro valore primo è il loro benessere, giungono a rispettare solo il loro mondo e i loro rigidi rituali, ma odiano soprattutto tutto ciò che li sprona a considerare gli altri esseri umani come loro simili.
Per questo odiano tutto ciò che li spinge all'uguaglianza come la fede cristiana e per questo motivo che i ricchi borghesi, con i minchioni piccoli piccoli hanno intrapreso questa campagna contro la chiesa.

20/6 Borghesi, borghesia e borghesucci (Mecca Elisa)




C'era una canzoncina di Giorgio Gaber che ripeteva: I Borghesi son tutti dei porci, più sono grassi più sono lerci, più son lerci e più fanno i milioni, i borghesi son tutti coglioni”.
Parrà banale, ma la natura dei borghesi è questa, costoro hanno un loro lurido ordine sociale: che il diavoli se li porti tutti all'Inferno.


20/6 Le caste dei giornalisti italiani e dei giudici (Paolo Rossi)


Io odio da sempre la borghesia, ovvero quel ceto ipocrita e malsano che diffonde il suo egoismo sulla terra: quando descrivo il diavolo lo presento appunto come un buon borghese, pure colto e raffinato.
Non è, non è più un odio ideologico, ma è solo un disprezzo culturale: la boghesia, è responsabile di tutte le guerre degli ultimi 200 anni e sono state le peggiori in assoluto, molte delle precedenti erano state provocate o favorite da questo ceto di affaristi senza scrupoli che crede solo nel dio denaro.

20/6 Giudici appartengono a una casta protetta? (Angelo Ruben)


Quando si toccano i giudici si rischia sempre, sono la casta protetta più potente d'Italia, appeno meno potente forse dei giornalisti, noti accusatori, gratuiti e pure sporcaccioni.
Ora i giudici fanno le vittime, come Silvio, ma tutti assieme giocano sporco.
Perché proprio Don Gelmini è stato incriminato?
Forse perché è amico di Berlusconi?

20/6 Gelmini e i giudici (Arduino Rossi)


Don Pierino Gelmini è stato rinviato a giudizio con l'accusa infamante di molestie sessuali contro dei ragazzi, tossicodipendenti, noti a tutti per la loro “grande sincerità”, specialmente quando sono in crisi di astinenza:
Sono 12 i casi, ma come può un vecchio di più di 80annimalato infastidire ragazzi che hanno provato di tutto e di più, tra cui la prostituzione maschile.
Ai giudici non può venire qualche dubbio?
I dubbi sono umani non dei giudici: loro stanno al di sopra del senso comune e del …..pensiero.


Ultime istruzioni agli apostoli


44 Poi disse: «Sono queste le parole che vi dicevo quando ero ancora con voi: bisogna che si compiano tutte le cose scritte su di me nella Legge di Mosè, nei Profeti e nei Salmi». 45 Allora aprì loro la mente all'intelligenza delle Scritture e disse: 46 «Così sta scritto: il Cristo dovrà patire e risuscitare dai morti il terzo giorno 47 e nel suo nome saranno predicati a tutte le genti la conversione e il perdono dei peccati, cominciando da Gerusalemme. 48 Di questo voi siete testimoni. 49 E io manderò su di voi quello che il Padre mio ha promesso; ma voi restate in città, finché non siate rivestiti di potenza dall'alto».

Gesù appare agli apostoli


36 Mentre essi parlavano di queste cose, Gesù in persona apparve in mezzo a loro e disse: «Pace a voi!». 37 Stupiti e spaventati credevano di vedere un fantasma. 38 Ma egli disse: «Perché siete turbati, e perché sorgono dubbi nel vostro cuore? 39 Guardate le mie mani e i miei piedi: sono proprio io! Toccatemi e guardate; un fantasma non ha carne e ossa come vedete che io ho». 40 Dicendo questo, mostrò loro le mani e i piedi. 41 Ma poiché per la grande gioia ancora non credevano ed erano stupefatti, disse: «Avete qui qualche cosa da mangiare?». 42 Gli offrirono una porzione di pesce arrostito; 43 egli lo prese e lo mangiò davanti a loro.

Pietro alla tomba


12 Pietro tuttavia corse al sepolcro e chinatosi vide solo le bende. E tornò a casa pieno di stupore per l'accaduto.
I discepoli di Emmaus
13 Ed ecco in quello stesso giorno due di loro erano in cammino per un villaggio distante circa sette miglia da Gerusalemme, di nome Emmaus, 14 e conversavano di tutto quello che era accaduto. 15 Mentre discorrevano e discutevano insieme, Gesù in persona si accostò e camminava con loro. 16 Ma i loro occhi erano incapaci di riconoscerlo. 17 Ed egli disse loro: «Che sono questi discorsi che state facendo fra voi durante il cammino?». Si fermarono, col volto triste; 18 uno di loro, di nome Clèopa, gli disse: «Tu solo sei così forestiero in Gerusalemme da non sapere ciò che vi è accaduto in questi giorni?». 19 Domandò: «Che cosa?». Gli risposero: «Tutto ciò che riguarda Gesù Nazareno, che fu profeta potente in opere e in parole, davanti a Dio e a tutto il popolo; 20 come i sommi sacerdoti e i nostri capi lo hanno consegnato per farlo condannare a morte e poi l'hanno crocifisso. 21 Noi speravamo che fosse lui a liberare Israele; con tutto ciò son passati tre giorni da quando queste cose sono accadute. 22 Ma alcune donne, delle nostre, ci hanno sconvolti; recatesi al mattino al sepolcro 23 e non avendo trovato il suo corpo, son venute a dirci di aver avuto anche una visione di angeli, i quali affermano che egli è vivo. 24 Alcuni dei nostri sono andati al sepolcro e hanno trovato come avevan detto le donne, ma lui non l'hanno visto».
25 Ed egli disse loro: «Sciocchi e tardi di cuore nel credere alla parola dei profeti! 26 Non bisognava che il Cristo sopportasse queste sofferenze per entrare nella sua gloria?». 27 E cominciando da Mosè e da tutti i profeti spiegò loro in tutte le Scritture ciò che si riferiva a lui. 28 Quando furon vicini al villaggio dove erano diretti, egli fece come se dovesse andare più lontano. 29 Ma essi insistettero: «Resta con noi perché si fa sera e il giorno gia volge al declino». Egli entrò per rimanere con loro. 30 Quando fu a tavola con loro, prese il pane, disse la benedizione, lo spezzò e lo diede loro. 31 Allora si aprirono loro gli occhi e lo riconobbero. Ma lui sparì dalla loro vista. 32 Ed essi si dissero l'un l'altro: «Non ci ardeva forse il cuore nel petto mentre conversava con noi lungo il cammino, quando ci spiegava le Scritture?». 33 E partirono senz'indugio e fecero ritorno a Gerusalemme, dove trovarono riuniti gli Undici e gli altri che erano con loro, 34 i quali dicevano: «Davvero il Signore è risorto ed è apparso a Simone». 35 Essi poi riferirono ciò che era accaduto lungo la via e come l'avevano riconosciuto nello spezzare il pane.