24 giu 2010

24/6 Unione europea e accordi con la Russia (Arduino Rossi)


Quindi quella parte di mondo non può essere dimenticato, anzi bisogna cercare accordi commerciali: se si riuscirà a dare sviluppo all'ex impero sovietico si eviteranno altri massacri di innocenti e il sorgere di dittatori pericolosi per tutti.
La pace del mondo passa anche da quei territori vasti e spesso poveri, almeno per la maggioranza della popolazione.

24/6 Russia, terra isolata e senza sbocchi (Arduino Rossi)


Per ora però lo scontro tra Russia e Bielorussia è solo economico: la Russia ha sempre avuto grande difficoltà a comunicare con il resto del mondo.
Il suo territorio è difficilmente raggiungibile e per commerciare dovrebbe possedere degli sbocchi a Sud: verso il mar Mediterraneo e verso l'Oceano Indiano.
Oppure dovrebbe riuscire ad avere accordi commerciali liberi, come quelli dell'Ue, anzi con l'Ue per far arrivare le sue merci preziose da noi: sono il gas naturale, ma pure il petrolio, le merci della siderurgia e della nuova industria russa, con i prodotti dell'estrazione mineraria come l'uranio e i diamanti.

24/6 Lavoro e nemici, guerra per il posto e uno stipendio (Arduino Rossi)


I nemici sono coloro che “rubano” il lavoro, i rivali che hanno preso spazio e potere, ma non sono come noi: i sentimenti tra gruppi avversari sono contrapposti ed uguali.
Gli odi sono sempre ricambiati e le occasioni per far esplodere la rabbia furiosa, la violenza sono parecchie.

24/6 Guerre tra popoli (Paolo Rossi)



Questi scontri che ricordano le lotte dei polli in un pollaio per un po' di mangime in più, non devono sorprendere: infondo l'uomo Sapiens Sapiens è sempre un animale socievole, ma diviso in tanti gruppi.
Sì, abbiamo i nostri branchi, che ci uniscono e per questi branchi, che possono essere di carattere razziale, culturale ed etnico o altro, combattiamo: il nemico è il diverso che occupa le terre che si considerano di nostra proprietà.

24/6 Gas e energia russa (Arduino Rossi)



Per ora il nostro gas non è in pericolo, ma questa guerra commerciale è sicuramente un gesto disperato di qualche uomo di potere, che vede la sua popolarità in bilico: portare la tensione all'esterno aiuta a ridurre i rischi interni, quelli causati dall'esasperazione della gente sfiancata dalla crisi economica.
Nel Kirghizistan gli uzbeki e i kirghisi si sono affrontati: si sono avuti centinaia di morti, qualcuno parla di migliaia di morti, mentre sono decine di migliaia i profughi
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24/6 Città e campagna, scontro di civiltà (Arduino Rossi)


Negli anni Sessanta e Settanta l’Italia è uscita dalla sua natura contadina, popolare ed è diventata una nazione industriale, con un ceto medio sempre più aggressivo: i figli e i nipoti dei contadini, con grande disprezzo verso i padri e i nonni, hanno portato avanti una nuova cultura, quella piccolo borghese.
La cultura antica 3.ooo anni contadina è stata ripudiata da una generazione ignorante e rozza, che disprezzava ciò che proveniva dal mondo agricolo, l’umanità, la ricchezza del linguaggio, vario e complesso, la saggezza.

24/6 Scontro di civiltà e etnica (Paolo Rossi)



Lo scontro etnico in corso in Italia è ancora sotterraneo, ma tende a rendersi sempre più pericoloso per il Paese: l’assurdità culturale di questi giorni che l’eurocentrismo ha due anime opposte e simili.
La prima è quella ufficialmente razzista e xenofoba, che odia gli extraeuropei e li considera inferiori, l’altra ha gli stessi principi di base, ma non è apertamente ostile: sceglie il paternalismo, il buonismo.
Nessuna delle due alternative vede negli stranieri persone con diritti e doveri simili a quelli dei bianchi europei.

24/6 Produzione industriale in Italia (Arduino Rossi)


Torniamo a parlare di deindustrializzazione, ovvero di problemi legati alla perdita di posti di lavoro nella nostra realtà produttiva.
La colpa è data alla Cina e io dico alla nostra politica monetaria: l’Italia ha scelto un cambio esagerato con l’Euro e solo ora, in piena crisi monetaria, quando la nostra economia ha smorzato le punte e sta risalendo, ma occorreranno anni per rivedere il nostro Paese competitivo.

24/6 Gas naturale e scontri territoriali, economici (Arduino Rossi)



La guerra del gas tra Russia e Bielorussia riguarda tutti noi.
Questo avvenimento infausto, che dimostra ancora una volta che l'area ex sovietica soffre di grande instabilità, con presidenti molto simili a quelli sudamericani di alcuni decenni fa, sempre ricchi di retorica, con tante parole nazionaliste: queste realtà sono una minaccia per la stabilità almeno dell'Europa se non del mondo.

24/6 Guerra incorso tra Russia, Bielorussia (Paolo Rossi)


La Bielorussia imita l'Ucraina, di qualche anno fa e blocca il gas naturale, che transita sul suo territorio, verso l'Ue: è uno scontro tra Mosca e Minsk e già la Lituania ha perso il 40% del gas russo
Il commissario Ue all'energia, il tedesco Ottinger, non accetta questa nuova minaccia all'Europa occidentale: “Non è un problema per un solo Paese, è un attacco contro tutta l'Unione Europea”.