26 giu 2010

26/6 Maxi aggressione contro gli ebrei romani

Neo-nazisti di sinistra hanno aggredito con bastoni e con catene gruppi di ebrei che manifestavano per la liberazione del soldato israeliano Gilad Shalit: era incorso una manifestazione non autorizzata per la Palestina.
L'aggressione da parte di questi neo nazionalsocialisti ricorda troppo il comportamento delle squadracce che imperversavano in Germania negli anni Trenta, le camice brune.

25 giu 2010

25/6 Slovacchia ci umilia? ...e chi se ne frega!

Perché piangere se la nazionale ha perso la partita?
Io sono feroce, ma da questo fatto non mi entra in tasca nulla, né perdo qualcosa, neppure moralmente.
Sono fuori dalla realtà nazionale, italiana?
Mi preoccupo di più della disoccupazione che avanza, delle fabbriche che chiudono, dei disperati senza futuro nelle strade, dell’avvenire dei nostri figli.

25/6 La nazionale di calcio sconfitta, tragedia per l'Italia

L’Italia si ritrova unita solo quando gioca la nazionale di calcio?
Pare proprio di sì e la sconfitta diventa un dramma nazionale, un momento di dolore comune, quasi un lutto.
Eppure gli italiani hanno tanti problemi sul groppone: la crisi economica, il debito pubblica che soffoca questa generazione e soffocherà i nostri figli e forse i nostri nipoti.
Che importa, oggi si soffre perché la nazionale di calcio ha perso, domani invece perché non ci saranno i soldi per le pensioni.

25/6 Calcio, nazionale sconfitta e delusione

L’Italia è stata squalificata subito, all’inizio del campionato mondiale e tutti piangono: io so di essere antipatico, ma voglio intervenire spiegando la mia posizione anti conformista.
In troppi vivono per il calcio e il mestiere del calciatore è come la velina per le ragazzine: è una scorciatoia alla fatica dello studio e dell’impegno per i maschietti.
Così i genitori diventano dei falliti, perché il pane se lo guadagnano sudando: sono gli altri i vincenti, quelli che non sudano e non lottano, ma si scordano pure che costoro appartengono a una razza bastarda, non sudano e non lottano, ma hanno la mamma che fa la mignotta.

25/6 Meno auto e più cortili per far giocare i bambini

Lo so, sono un sognatore, ma se si portassero le auto distanti la gente camminerebbe di più, si inquinerebbe di meno e ci si ammalerebbe di meno di cancro, per minor inquinamento.
Si avrebbero meno infarti, per maggior moto fisico.
Sì, è impossibile che questo avvenga, invece abbiamo giudici che puniscono i genitori perché i figli sono felici e scatenati: dopo ci lamentiamo se in questo Paese ci sono le culle vuote.

25/6 Prati e corse dei bambini

Posso consigliare ai genitori di affittare un prato in collina e far giocare i loro figli, dando a loro più tempo, specialmente i signori papà.
Possono proporre ai condomini di liberare i cortili dalle auto, di riempirli di bambini urlanti e gioiosi.
Quale spettacolo più bello c'è al mondo?

25/6 Donne di lusso e ragazzine promettenti

Non mancheranno le autentiche sgualdrine, ma di lusso: la classe la si impara sin da piccoli, questo è risaputo.
Alla fine gli strizzacervelli (psicologi e psichiatri) avranno tanto lavoro e faranno pagare delle belle parcelle.
Posso consigliare ai signori condomini, che vogliono farsi la pennichella, di procurarsi dei tappi per le orecchie.

25/6 Lauree comprate i figli ignoranti

Che importa se saranno ignoranti come capre, ma ciò che conta e che sappiano atteggiarsi nel modo giusto con le persone giuste.
Così, per favore, non mostrino sin da piccoli la spontaneità: le bambine siano subito delle piccole signore e i maschietti dei manager in erba.
Sarà il tempo a trasformarli in balordi, in tossicodipendenti o in bamboccioni nulla facenti di 40anni: qualcuno, simile a un manichino, diventerà un vero manager, mentre qualche bambina sarà una vera signora.

25/6 Le mamme, i papà e i figli lasciati a casa

Così dormono sonni tranquilli e la mamma non deve raccontare la favola serale, ma potrà uscire con le amiche.
I padri vedono nei piccoli un proseguimento delle loro ambizioni che mancano alla loro esistenza: se non studieranno ci sono già pronti i soldi per farli laureare a pagamento.

25/6 I giudici, gli educatori e i poveri bambini

Ciò che si teme maggiormente è la spontaneità e si fa di tutto per soffocarne le espressioni: quanti genitori parlano dei figli, piccoli mostri innaturali, con orgoglio perché paiono già degli adulti.
Sì, sembrano già grandi, si muovono da grandi, hanno gli interessi dei grandi e hanno tutte le fobie di papà e mamma: sì, non urleranno sulle scale, ma di nascosto le gocce nella pappa la mamma le mette talvolta.