27 giu 2010

27/6 Le ronde ela giustizia privata


La tentazione di intervenire sarà irresistibile, poi la legge rende possibile azioni dirette, perché qualsiasi cittadino ha il dovere di impedire un crimine se c'è la flagranza di reato.
Così le ronde potrebbero diventare delle polizie private e per questo motivo molto pericolose: lo Stato delegherebbe a gruppi privati la funzione di polizia, perché non è in grado di far rispettare la legge in alcune zone del Paese.


27/6 Le ronde e la sicurezza pubblica


Io non ho mai creduto nelle ronde, perché i cittadini hanno il dovere di collaborare con le forze dell'ordine sempre, sia che siano organizzate in gruppi istituzionalizzati, sia che non lo siano: non credo che, per essere efficienti, queste organizzazioni spontanee o meno di cittadini si possono limitare a segnalare i casi di delinquenza spicciola e minuta delle nostre città.

27/6 Polizia privata e gruppi per la sicurezza pubblica


Queste forze non obbedirebbero allo Stato, ma a chi li ha organizzate: partiti, associazioni, pure categorie economiche e professionali.
Avremmo così la sicurezza privata, che sostituirebbe quella Statale e come spesso capita, queste forze si prenderebbero dei “diritti” che nessuna legge statale permette.

27/6 Mendicanti e bambini sfruttati


Infatti i bambini sfruttati per l'elemosina devono essere tolti ai genitori, veri o presunti: si deve segnalare il disagio sociale alle forze dell'ordine e agli assistenti, lo dovremmo fare tutti e sempre
Pure le condizioni di malattia mentale, di alcolismo, di tossicodipendenza sono faccende che riguardano tutti: i cittadini hanno il diritto e il dovere di pretendere l'intervento delle forze dell'ordine, per contenere e curare gli eccessi, sia per il quieto vivere sia, anzi soprattutto, per la vittima di certe condizioni sociali.

27/6 Gli squadroni della morte all'italiana


Questa è un'ipotesi remota, ma è qualcosa di probabile, anzi di certo, se lo Stato non saprà riportare ordine e sicurezza nei quartieri periferici delle nostre città: dove non arriva il potere statale avanza quello dei gruppi “alternativi”.
Questo fatto capita sempre e non è la legge che può impedire questa “disubbidienza” alla legalità, perché la legge non esiste più in certi territori in mano alla delinquenza: nessuno più teme le “grida manzoniane”.

27/6 Crimini e periferie pericolose


Le zone franche, dove il crimine trionfa devono scomparire per intervento diretto delle forze statali.
I cittadini non devono sostituirsi alle forze di polizia e quindi la sicurezza pubblica la deve dare lo Stato con la sua polizia e con i suoi tribunali, che devono dare la certezza della pena per i colpevoli, altrimenti arrivano i ....giustizieri e quelli spesso, se non sempre, sono peggiori del male che vogliono combattere.

27/6 L'Italia fuori dal mondiale


L’Italia è stata squalificata subito, all’inizio del campionato mondiale e tutti piangono: io so di essere antipatico, ma voglio intervenire spiegando la mia posizione anti-conformista.
In troppi vivono per il calcio e il mestiere del calciatore è come la velina per le ragazzine: è una scorciatoia alla fatica dello studio e dell’impegno per i maschietti.
Così i genitori diventano dei falliti, perché il pane se lo guadagnano sudando: sono gli altri i vincenti, quelli che non sudano e non lottano, ma si scordano pure che costoro appartengono a una razza bastarda, non sudano e non lottano, ma hanno la mamma che fa la mignotta.

27/6 Sport, nazionale italiana di calcio


L’Italia si ritrova unita solo quando gioca la nazionale di calcio?
Pare proprio di sì e la sconfitta diventa un dramma nazionale, un momento di dolore comune, quasi un lutto.
Eppure gli italiani hanno tanti problemi sul groppone: la crisi economica, il debito pubblica che soffoca questa generazione e soffocherà i nostri figli e forse i nostri nipoti.
Che importa, oggi si soffre perché la nazionale di calcio ha perso, domani invece perché non ci saranno i soldi per le pensioni.

27/6 Calcio, nazionale di calcio e coppa del mondo


Perché piangere se la nazionale ha perso la partita?
Io sono feroce, ma da questo fatto non mi entra in tasca nulla, né perdo qualcosa, neppure moralmente.
Sono fuori dalla realtà nazionale, italiana?
Mi preoccupo di più della disoccupazione che avanza, delle fabbriche che chiudono, dei disperati senza futuro nelle strade, dell’avvenire dei nostri figli.

27/6 Belgi e la magistratura ….. comunista


Si dice che i belgi siano stupidi e questa volta lo hanno dimostrato a tutto il mondo: cercare documenti nelle tombe dei vescovi e dei cardinali, utilizzando martelli pneumatici per la caccia al pedofilo solo la polizia belga poteva farlo, almeno si spera.
Se questa non è persecuzione io sono ---cinese nato a Pechino: la caccia alle streghe ora supera il buon senso.
Io invito la giustizia belga e pure la stampa estera, oltre a quella italiana, di dare la caccia ai pedofili....... accanto a loro, tra i politici, tra i giudici (razza protetta in tutto il mondo) e tra i cari pennivendoli, detti talvolta giornalisti.