28 giu 2010

28/6 La Repubblica e i benpensanti tutte banalità


E’ divertente come i cari giornalisti di La Repubblica continuano a proporsi con il loro ..buon senso e il loro ovvio da ben pensanti: infatti, come i loro nemici del Il Giornale hanno quel atteggiamento orgoglioso e presuntuoso di chi sa tutto e sorvolo le questioni fondamentali.
Noi, di Notizie News, insistiamo e centiniamo a chiedere perché non si valutano le questione per quello che sono e non per ciò che fa comodo, ma pretendiamo troppo …..da gente che capisce e sogghigna.

28/6 Corte Suprema, Vaticano, preti pedofili


La Corte Suprema non deciderà sul ricorso del Vaticano nel caso dell'Oregon “Anonimo contro Santa Sede”: così la Santa Sede sarà processabile.
E' probabilmente dal tempo dell'Impero romano che uno Stato processa un altro Stato: si vede che gli statunitensi continuano con la loro cultura imperialista, fascista, con l'appoggio dei vetero comunisti.
Divertente?

Pietro allora, voltatosi




20 Pietro allora, voltatosi, vide che li seguiva quel discepolo che Gesù amava, quello che nella cena si era trovato al suo fianco e gli aveva domandato: «Signore, chi è che ti tradisce?». 21 Pietro dunque, vedutolo, disse a Gesù: «Signore, e lui?». 22 Gesù gli rispose: «Se voglio che egli rimanga finché io venga, che importa a te? Tu seguimi». 23 Si diffuse perciò tra i fratelli la voce che quel discepolo non sarebbe morto. Gesù però non gli aveva detto che non sarebbe morto, ma: «Se voglio che rimanga finché io venga, che importa a te?».
Conclusione
24 Questo è il discepolo che rende testimonianza su questi fatti e li ha scritti; e noi sappiamo che la sua testimonianza è vera. 25 Vi sono ancora molte altre cose compiute da Gesù, che, se fossero scritte una per una, penso che il mondo stesso non basterebbe a contenere i libri che si dovrebbero scrivere.



Disse loro Gesù: «Portate un pò del pesce che avete preso or ora».

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9 Appena scesi a terra, videro un fuoco di brace con del pesce sopra, e del pane. 10 Disse loro Gesù: «Portate un pò del pesce che avete preso or ora». 11 Allora Simon Pietro salì nella barca e trasse a terra la rete piena di centocinquantatrè grossi pesci. E benché fossero tanti, la rete non si spezzò. 12 Gesù disse loro: «Venite a mangiare». Enessuno dei discepoli osava domandargli: «Chi sei?», poiché sapevano bene che era il Signore.
13 Allora Gesù si avvicinò, prese il pane e lo diede a loro, e così pure il pesce. 14 Questa era la terza volta che Gesù si manifestava ai discepoli, dopo essere risuscitato dai morti.
15 Quand'ebbero mangiato, Gesù disse a Simon Pietro: «Simone di Giovanni, mi vuoi bene tu più di costoro?». Gli rispose: «Certo, Signore, tu lo sai che ti voglio bene». Gli disse: «Pasci i miei agnelli». 16 Gli disse di nuovo: «Simone di Giovanni, mi vuoi bene?». Gli rispose: «Certo, Signore, tu lo sai che ti voglio bene». Gli disse: «Pasci le mie pecorelle». 17 Gli disse per la terza volta: «Simone di Giovanni, mi vuoi bene?». Pietro rimase addolorato che per la terza volta gli dicesse: Mi vuoi bene?, e gli disse: «Signore, tu sai tutto; tu sai che ti voglio bene». Gli rispose Gesù: «Pasci le mie pecorelle. 18 In verità, in verità ti dico: quando eri più giovane ti cingevi la veste da solo, e andavi dove volevi; ma quando sarai vecchio tenderai le tue mani, e un altro ti cingerà la veste e ti porterà dove tu non vuoi». 19 Questo gli disse per indicare con quale morte egli avrebbe glorificato Dio. E detto questo aggiunse: «Seguimi».

4. PRIMA CONCLUSIONE

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30 Molti altri segni fece Gesù in presenza dei suoi discepoli, ma non sono stati scritti in questo libro. 31 Questi sono stati scritti, perché crediate che Gesù è il Cristo, il Figlio di Dio e perché, credendo, abbiate la vita nel suo nome.

Cap. 21
EPILOGO
Apparizione sulla sponda del lago di Tiberiade
1 Dopo questi fatti, Gesù si manifestò di nuovo ai discepoli sul mare di Tiberìade. E si manifestò così: 2 si trovavano insieme Simon Pietro, Tommaso detto Dìdimo, Natanaèle di Cana di Galilea, i figli di Zebedèo e altri due discepoli. 3 Disse loro Simon Pietro: «Io vado a pescare». Gli dissero: «Veniamo anche noi con te». Allora uscirono e salirono sulla barca; ma in quella notte non presero nulla.
4 Quando gia era l'alba Gesù si presentò sulla riva, ma i discepoli non si erano accorti che era Gesù. 5 Gesù disse loro: «Figlioli, non avete nulla da mangiare?». Gli risposero: «No». 6 Allora disse loro: «Gettate la rete dalla parte destra della barca e troverete». La gettarono e non potevano più tirarla su per la gran quantità di pesci. 7 Allora quel discepolo che Gesù amava disse a Pietro: «E' il Signore!». Simon Pietro appena udì che era il Signore, si cinse ai fianchi il camiciotto, poiché era spogliato, e si gettò in mare. 8 Gli altri discepoli invece vennero con la barca, trascinando la rete piena di pesci: infatti non erano lontani da terra se non un centinaio di metri.

Apparizione ai discepoli

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19 La sera di quello stesso giorno, il primo dopo il sabato, mentre erano chiuse le porte del luogo dove si trovavano i discepoli per timore dei Giudei, venne Gesù, si fermò in mezzo a loro e disse: «Pace a voi!». 20 Detto questo, mostrò loro le mani e il costato. E i discepoli gioirono al vedere il Signore. 21 Gesù disse loro di nuovo: «Pace a voi! Come il Padre ha mandato me, anch'io mando voi». 22 Dopo aver detto questo, alitò su di loro e disse: «Ricevete lo Spirito Santo; 23 a chi rimetterete i peccati saranno rimessi e a chi non li rimetterete, resteranno non rimessi».
24 Tommaso, uno dei Dodici, chiamato Dìdimo, non era con loro quando venne Gesù. 25 Gli dissero allora gli altri discepoli: «Abbiamo visto il Signore!». Ma egli disse loro: «Se non vedo nelle sue mani il segno dei chiodi e non metto il dito nel posto dei chiodi e non metto la mia mano nel suo costato, non crederò».
26 Otto giorni dopo i discepoli erano di nuovo in casa e c'era con loro anche Tommaso. Venne Gesù, a porte chiuse, si fermò in mezzo a loro e disse: «Pace a voi!». 27 Poi disse a Tommaso: «Metti qua il tuo dito e guarda le mie mani; stendi la tua mano, e mettila nel mio costato; e non essere più incredulo ma credente!». 28 Rispose Tommaso: «Mio Signore e mio Dio!». 29 Gesù gli disse: «Perché mi hai veduto, hai creduto: beati quelli che pur non avendo visto crederanno!».

L'apparizione a Maria di Magdala

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11 Maria invece stava all'esterno vicino al sepolcro e piangeva. Mentre piangeva, si chinò verso il sepolcro 12 e vide due angeli in bianche vesti, seduti l'uno dalla parte del capo e l'altro dei piedi, dove era stato posto il corpo di Gesù. 13 Ed essi le dissero: «Donna, perché piangi?». Rispose loro: «Hanno portato via il mio Signore e non so dove lo hanno posto». 14 Detto questo, si voltò indietro e vide Gesù che stava lì in piedi; ma non sapeva che era Gesù. 15 Le disse Gesù: «Donna, perché piangi? Chi cerchi?». Essa, pensando che fosse il custode del giardino, gli disse: «Signore, se l'hai portato via tu, dimmi dove lo hai posto e io andrò a prenderlo». 16 Gesù le disse: «Maria!». Essa allora, voltatasi verso di lui, gli disse in ebraico: «Rabbunì!», che significa: Maestro! 17 Gesù le disse: «Non mi trattenere, perché non sono ancora salito al Padre; ma và dai miei fratelli e dì loro: Io salgo al Padre mio e Padre vostro, Dio mio e Dio vostro». 18 Maria di Màgdala andò subito ad annunziare ai discepoli: «Ho visto il Signore» e anche ciò che le aveva detto.

3. IL GIORNO DELLA RISURREZIONE

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Cap. 20
3. IL GIORNO DELLA RISURREZIONE
La tomba vuota
1 Nel giorno dopo il sabato, Maria di Màgdala si recò al sepolcro di buon mattino, quand'era ancora buio, e vide che la pietra era stata ribaltata dal sepolcro. 2 Corse allora e andò da Simon Pietro e dall'altro discepolo, quello che Gesù amava, e disse loro: «Hanno portato via il Signore dal sepolcro e non sappiamo dove l'hanno posto!». 3 Uscì allora Simon Pietro insieme all'altro discepolo, e si recarono al sepolcro. 4 Correvano insieme tutti e due, ma l'altro discepolo corse più veloce di Pietro e giunse per primo al sepolcro. 5 Chinatosi, vide le bende per terra, ma non entrò. 6 Giunse intanto anche Simon Pietro che lo seguiva ed entrò nel sepolcro e vide le bende per terra, 7 e il sudario, che gli era stato posto sul capo, non per terra con le bende, ma piegato in un luogo a parte. 8 Allora entrò anche l'altro discepolo, che era giunto per primo al sepolcro, e vide e credette. 9 Non avevano infatti ancora compreso la Scrittura, che egli cioè doveva risuscitare dai morti. 10 I discepoli intanto se ne tornarono di nuovo a casa.

La sepoltura

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La sepoltura
38 Dopo questi fatti, Giuseppe d'Arimatèa, che era discepolo di Gesù, ma di nascosto per timore dei Giudei, chiese a Pilato di prendere il corpo di Gesù. Pilato lo concesse. Allora egli andò e prese il corpo di Gesù. 39 Vi andò anche Nicodèmo, quello che in precedenza era andato da lui di notte, e portò una mistura di mirra e di aloe di circa cento libbre. 40 Essi presero allora il corpo di Gesù, e lo avvolsero in bende insieme con oli aromatici, com'è usanza seppellire per i Giudei. 41 Ora, nel luogo dove era stato crocifisso, vi era un giardino e nel giardino un sepolcro nuovo, nel quale nessuno era stato ancora deposto. 42 Là dunque deposero Gesù, a motivo della Preparazione dei Giudei, poiché quel sepolcro era vicino.

Bergamo: da Città dei Mille a città per tutti


PROVINCIA DI BERGAMO
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UFFICIO STAMPA
Bergamo, 28 giugno 2010
COMUNICATO STAMPA
Bergamo: da Città dei Mille a città per tutti
Proposte per una ristorazione accessibile
Mercoledì 30 giugno 2010 alle ore 11, nello spazio Viterbi del Palazzo provinciale, verrà presentata la guida “Bergamo: da Città dei Mille a città per tutti. Proposte per una ristorazione accessibile” realizzata dall’Associazione Disabili Bergamaschi grazie al finanziamento del Bando Volontariato e Associazionismo del biennio 2008/2009.
Dalla sua nascita risalente al 1988, l’Associazione Disabili Bergamaschi (ADB) annovera tra i suoi obiettivi, oltre a quello principale di fornire aiuto reale alle persone che hanno subito un trauma vertebro-midollare e quindi costrette sulla sedia a rotelle, quello di sostenerne concretamente la libera accessibilità, auspicando l’abbattimento di ogni forma di impedimento architettonico.
La guida “Bergamo: da Città dei Mille a città per tutti”, fortemente voluta dall’ADB, risponde a pieno a questa finalità, e rappresenta il frutto di un’accurata indagine condotta presso gli esercizi di ristorazione che hanno partecipato al progetto. I locali censiti sono stati raccolti in un volume pratico e facilmente consultabile, nel quale il livello di accessibilità è stato assunto come criterio di suddivisione delle attività contenute.
Il progetto patrocinato dal settore Politiche sociali e Salute della Provincia di Bergamo, e realizzata grazie alla collaborazione con gli alunni dell’Istituto tecnico per geometri “Giacomo Quarenghi”, si pone alla stregua di altre importanti città italiane come Genova, Firenze e Perugia, che hanno fatto del turismo accessibile motivo di soddisfazioni e vanto per le proprie amministrazioni di località come Genova, Firenze e Perugia.
La guida, che potrà essere richiesta gratuitamente direttamente all’Associazione Disabili Bergamaschi ubicata in via Gleno 49, contiene schede illustrative che forniranno un aiuto valido per coloro che hanno bisogno di essere accolti e accompagnati nella nostra città.
Alla conferenza parteciperanno:
l’assessore alle Politiche sociali e Salute Domenico Belloli, che è anche presidente della Commissione Consultiva provinciale per l’abbattimento e il superamento delle barriere architettoniche;
Rita Finazzi, presidente dell’Associazione Disabili Bergamaschi;
Nicola Eynard, architetto responsabile della formazione degli studenti dell’Istituto tecnico per geometri Quarenghi grazie alla collaborazione dei quali è stato possibile realizzare il progetto;
Elio Longhi, professore dell’Istituto tecnico per geometri Quarenghi.