2 lug 2010

02/7 L'amore è finito, ma lui uccide perché non si arrende


Sono i maschi che non sanno accettare la fine di una relazione rovinosa e rovinata da un loro atteggiamento che esaspera, forse infantile: si può dire che non sanno accettare il no, detto da quella che dovrebbe sempre dire sì, la loro donna.
Molti di questi uomini prepotenti vedono nella donna, moglie o amante, il continuo, il sostituto della mamma.

02/7 Maschi offesi nell'onore


Per questo occorre un po' di intelligenza e un po' di buon senso, unito alla buona volontà: si sa poi che il caldo “uccide”, o meglio porta all'esasperazione certe menti già al limite del razionale.
Così un abbandono non può essere accettato: non ci si rivede il comportamento, costa troppa fatica psicologica.

02/7 L'uomo solo, senza amore....muore


I maschi abbandonati soffrono il complesso della virilità tradita: non possono essere rifiutati dalle oro donne perché significa che non valgono …. più, in molti sensi.
Il loro orgoglio, il loro prestigio ne risente e allora devono ritrovare il loro..... onore tradito, la loro dignità con un gesto estremo: invece basterebbe poco, un po' di critica introspettiva oppure una semplice revisione interiore, neppure troppo approfondita.

02/7 Suicidio, omicidio …..per passione


Uccide le sue due ex e poi si suicida.
Gaetano De Carlo era ricercato in tutto il Nord Italia, ma si era poi ucciso a casa sua, dopo aver scritto quelle che sonno le sue “motivazioni”.
Era stato denunciato 7 volte per stalking e quindi avrebbe avuto bisogno di cure adeguate, ma certamente lui non capiva che la sua era una patologia e nessuno lo aveva spinto a curarsi.

02/7 Treviglio e Gay pride, per tutti i gusti

Il centro sinistra con la CGIL in testa fa festa per questo evento che offende i sentire, il vivere, il pudore e la fede dei trevigliesi, eppure tutti dobbiamo seguire questa linea.
Sono loro il progresso e il futuro, lo sono dal 1948, quando volevano Stalin.
Oggi vogliono gli omosessuali.
Per caso sperano di mettercelo nel culo?
Probabile, ma è di moda.

02/7 Gay e giornali sovvenzionate dai contribuenti

Che bello sapere che i giornali, che non vivrebbero senza sovvenzioni pubbliche, fanno i ...democratici: si schierano tra coloro che difendono le “differenze”.
Questi dipendenti statali che accusano tutti gli altri loro colleghi di essere dei fannulloni e raccomandati, ma i veri fannulloni e raccomandati sono loro, ci prendono tutti per i culo.
Non vi eravate accorti?

02/7 La riforma intelligente delle pensioni, che non arriva

Perché non si propone una riforma ….intelligente?
Forse vogliono che andiamo tutti dalle banche e dalle assicurazioni private a fare le nostre pensioni alternative?
Questa ipotesi può benissimo riguardare la destra come la sinistra, senza escludere i sindacati.

02/7 Le pensioni da fame per i vecchi

All'inizio saranno di più dei 12mila euro all'anno, poi l'inflazione renderà povero il pensionato e a 80 anni si dovrà accontentare di un potere di acquisto da fame.
Nel secondo caso il pensionato avrà almeno 400 mila euro, con altri interessi da maturare: il vecchietto potrebbe campare tranquillamente bene sino ai cento anni e oltre, senza trovarsi un potere d'acquisto totalmente svalutato.

02/7 Il calcolo della pensione

In 40 anni sono 240mila euro versati: se fossero stati versati in alcune forme di investimento sicuro come titoli di Stato, o altro, si avrebbero alla fine dei 40 anni almeno un capitale di 400mila euro (questa è una valutazione per difetto).
Così il nostro lavoratore inizierà a lavorare a 20 anni, a 60 anni andrà in pensione e morirà a 80: con il primo sistema dovrà accontentarsi di mille euro al mese di pensione per vent'anni

02/7 40 anni di contributi possono bastare

Dal 2016 non saranno più sufficienti i 40 anni di contributi?
La domanda è la solita.
Perché nessuno fa qualcosa?
Se si calcola che il denaro versato dai lavoratori e dai datori di lavoro corrisponde circa a un terzo dello stipendio netto di un lavoratore, si possono fare due conti: uno stipendio di 18mila euro all'anno, circa 1.500 euro al mese, costa 6mila euro di contributi pensionistici.