6 lug 2010

06/7 Brancher è stato ...venduto per la pace nella maggioranza


Silvio Berlusconi promette sorprese e intanto sacrificherà il ministro Brancher, poi ci sarà il regolamento di conti con Gianfranco fini, forse.
C'è pure l'incontro scontro con il Presidente della Repubblica, che ha già posto dei limiti alla manovra fiscale, tutto tagli e nessuna iniziativa contro l'evasione e i grandi interessi economici.
Intanto Silvio promette da buon commendatore milanese di risolvere tutto con un bel «ghe pensi mi».

06/7 La destra xenofoba conquista l'Europa


La xenofobia avanza, la rabbia per la mancanza di sicurezza pure, la disoccupazione e la cassa integrazione hanno distrutto la solidarietà operaia, quella poca che era rimasta: abbiamo Nord contro Sud, ceto medio contro i ceti più poveri, l'ostilità in crescita contro i pubblici dipendenti, a torto o a ragione.
Se cadrà il governo Berlusconi o si faranno riforme serie, oppure si avrà un'ulteriore avanzata delle forze che propongono soluzioni drastiche: certamente non saranno quelle del centro sinistra né i fedelissimi di Fini.

06/7 La pace possibile tra Fini e Berlusconi


Io sono certo che i vari mediatori stiano lavorando per non far precipitare un'alleanza che spingerebbe verso destra il Paese: le alleanze composite, di salvezza nazionale, sono sempre state delle grandi ammucchiate disastrose, che hanno aperto la strada a nuove realtà politiche.
Non c'è dubbio che in Italia ci siano sempre più, tra la gente, sentimenti di destra: questo fenomeno non è solo nel nostro Paese, ma è una caratteristica europea.

06/7 La guerra di Fini per la propria indipendenza politica


Ora l'equilibrio instabile della maggioranza, come in tutte le maggioranze che ci sono state in Italia dalla fine della Seconda Guerra mondiale ad oggi, rischia di sbilanciarsi completamente.
Sarà la fine dell'era di Berlusconi?
Sarà l'emarginazione politica di Fini?

06/7 La privacy, e le intercettazioni


Non entrerò nel dilemma estivo, in tanti hanno parlato, hanno scritto, a favore o contro, anche perché le intercettazioni hanno già una loro legge: è quella sulla privacy
Già i responsabili delle diffusioni di colloqui privati, che nulla hanno a che fare con i reati penali, ma sono solo questioni personali, dovrebbero essere puniti: invece le indagini possono proseguire, o dovrebbero continuare, in cerca di mafiosi, di corrotti e di terroristi.

06/7 La lotta nella maggioranza di governo


Fini, Berlusconi e la resa dei conti nella maggioranza
Il caldo probabilmente fa dei brutti scherzi alla gente e così una quasi crisi in pieno luglio, proprio prima delle ferie, pare un incidente inaspettato, indesiderato, certamente non programmato.
Tutto sta per la legge contro le intercettazioni, che limiterebbero i diritti dei giornali e dei magistrati, dando, secondo i contrari, più spazio ai corrotti e alla criminalità organizzata.

06/7 Il pensiero autonomo di Gianfranco Fini


Fini continua a rispondere e a mantenere la sua posizione autonoma rispetto alla maggioranza di governo: già le opposizioni lo invitano ad unirsi a loro, mentre le polemiche proseguono dure e zeppe di malumore.
Berlusconi pare che non sopporti più il suo avversario e alleato, mentre il centro sinistra spera nella caduta del governo Berlusconi, che verrebbe sostituito probabilmente da una maggioranza composita con l'aggiunta della destra moderata ex An.

06/7 La fedeltà al governo prima di tutto


Rotondi lancia la sfida: “Chi nella maggioranza vota contro una decisione del governo sceglie di stare all'opposizione”.
La questione in gioco è il ministro per il federalismo Brancher: votare quindi per la mozione di sfiducia contro il chiacchierato ministro, eletto personalmente da Berlusconi. potrebbe portare alla spaccatura, con l'allontanamento dei fedelissimi di Gianfranco Fini.

06/7 Il governo e la legislatura


Un fatto invece è certo, il governo arriverà alla fine della legislatura non perché Fini vuole “bene” a Berlusconi: questo governo è l'unico che riesce a resistere.
Questa maggioranza, bene o male, governa, senza fare scintille e meraviglie.
Nonostante la propaganda a favore o contraria, Silvio sa unire la sua gente attorno alla certezza che non c'è alternativa al suo governo: abbiamo la nuova santa alleanza degli intenti, non degli interessi (io non l'ho detto né l'ho sottinteso).
Gli italiani non vedono alternative: quando queste novità arriveranno senza retorica, senza buonismo, con le risposte convincenti ai problemi degli italiani, ci sarà l'alternanza di governo e Fini rimarrà sempre unito in “matrimonio” con Berlusconi.
La fedeltà è sacra.

06/7 Le promesse elettorli


E' ovvio che chi prometterà a loro la preferenza, in graduatoria delle case popolari, come residenti se non come cittadini italiani avranno i loro voti.
I discorsi sui principi universali non hanno effetti positivi tra i disperati: in quel caso prevale l'egoismo, specialmente se si considera che molte case comunali sono date in affitto a basso prezzo a certi personaggi, in modo che si sospetta un po' di clientelismo, ma solo ...poco.