7 lug 2010

07/7 Maggioranza e opposizioni, chiarezza e dubbi


Rotondi lancia la sfida: “Chi nella maggioranza vota contro una decisione del governo sceglie di stare all'opposizione”.
La questione in gioco è il ministro per il federalismo Brancher: votare quindi per la mozione di sfiducia contro il chiacchierato ministro, eletto personalmente da Berlusconi. potrebbe portare alla spaccatura, con l'allontanamento dei fedelissimi di Gianfranco Fini.

07/7 Fini, l'autonomo della maggioranza governativa


Fini continua a rispondere e a mantenere la sua posizione autonoma rispetto alla maggioranza di governo: già le opposizioni lo invitano ad unirsi a loro, mentre le polemiche proseguono dure e zeppe di malumore.
Berlusconi pare che non sopporti più il suo avversario e alleato, mentre il centro sinistra spera nella caduta del governo Berlusconi, che verrebbe sostituito probabilmente da una maggioranza composita con l'aggiunta della destra moderata ex An.

07/7 Fini, Berlusconi e la resa dei conti nella maggioranza


Il caldo probabilmente fa dei brutti scherzi alla gente e così una quasi crisi in pieno luglio, proprio prima delle ferie, pare un incidente inaspettato, indesiderato, certamente non programmato.
Tutto sta per la legge contro le intercettazioni, che limiterebbero i diritti dei giornali e dei magistrati, dando, secondo i contrari, più spazio ai corrotti e alla criminalità organizzata.

07/7 Intercettazioni e privacy


Non entrerò nel dilemma estivo, in tanti hanno parlato, hanno scritto, a favore o contro, anche perché le intercettazioni hanno già una loro legge: è quella sulla privacy
Già i responsabili delle diffusioni di colloqui privati, che nulla hanno a che fare con i reati penali, ma sono solo questioni personali, dovrebbero essere puniti: invece le indagini possono proseguire, o dovrebbero continuare, in cerca di mafiosi, di corrotti e di terroristi.

07/7 Il razzismo, la xenofobia in questa Italia, in questa Europa

La xenofobia avanza, la rabbia per la mancanza di sicurezza pure, la disoccupazione e la cassa integrazione hanno distrutto la solidarietà operaia, quella poca che era rimasta: abbiamo Nord contro Sud, ceto medio contro i ceti più poveri, l'ostilità in crescita contro i pubblici dipendenti, a torto o a ragione.
Se cadrà il governo Berlusconi o si faranno riforme serie, oppure si avrà un'ulteriore avanzata delle forze che propongono soluzioni drastiche: certamente non saranno quelle del centro sinistra né i fedelissimi di Fini.

07/7 Tra Fini e Berlusconi i mediatori lavorano


Io sono certo che i vari mediatori stiano lavorando per non far precipitare un'alleanza che spingerebbe verso destra il Paese: le alleanze composite, di salvezza nazionale, sono sempre state delle grandi ammucchiate disastrose, che hanno aperto la strada a nuove realtà politiche.
Non c'è dubbio che in Italia ci siano sempre più, tra la gente, sentimenti di destra: questo fenomeno non è solo nel nostro Paese, ma è una caratteristica europea.

07/7 Le maggioranze di governo che non reggono


Ora l'equilibrio instabile della maggioranza, come in tutte le maggioranze che ci sono state in Italia dalla fine della Seconda Guerra mondiale ad oggi, rischia di sbilanciarsi completamente.
Sarà la fine dell'era di Berlusconi?
Sarà l'emarginazione politica di Fini?

07/7 Il programma delle sinistre e l'analisi che non c'è


Il discorso si fa lungo e complesso: per vincere le elezioni serve un programma che dia alla gente la tranquillità e la sicurezza, con una politica un po' più lungimirante.
La nostra sinistra è distante anni luce da un programma politico che cerchi di interpretare la realtà storica attuale.
Beppe Grillo li mette assieme a tutta la casta dei politici nazionali, lui li vede una “banda” di mangia pane a tradimento: l'accusa è certamente generica e poco atte
alle sfumature politiche nazionali.

07/7 I poveri e la guerra per un alloggio alle case popolari


E' ovvio che chi prometterà a loro la preferenza, in graduatoria delle case popolari, come residenti se non come cittadini italiani avranno i loro voti.
I discorsi sui principi universali non hanno effetti positivi tra i disperati: in quel caso prevale l'egoismo, specialmente se si considera che molte case comunali sono date in affitto a basso prezzo a certi personaggi, in modo che si sospetta un po' di clientelismo, ma solo ...poco.

07/7 La fedeltà al governo di Gianfranco Fini

Fini resta e non si farà cacciare con i suoi fedelissimi
Fini resta e non si farà cacciare con i suoi fedelissimi Dovranno trovare nelle loro file gli argomenti per far cadere il Cavaliere: certamente dovranno perdere tutta la demagogia, tutta la presunzione, da partito guida dei lavoratori e conquistare i ceti in crisi.
Dovranno convincere le classi popolari che c'è posto per tutti, italiani o stranieri: dovranno avere argomenti persuasivi con i senza casa o gli sfrattati, quando dovranno rinunciare a un'abitazione alle case popolari per gli extracomunitari con 15 figli e tre mogli.