12 lug 2010

027 L'oppio dei talebani e di altri criminali

Così i talebani, o altri signori della guerra in Asia e in America Latina, commerciano con oppio e con cocaina: si comprano le munizioni per le loro guerre e il terrorismo.
I soldi ottenuti poi tornano a finanziare tante attività legali, che alla fine sono, purtroppo, un grande stimolo per l'economia reale, che genera lavoro e benessere, ma pure morte e dolore con le sostanze stupefacenti.

026 I soldi non hanno mai odore di sangue e schifezze varie

Così una parte del mondo altolocato, snob, anche sprezzante verso gli ultimi e i poveri, si macchia di uno dei crimini peggiori: celare il denaro dei delinquenti.Il riciclaggio dà sempre grandi guadagni: si vocifera che imperi economici sono nati grazie a questi traffici.
Queste attività non solo aiutano i mafiosi, ma consentono commerci che minano la nostra società: droga in cambio di armi per esempio.

025 I soldi sporchi e la politica delle guerre

Un fatto però bisogna dirlo: il denaro sporco, quello che proviene dal narcotraffico, dallo sfruttamento della prostituzione, dal commercio clandestino delle armi, dei rifiuti tossici deve tornare in ciclo.
Prima o poi tutto diventa investimento, per poter essere utilizzato, altrimenti si rischia il sequestro: i soldi sporchi diventano aziende, fondi, beni immobili, oggetti artistici e di lusso.

024 Cristiani colpiti senza nessuna protesta

L’odio anti-cristiano cresce sempre più in India, perché si lega al riscatto sociale delle caste inferiori: convertirsi significa uscire dalla casta miserabile.Il silenzio e l’indifferenza diplomatica dell’Europa Unita, della stampa e dei gruppi di intellettuali, spesso vicino idealmente alle religioni con il principio della reincarnazione, forse è complice di questa ondata classista, razzista, maschilista che sta prendendo piede in Occidente, proveniente dall’Oriente.Più buddismo, più induismo significa meno uguaglianza e meno diritti per gli ultimi?

023 Politica violenta e protettori

Da sempre la violenza politica è servita per giustificare campagne contro gruppi di opposizione, spesso non violenti, ma messi allo stesso livello dei facinorosi.Inoltre i componenti di queste organizzazione sono al margine del mondo del lavoro.La difficoltà a cercare lavoro e a mantenerlo rende sempre più rabbiosi questi personaggi: esiste una schedatura clandestina che li porta ai margini della società.Da qui la violenza e la rabbia che si alimenta dalla disperazione.

022 Berlusconi sì, Berlusconi no.

Ora l'uomo più importante dell'imprenditoria nazionale, secondo come potere a Berlusconi, chiede la fine di un cinquantennio di corruzione, con corrotti, corruttori che si sono arricchiti, diventando imprenditori.Non sarebbe stato meglio, prima di trasformare l'Italia nel Paese del malaffare, di intervenire prima, magari senza appoggiare loschi individui della politica o con traffici di denaro sporco.

021 Denunciare il male e il falso, dovere davanti a Dio

E' il non giudicare che diventa il non vedere la verità, confondendo il dire la verità, l'oggettività dei fatti, anche negativi, come una sentenza morale: se uno è un delinquente e ruba, uccide, spaccia è solo un mascalzone.Lo giudicherà il giudice in terra e Dio dopo morto, ma resta sempre un malavitoso: l'omertà invece impedisce di vedere questo e lascia fare, perché bisogna farsi gli affari propri.

12/7 Obama scivola sulla retorica e la banalità

Il presidente degli Stati uniti si sta attaccando al massacro di Srebrenica e solleva un po' di retorica definendolo "una macchia sulla nostra coscienza collettiva".
Il petrolio esce a frotte nell'Oceano Atlantico, la sua politica energetica fa acqua e la pace resta una promessa irrealizzata:
Non gli rimane che attaccarsi agli anniversari.
Che delusione!

12/7 L'amore uccide? No solo la pazzia

Uccide la fidanzatina di 16 anni e si spara subito dopo: il fatto è avvenuto a Mestre e l'assassino è un 30 enne che aveva appena litigato con la ragazza il giorno prima e per questo si erano lasciati.
Lui non poteva accettare tale affronto e ha deciso di morire con il suo amore, che si può definire bambina: dietro tutto questo c'è una cultura antica dell'uomo padrone, che non deve chiedere mai.

12/7 Silvio 4 il caldo dell'estate, la libertà di stampa


Silvio ha molto caldo e parla, parla: “La stampa italiana nella sua maggioranza, disinforma, distorce la realtà, calpesta il diritto alla privacy dei cittadini, invocando la libertà di stampa".
Ci poteva evitare la frase che la libertà di stampa non è un diritto assoluto.
Siamo vicino alla dittatura di Berlusconi?