14 lug 2010

14/7 Obama delude per la pace che non c'è e per la marea nera


La marea nera nel Golfo del Messico e la pace nel mondo
Nel Golfo del Messico è stato posto un nuovo tappo, che dovrebbe risucchiare tutto, si spera, il petrolio che fuoriesce: bisogna attendere dalle 6 alle 48 ore per essere certi che l'operazione è andata bene.
Intanto la Bp continua a spendere miliardi per un disastro annunciato e solo una dura punizione verso la compagnia petrolifera darà la tranquillità a tutti per l'estrazione petrolifera in futuro.

Deltaplano in Umbria - Coppa del Mondo nel Matese

Dal 30 luglio al 8 agosto presso il Monte Cucco (Sigillo, Perugia) l'Italia organizzerà i pre-mondiali di deltaplano, evento propedeutico ai campionati del mondo che si terranno nella stessa località e periodo nel 2011.
Il comprensorio del Monte Cucco è universalmente noto ai cultori del volo libero in deltaplano e parapendio, quello che si effettua senza motore,
sfruttando le correnti d'aria ascensionali come propellente.
L'Italia vive un eccellente momento in questa disciplina. Proprio a Sigillo nel 2008 la nazionale ha conquistato il titolo mondiale nella categoria "ali rigide", vale a dire i deltaplani più innovativi e performanti, e l'oro individuale con il trentino Alex Ploner. Il successo è stato bissato nella categoria "ali flessibili", cioè i deltaplani tradizionali, lo scorso anno in Francia, ancora una volta con Ploner megaglia d'oro ed il team ai vertici mondiali, titoli da difendere l'anno prossimo in Umbria. Italiana anche l'azienda che produce le ali campioni del mondo, la Icaro di Laveno
Mombello (Varese).
A San Potito Sannitico (Caserta), dopo le gare in Brasile, Giappone, Cina e Grecia, si è conclusa con gran successo la tappa italiana di Coppa del Mondo di parapendio (PWC).
Il merito va al club Le Streghe che ha portato 125 piloti provenienti da 32 nazioni a volare ell'Appennino centro-meridionale, nel tratto del Massiccio del Matese al confine tra Campania e Molise.
Qui, negli splendidi panorami che dalle aspre pendici del Monte Miletto (2050 m) si aprono sui laghi di Letino e Gallo fino ad abbracciare il mar Tirreno, l'Adriatico ed i monti dell'Abruzzo, il francese Luc Armant e la ceca Renáta Kuhnovà hanno vinto la gara maschile e femminile, seguiti
dallo sloveno Alijaz Valic e dal danese Andreas Malecki, il primo, dalla francese Seiko Fukuoka Naville e dall'austriaca Regula Strasser, l'altra.
Classifica per nazioni: dopo Francia e Slovenia, l'Italia centra un ottimo terzo posto.
La PWC prosegue con le tappe negli Stati Uniti, Portogallo e la finale di Denizli (Turchia).

13 lug 2010

13/7 Adsense di Google paga?



Qualche problema nel ricevere quei quattro euro ci sono eppure Google si è sempre comportata bene, ma diversi blogger non hanno ricevuto il legittimo e dovuto, dopo aver faticato non poco per superare la soglia fatidica dei 70 Euro.
Costoro non hanno blocchi o segnalazioni sul loro account, tutto funziona apparentemente, non ci sono contestazioni, ma i soldi non arrivano in assegno o sul conto corrente.
E' triste dover costatare questo fatto, perché Google ci ha dato molto, sevizi gratuiti e la possibilità di farci conoscere nel mondo.
In fondo sono sole poche decine di euro.


13/7 Obama e la delusione globale


Non bastano le belle parole per vincere tutto questo, serve un programma che sostituisca l'economia nata dall'industria bellica con un economia di pace.
Invece tutto questo non è avvenuto e abbiamo ancora la guerra in Iraq, in Afghanistan e il petrolio che fuoriesce nel Golfo del Messico.
Obama ha deluso, ma la speranza è l'ultima a morire: si attendono novità.....interessanti e intelligenti.

13/7 Solare, eolico e la pace


Uniamo pure l'eolico, anche se in questi giorni è nella “tempesta” giudiziaria e avremo una riduzione di energia prodotta da petrolio, o da altre fonti, da non dover più dipendere dai soliti Paesi con dittatori e con fasulle democrazie.
Il mondo avrebbe la pace, ma forse Obama non sapeva che la guerra è il motore più antico dell'economia, da quando esiste la storia, dai Faraoni, passando da Napoleone sino ad oggi.

13/7 Energia pulita e potere


Sì, il perché forse sta nella necessità di controllare le fonti energetiche: chi ha il rubinetto dell'energia è il padrone del mondo, mentre le energie alternative sono popolari e non conviene diffonderle.
La mia ipotesi è semplice: se tutti avessero i propri pannelli sopra il tetto, sopra le officine, i grandi edifici, i parcheggi quanta energia si potrebbe produrre?

13/7 Ambiente e energia del futuro


La rivoluzione verde è necessaria per salvare il pianeta, ma pure per portare un po' di pace nel mondo: ormai si può dire che tutte le guerre in corso hanno una giustificazione economica, per il transito del petrolio oppure per lo sfruttamento e la commercializzazione del petrolio.
Così la scelta di coprire i tetti degli Stati Uniti, oso dire del mondo intero, con pannelli fotovoltaici resta ancora un sogno lontano perché......

13/7 Petrolio economia e guerra


La marea nera nel Golfo del Messico non è stato casuale: una grande potenza come gli Stati Uniti d'America non si può permettere di concedere licenze per la trivellazione in mare, in un'area così delicata, senza adeguati controlli e prevenzioni serie contro disastri.
Si vede che Obama è un puro, un idealista, ma con scarso senso pratico: per risolvere i problemi non bastano i proclami e la retorica propagandistica, ma servono idee chiare e progetti realizzabili altrimenti si fanno figuracce, come quelle del presidente statunitense.

13/7 Obama e la marea nera


Invece il presidente degli Usa Obama perde continuamente popolarità e nonostante il suo programma altamente ambizioso i fatti dimostrano che non bastano le buone intenzioni: il proverbio che dice “le strade dell'inferno sono lastricate di buone intenzioni” pare più che mai veritiero.
Obama aveva promesso la pace e il rispetto dell'ambiente, oltre a una politica economica che avrebbe punito gli speculatori senza scrupoli della finanza statunitense, ma le parole non sono diventate fatti.

13/7 Pedofilia, gli orrori di Villa Sabin


11 arresti per pedofilia a Messina: il tutto è avvenuto nei pressi della stazione nell'area del parcheggio cittadino di Villa Sabin: ad adescare i bambini erano dei ragazzini che in passato avevano gà subito violenze e si erano trasformati in pedine dei carnefici.
Lo spazio era un luogo per giocare e alla fine, verso sera diventava un luogo degli orrori: le indagini sono partite dai sospetti di un padre, che aveva notano certi comportamenti strani nel figlio e una grande disponibilità di denaro.