14 lug 2010

Bergamo, concerti bandistici in provincia

PROVINCIA DI BERGAMO
Via Torquato Tasso 8, 24121 BERGAMO
Tel. 035 387237- 035 387530 Fax. 035 219.880
http://www.provincia.bergamo.it e-mail: info@provincia.bergamo.it
UFFICIO STAMPA
Bergamo, 14 luglio 2010


COMUNICATO STAMPA
Ha preso il via già la settimana scorsa e proseguirà per tutta l’estate la rassegna di concerti bandistici ospitati nel cortile del Palazzo della Provincia.
La Provincia ritiene prioritario l'impegno a sostenere e valorizzare la cultura popolare del nostro territorio ed è per questo che, ancora una volta, ha deciso di prendere parte attiva nella Rassegna provinciale di concerti bandistici, giunta alla XXIII edizione.
La tradizione bandistica è una delle espressioni più apprezzate ed attuali della cultura popolare e folkloristica bergamasca ed è proprio attraverso questo genere di spettacolo che verranno allietate piazze e paesi con oltre cento concerti, grazie all’impegno di migliaia di bandisti, i quali meritano un particolare ringraziamento insieme ad A.B.B.M, Associazione Bergamasca Bande Musicali ed i numerosi Comuni ed Enti sostenitori.
Questo il programma dei concerti in via Tasso, con inizio alle ore 21 e a ingresso libero:
Giovedì 8 luglio Corpo musicale Telgate '90;
Giovedì 15 luglio Corpo musicale di Gromo;
Giovedì 29 luglio Banda musicale "G. Donizetti" di Calolziocorte;
Giovedì 5 agosto Corpo musicale di Ardesio;
Giovedì 12 agosto Corpo musicale di San Paolo d'Argon;
Giovedì 19 agosto Corpo bandistico di Almenno San Salvatore.

Bergamo, concerti bandistici in provincia

PROVINCIA DI BERGAMO
Via Torquato Tasso 8, 24121 BERGAMO
Tel. 035 387237- 035 387530 Fax. 035 219.880
http://www.provincia.bergamo.it e-mail: info@provincia.bergamo.it
UFFICIO STAMPA
Bergamo, 14 luglio 2010


COMUNICATO STAMPA
Ha preso il via già la settimana scorsa e proseguirà per tutta l’estate la rassegna di concerti bandistici ospitati nel cortile del Palazzo della Provincia.
La Provincia ritiene prioritario l'impegno a sostenere e valorizzare la cultura popolare del nostro territorio ed è per questo che, ancora una volta, ha deciso di prendere parte attiva nella Rassegna provinciale di concerti bandistici, giunta alla XXIII edizione.
La tradizione bandistica è una delle espressioni più apprezzate ed attuali della cultura popolare e folkloristica bergamasca ed è proprio attraverso questo genere di spettacolo che verranno allietate piazze e paesi con oltre cento concerti, grazie all’impegno di migliaia di bandisti, i quali meritano un particolare ringraziamento insieme ad A.B.B.M, Associazione Bergamasca Bande Musicali ed i numerosi Comuni ed Enti sostenitori.
Questo il programma dei concerti in via Tasso, con inizio alle ore 21 e a ingresso libero:
Giovedì 8 luglio Corpo musicale Telgate '90;
Giovedì 15 luglio Corpo musicale di Gromo;
Giovedì 29 luglio Banda musicale "G. Donizetti" di Calolziocorte;
Giovedì 5 agosto Corpo musicale di Ardesio;
Giovedì 12 agosto Corpo musicale di San Paolo d'Argon;
Giovedì 19 agosto Corpo bandistico di Almenno San Salvatore.

14/7 Il governo e l'aiuto alle famiglie

Ci saranno asili nido, scuole materne, aiuti a chi vuole figli, lavoro produttivo e vero, non posti inventati a spese di tutti, per chi vuole lavorare?
Se avremo tutto questo ben venga il nuovo governo, altrimenti è meglio che tutto rimanga così come è ora.
Abbiamo 2milioni di giovani che non studiano e non lavorano: sono di peso alle famiglie, quelle bistrattate famiglie italiane, che ancora una volta fanno il lavoro dello Stato, soccorrendo i disoccupati.

14/7 Stato, famiglia e bene comune

La famiglia e lavora sempre per il bene della società.
Gli anziani e i disabili sono sempre in gran parte sulle spalle delle famiglie, quella “antiquata istituzione”, disprezzata e derisa ancora da un branco di perditempo che quando non sanno cosa fare e dove andare, tornano dalla mamma e dal papà, a casa loro in famiglia.

14/7 La fede cristiana base della nostra società

Oso dire si deve disseppellire il senso cristiano dell'esistenza, senza eroismi da martiri, ma con una visione umana e di rispetto verso gli ultimi, con impegno e lavoro sodo per la famiglia e per tutto ciò che ha un valore, senza fronzoli e lussi.
Questo governo di alleanze allargate saprà dare aiuti reali e autentici alle famiglie italiane?

14/7 Il vecchio e il nuovo in Italia

E' ora di buttare a mare tutto ciò che non ci appartiene culturalmente?
Serve altro a un governo di larghe intese per salvare l'Italia del declino: si deve ritrovare un mondo popolare, semplice e onesto, senza scimmiottare aspetti folcloristici, ma solo scoprendo o ritrovando certi valori, se preferite, certi ideali di vita.

14/7 La famiglia e la politica dei soliti idioti

Tutto questo ci sta soffocando, poi abbiamo una politica demenziale contro la famiglia, che parte dagli sciagurati anni Settanta e prosegue con una politica idiota che ci caratterizzò negli anni Ottanta: in quel periodo storico si è tentato, in parte riuscendoci bene, a demolire l'Italia popolare con al centro i valori della famiglia.
Tutto questo prosegue ancora oggi proprio tra quei gruppi politici, formati da idioti, che cercano di distruggere 3mila anni di storia popolare, di un mondo fatto da gente semplice, legata al proprio borgo, alla propria terra, al proprio lavoro umile, ma eseguito con grande orgoglio e precisione.

14/7 Gli errori economici dell'Italia

L'Italia sta subendo una grave crisi economica, non solo per questioni internazionali, ma anche per colpa di gravissimi errori del passato: abbiamo avuto lo sperpero del denaro pubblico che ci ha dato un debito pesante come un macigno.
Ci fu pure la scelta errata di entrare nell'Euro, pretendendo di avere un cambio da moneta forte, rendendoci un Paese sfavorevole alle esportazioni e favorevoli alle importazioni.

14/7 Dove sta andando il Paese?

Forse è giusto parlare dell'Europa, perché la sensazione di un continente che stia seguendo strade lontane da quelle proposte e percorse dalla classe politica nazionale è forte: queste strane alleanze innaturali che uniscono ex democristiani, seguaci di Fini e nostalgici di una destra “antica”, federalisti e anche indipendentisti della Lega è qualcosa di innaturale.

14/7 La diplomazia un po' “scivolosa” di Casini

Così Pierferdinando Casini si dimostra ancora un abile diplomatico della politica e sempre per il “bene del Paese” ci riprova a spostare il governo al centro, sulle sue posizioni morbide, adatte a un Paese lontano, da questa classe politica
Siamo alla fine dell'era Berlusconi?
Se Silvio ha bisogno di trattare con tutto e con tutti forse significa che i tempi stanno cambiando: il premier si sta dimostrando un abile politico, forse è la sua dote più evidente e sa come giungere alla fine della legislatura senza bizze o tradimenti dei suoi alleati, non sempre fedelissimi.