19 lug 2010

Arroganza e venditori di patacche

Pure per la cultura c'è molta confusione: non conta ciò che sai e che sai utilizzare per capire la realtà, ma valgono i titoli da sbandierare e un lessico complicato e mal recepito, adatto ai soliti tecnici.
Sì, abbiamo un mondo di venditori di fumo, che si riempiono di poche parole grosse, che solo loro capiscono, per creare un senso di inferiorità, come certi vecchi parroci di un tempo, che parlavano in latino con i poveri contadini analfabeti.
Sia parroci di allora che i pataccari della cultura di oggi sanno poco o nulla e credono che il mondo sia simile a loro, fatto da venditori di fumo e raccontatori di panzane.

Messico e la cultura della violenza tra i giovani

Così per fare la grana va bene tutto: il lavoro però è l'ultimo sistema, si preferisce la scaltrezza, poi si scivola oltre la legalità, come fanno in tanti tra i potenti, o così si dice.
La strage del Messico potrebbe essere un sintomo di una malattia globale, della perdita di una dimensione umana: è la cultura l'arma più potente contro questa miseria umana, che si crogiola nella sua ricchezza vera o presunta, con oggetti dozzinali, costati poco dai pataccari, o costati molto dai pataccari di lusso.

La violenza dei ragazzi di strada

Invece i nostri ragazzi sono spinti verso una competizione malsana: per loro l'unico valore, l'unico metro di misura sta nel denaro che uno possiede e che riesce a spendere in status symbol, che si mostrano in modo pacchiano.
E' difficile proporre altri valori e sentimenti positivi: gli affetti familiari, l'amicizia, la lealtà, la dignità e ….l'onestà, vilipesa e derisa sempre più non contano.

I ragazzi morti in scontri tra bande nel mondo.

Tutto questo non ci riguarda?
Purtroppo sì, ci deve interessare: la nostra società vuole la gente ...sicura di se stessa e pronta ad agire.
Il cocainomane è visto come un vincente per le sue esagerazioni, per la sua mancanza di incertezze.
Dubbi e titubanze sono condizioni giuste, come i ripensamenti: senza un minimo di paura finiremmo tutti contro il primo muro quando guidiamo.

Messico, armati fanno strage in una festa

Forse questa strage, di ragazzi, non è da legare alle guerre tra grandi bande, ma è solo un regolamento di conti tra gruppi di ragazzi, come quelle che si combattono nelle periferie delle città statunitensi.
La cocaina ha il drammatico effetto di dare molto....ardimento a chi la usa e certi pensieri, che escono dalle fantasie più sfrenate, non trovano i razionali freni inibitori: così dei ragazzi si comportano come Al Capone a Chicago negli anni Trenta.

Festival del Vintage


19/7 Strage in una festa, Guerra tra Bande?


Sono 17 i ragazzi uccisi durante una festa a Torreon, nel nord del Messico: il fatto è avvenuto nel quartiere popolare di Torreon, capitale dello Stato di Coahuila, vicino al confine con il Texas.
Questa è la notizia sorprendente e sconvolgente, ma subito si è pensato che è avvenuto lontano da noi, in un Paese diverso dal nostro, senza accorgersi che la globalizzazione ci sta rendendo tutti simili: quella realtà ha molti collegamenti con la nostra.
Non si conosce il motivo della strage, si sa solo che in Messico è in corso una guerra feroce tra bande rivali per il controllo del traffico della droga: ci sono bande armate ed agguerrite, capaci di affrontarsi, di commettere crimini, di uccidere innocenti e di alzare la testa contro il potere centrale.

18/7 Brucia Grenoble per colpa dei soliti criminali


Grenoble è a ferro e fuoco perché un rapinatore, di fede islamica è rimasto ucciso dopo una rapina: i suoi compari si vogliono vendicare, sparando sulla polizia, bruciando auto, facendo vandalismo. Si vede che per costoro la rapina è un diritto, certi che avranno l'appoggio morale dei soliti sociologi e i soliti teorici che trasformano le vittime in colpevoli e i colpevoli i vittime.

Francia, Grenoble. Cosa ne pensano i preti della Caritas?




Grenoble è a ferro e fuoco perché un rapinatore, di fede islamica è rimasto ucciso dopo una rapina: i suoi compari si vogliono vendicare, sparando sulla polizia, bruciando auto, facendo vandalismo.
Si vede che per costoro la rapina è un diritto, certi che avranno l'appoggio morale dei soliti sociologi e i soliti teorici che trasformano le vittime in colpevoli e i colpevoli i vittime.




18/7 Grenoble, Francia, ecco il nostro modello di integrazione

Grenoble è a ferro e fuoco perché un rapinatore, di fede islamica è rimasto ucciso dopo una rapina: i suoi compari si vogliono vendicare, sparando sulla polizia, bruciando auto, facendo vandalismo.
Si vede che per costoro la rapina è un diritto, certi che avranno l'appoggio morale dei soliti sociologi e i soliti teorici che trasformano le vittime in colpevoli e i colpevoli i vittime.