19 lug 2010

18/7 Ladri e accordi di sotto banco

Ne abbiamo visti di personaggi simili già in “Mille e una Notte”, nella narrativa popolare, nel vanto delle scaltrezze degli scugnizzi.
Ciò che ci stanno derubando però è un bene inestimabile: la democrazia.
Per favore, non permettete che l'Italia diventi una Repubblica delle carte bollate e dei ricorsi, dei contro ricorsi: almeno le elezioni rimangano certe, senza dubbi o..... andate tutti a casa e lasciate spazio a gente più schietta.

18/7 Lo scontro tra destra e sinistra

Sinceramente non me ne importa nulla di questa coalizione e di quella, di questo partito o di quello: ciò che conta è salvare la democrazia per chi vuole ancora esprimere liberamente il proprio parere.
Io ho il sospetto che costoro siano come certi marioli professionisti, particolarmente scaltri: di giorno litigano, o recitano una parte e di notte tornano amiconi per ...rubare.

18/7 L'inganno sta nelle elezioni e nelle denunce?

Se le elezioni non sono regolari significa che non conviene andare a votare, perché i giochi li fanno gli altri.
Se non conviene votare non rimane che attendere un potere forte, che sistemi tutto, sperando che ci porti almeno la sicurezza e il lavoro.
Questi scontri, queste beghe di palazzo, anzi di comare in un paesino, per i panni da far asciugare sull'aia, rovinano la già scarsa credibilità del potere centrale.

18/7 I politici e la magistratura

Non sanno che tutte le volte che mettono in dubbio l'operato della magistratura avvallano emozioni eversive tra molte persone?
Io non credo che ci sia una guerra tra magistrati e politici, i complotti possono esistere, ma solo una stampa libera, non vincolata a gruppi di potere e a partiti ...rigidi, può smascherarli.

18/7 Politici, politicanti e altre creature simili

A questo punto mi chiedo quanto potrà proseguire questo balletto insolito: la casta dei politici pare ormai sempre più impegnata nella sua guerra interna da cortigiani e cortigiane imperiali, da fine impero bizantino.
Non sanno che tutte le volte che mettono in dubbio le elezioni insinuano sentimenti antidemocratici nella gente?

18/7 Piemonte e il Tar, intrusione o giustizia

Non c'è pace per la Regione Piemonte
Sono 15 mila o 20mila?
Non importa sinceramente come stanno le cose: questo è solo per indicare come vengono date le notizie ormai.
Non c'è più nulla di serio e valido, tutto è confuso e a mentire sono in tanti.

18/7 Cota o Bresso? Vinca...il migliore.

Ormai la lagna è la solita: da una parte si parla di complotto dei giudici con i comunisti, dall'altra si accusa di illegalità.
Pure i dati sui voti da contare sono contraddittori.
Cota ha vinto per 9milla voti o per 300 circa?
I dati variano pure per i conti delle schede da ricontare.

18/7 Le liste civetta e l'inganno

Di verdi, verdini e verdoni, di leghe e strani gruppi leghisti ne abbiamo visti in tante salse, uniti a tanti gruppi nelle elezioni degli ultimi 15, 20 anni, ma ricorsi non se ne sono sentiti parlare.
Ultimamente tutto finisce davanti al Tar e tutto è seguito da avvocati, dai giornali di partito, più o meno velati, dalle accuse e contro accuse.

La caritas e i servi della gleba

Se perdi il lavoro perché un diperato dell'Africa se lo prende chiedilo ai preti della Caritas
La Caritas, nota organizzazione cattolica per fare la carità ai poveri, si dà alla politica e spara sentenze, in piena campagna elettorale per il governo di larghe intese.
Così accusa chi non vuole questa massa di disperati tra noi e porta avanti la solita politica dei servi della gleba, che tanto piace alla sinistra, ai sindacati, a una parte della Chiesa, tanti disperati e il lavoro costa meno.

18/7 Tar e elezioni del Piemonte, trappola o truffa?


La notizia della decisione del Tar del Piemonte, che ha accettato il ricorso delle opposizione: si conteranno ancora i voti, ma il grave è che questa applicazione stretta delle regole vale solo verso una direzione politica e non verso le altre.
Alla faccia della legalità, tanto sbandierata da Di Pietro, dai Grilli, con il “simpatico” Grillo in testa: siamo ormai al ridicolo: le liste civetta irregolari le hanno usati utti, anzi a sinistra più che a destra.
Si vede che non tutti sono uguali alla legge?
Siam à alla democrazia delle banane, quelle dei giudici e della stampa prezzolata.