22 lug 2010

006 Genocidio armeno

Fu uno di quei fatti terribili della storia che passarono nell'indifferenza degli storici ufficiali, quelli che poi scrivono, o dettano le linee guida dei contenuti dei libri di scuola.Tanta vergogna poi dovrebbe provare la stampa Occidentale, che si asservì a questo oblio: il dolore terribile delle donne armene violentate, trattate come schiave sino alla morte, gli uomini fucilati, i bambini morti di fame nella deportazione che li trascinò sino alla Siria, in pieno luglio, tra popolazioni ostili, tra abusi e maltrattamenti non rientrava nelle linee editoriali delle testate.

005 Dio, patria, famiglia

Una Patria, una lingua, una fede sotto un unico Stato è il principio che prevalse in mezzo mondo, che si può tradurre in Dio, Patria e famiglia.

La scelta di dimenticarsi di questo primo grande massacro fu imposta dalla necessità di contenere l'avanzata sovietica ai confini dell'Anatolia: così si sostenne il regime laico, quasi anti-islamico che nacque, scordandosi della vicenda armena.

004 Patria armena e popolo isolato

Una Patria, una lingua, una fede sotto un unico Stato è il principio che prevalse in mezzo mondo, che si può tradurre in Dio, Patria e famiglia.La scelta di dimenticarsi di questo primo grande massacro fu imposta dalla necessità di contenere l'avanzata sovietica ai confini dell'Anatolia: così si sostenne il regime laico, quasi anti-islamico che nacque, scordandosi della vicenda armena.

003 Armeni e commercianti

Erano esperti nei commerci e nelle attività finanziarie, come gli ebrei in Europa venivano visti come i nemici della nazione ospitante, sempre pronti a tradire la Patria: la causa scatenante del genocidio non fu quella religiosa, anche se a livello popolare questo contribuì non poco a non mostrare pietà di questi poveri armeni.Fu il nazionalismo laico, militaresco che favorì lo sterminio di uno o due milioni di persone: fu il primo dei genocidi del Novecento e pochi si accorsero che era frutto di una visione dello Stato assolutista.

Medici arrestati per certificazioni false


La caccia ai falsi invalidi prosegue e qualche risultato si vede, anche se ancora un po' timido.
Sono 13 i medici, i funzionari Asl arrestati e ai domiciliari per fasulle certificazioni per falsi invalidi: il fattaccio è avvenuto a Cosenza.
L'accusa è di falso ideologico in atto pubblico: sono 150 gli indagati che erano implicati o avvantaggiati da questo sistema di favoritismi, che pesavano sulle spalle dei cittadini, dei lavoratori onesti.

I falsi invalidi a Cosenza


La caccia ai falsi invalidi prosegue e qualche risultato si vede, anche se ancora un po' timido.
Sono 13 i medici, i funzionari Asl arrestati e ai domiciliari per fasulle certificazioni per falsi invalidi: il fattaccio è avvenuto a Cosenza.
L'accusa è di falso ideologico in atto pubblico: sono 150 gli indagati che erano implicati o avvantaggiati da questo sistema di favoritismi, che pesavano sulle spalle dei cittadini, dei lavoratori onesti.

002 Un popolo massacrato e dimenticato

Quella era la loro terra molto prima che nascesse l'Impero turco.Il motivo del genocidio è tutto di stampo occidentale: erano una nazione considerata ostile, non amalgamabile a quella turca, di fede cristiana e con una propria identità linguistica, culturale, religiosa differente da quella della maggioranza della popolazione.

001 Armeni, genocidio

Il genocidio degli armeni è un fatto vero, veritiero, storicamente dimostrato, dimostrabile.Tutti coloro che difendono la tesi turca si sono sempre arrampicati sui vetri per giustificare, scaricare magari sui Curdi, un genocidio di un popolo: gli armeni abitavano da sempre nell'Anatolia, nella zona Nord in particolare.

Ordine di cattura per 13 medici e funzionari asl


Sono 13 i medici, i funzionari Asl arrestati e ai domiciliari per fasulle certificazioni per falsi invalidi: il fattaccio è avvenuto a Cosenza.
L'accusa è di falso ideologico in atto pubblico: sono 150 gli indagati che erano implicati o avvantaggiati da questo sistema di favoritismi, che pesavano sulle spalle dei cittadini, dei lavoratori onesti.

Arrestati 13 medici e funzionari asl


Sono 13 i medici, i funzionari Asl arrestati e ai domiciliari per fasulle certificazioni per falsi invalidi: il fattaccio è avvenuto a Cosenza.
L'accusa è di falso ideologico in atto pubblico: sono 150 gli indagati che erano implicati o avvantaggiati da questo sistema di favoritismi, che pesavano sulle spalle dei cittadini, dei lavoratori onesti.