24 lug 2010

Pensioni per tutti se si votava DC


Più vicino al governo era il partito e maggiore era la possibilità che il falso invalido ricevesse la pensione di invalidità, l'assegno di accompagnamento con gli arretrati.
Il disoccupato che otteneva tale somma, quasi mai di grande valore, mangiava, oltre a comprarsi i vestiti e le scarpe, questi ultimi una volta all'anno e basta: era poco ciò che ottenevano, ma non dovevano emigrare per cercare lavoro a Nord o in Germania.

Gli imbrogli per una pensione in più

La lotta contro i falsi invalidi prosegue, a parole, da anni, ma mai nessuno ha voluto smantellare un sistema di corruzione strisciante e partitocratica, che ha permesso di tenere sotto controllo, con l'aiuto della malavita, intere regioni del Sud.
Ora tutto questo costa troppo e la lotta è iniziata, si spera seria.
Il problema è più complicato di quanto appare: un sistema politico corrotto si nutriva di voti con lo spreco dei soldi pubblici, in passato faceva capo alla Democrazia Cristiana, ma anche a tutti i partiti presenti in parlamento, tranne i gruppi esclusi perché extraparlamentari.
La lotta contro i falsi invalidi prosegue, a parole, da anni, ma mai nessuno ha voluto smantellare un sistema di corruzione strisciante e partitocratica, che ha permesso di tenere sotto controllo, con l'aiuto della malavita, intere regioni del Sud.
Ora tutto questo costa troppo e la lotta è iniziata, si spera seria.
Il problema è più complicato di quanto appare: un sistema politico corrotto si nutriva di voti con lo spreco dei soldi pubblici, in passato faceva capo alla Democrazia Cristiana, ma anche a tutti i partiti presenti in parlamento, tranne i gruppi esclusi perché extraparlamentari.

Falsi invalidi e altro


La lotta contro i falsi invalidi prosegue, a parole, da anni, ma mai nessuno ha voluto smantellare un sistema di corruzione strisciante e partitocratica, che ha permesso di tenere sotto controllo, con l'aiuto della malavita, intere regioni del Sud.
Ora tutto questo costa troppo e la lotta è iniziata, si spera seria.
Il problema è più complicato di quanto appare: un sistema politico corrotto si nutriva di voti con lo spreco dei soldi pubblici, in passato faceva capo alla Democrazia Cristiana, ma anche a tutti i partiti presenti in parlamento, tranne i gruppi esclusi perché extraparlamentari.

23 lug 2010

Santoro il rivoluzionario

Lui si era definito come un anarchico fucilato dai rossi spagnoli durante la guerra civile, ma chiaramente anarchico non è: non lavorerebbe nella televisione di Stato oltretutto.
Michele ha accusato pure il Pd di averlo abbandonato, di non essere stato aiutato dalla sinistra, poi rientra in Rai e ….tratta, si riprende la sua trasmissione: torna vincitore su Rai Due al giovedì sera, per la gioia dei suoi fans.

Il popolo e le ideologie

Parlo del popolo composto da buoni e da cattivi, da gente che lavora, ma anche da sfaccendati e furbastri.
Quindi ancora una volta “la verità ci libera” da tanti mali, dalla violenza e dalla prepotenza dei tiranni, dei signorotti di provincia, dei soliti burocrati boriosi.
Santoro da che parte sta?

La verità ti libera

Servono solo persone semplici che dicono la verità, ovvero i famosi bambini che vedono l'imperatore nudo e lo urlano, ridendo a squarcia gola.
L'abito dell'imperatore è sempre “speciale”, solo coloro che hanno un gusto “sopraffino” lo possono apprezzare, così pretende da sempre il potere costituito e dominante, specialmente quando perde la sua dimensione democratica e diventa burocratica, aristocratica, teocratica, ma non più appartenente al popolo, quello vero, non quello descritto dalle teorie pseudo rivoluzionarie.

Idee e opinioni libere

Le idee di una persona invece superano tutti gli steccati e così si è per la giustizia sociale e per la famiglia, contro la guerra, ma pure critici nei confronti dei pacifisti di professione.
Inoltre si valutano le situazioni caso per caso e non si hanno mai delle posizioni preconcette, pur rifiutando sempre, perché rigide e assolutiste, le ideologie preconfezionate.
Michele Santoro appartiene a questa categorie di giornalisti?

Destra, sinistra e centro, uguali sono?

Se poi qualcuno esce dagli schemi e ha idee sue, subito lo si accusa di essere in contraddizione: guai dire cose che appartengono alla destra e alla sinistra assieme.
Tutto è diviso tra destra e sinistra: questo è di destra, quello è di sinistra e un'idea, magari un'analisi della situazione, che superi certi steccati, subito pare sospetta, ambigua, confusa.
Più volte ci si sente dire a quale schieramento si appartiene: se si è di destra bisogna sposare, senza titubanze, tutte le idee, le posizioni della destra, se invece si è di sinistra si prendono le posizioni della sinistra e guai a dubitare, si è chiamati traditori, se non infiltrati.

Rai, è la nostra mamma

Mamma Rai così non scaccia mai, o quasi, i suoi figlioli e Santoro è un figlio di questo sistema che si regge su partiti che vogliono il loro spazio, confondendo la democrazia con l'occupazione, come in un condominio, valutando i millesimi di proprietà.
Questo sistema è definito delle lottizzazioni ed è legato a una cultura di “stampo antico”, quella che solo attraverso i partiti si può esprimere un'opinione.