25 lug 2010

La lotta ai furbi e affiliati continua


Il falso invalido diventava succube e fedele alla corrente politica che lo aveva ….....premiato: la votava sempre, con le “giuste preferenze”.
Così il miserabile diventava un servo della gleba, che arrotondava la pensione con qualche lavoretto e ringraziava, anzi baciava la mano al suo “benefattore”: per anni si è trasformato del denaro, che doveva diventare un sussidio di disoccupazione, con l'obbligo di apprendere un mestiere, in una forma di carità pelosa.

Il crimine organizzato dietro le pensioni fasulle?


Il falso invalido diventava succube e fedele alla corrente politica che lo aveva ….....premiato: la votava sempre, con le “giuste preferenze”.
Così il miserabile diventava un servo della gleba, che arrotondava la pensione con qualche lavoretto e ringraziava, anzi baciava la mano al suo “benefattore”: per anni si è trasformato del denaro, che doveva diventare un sussidio di disoccupazione, con l'obbligo di apprendere un mestiere, in una forma di carità pelosa.

Le pensioni di invalidità e gli imbroglioni


Il falso invalido diventava succube e fedele alla corrente politica che lo aveva ….....premiato: la votava sempre, con le “giuste preferenze”.
Così il miserabile diventava un servo della gleba, che arrotondava la pensione con qualche lavoretto e ringraziava, anzi baciava la mano al suo “benefattore”: per anni si è trasformato del denaro, che doveva diventare un sussidio di disoccupazione, con l'obbligo di apprendere un mestiere, in una forma di carità pelosa.

La corte dei miracoli dell'Inps, ciechi che vedono, soldi che odono, muti che parlano


Il falso invalido diventava succube e fedele alla corrente politica che lo aveva ….....premiato: la votava sempre, con le “giuste preferenze”.
Così il miserabile diventava un servo della gleba, che arrotondava la pensione con qualche lavoretto e ringraziava, anzi baciava la mano al suo “benefattore”: per anni si è trasformato del denaro, che doveva diventare un sussidio di disoccupazione, con l'obbligo di apprendere un mestiere, in una forma di carità pelosa.

La lotta alle truffe all'Inps


Il falso invalido diventava succube e fedele alla corrente politica che lo aveva ….....premiato: la votava sempre, con le “giuste preferenze”.
Così il miserabile diventava un servo della gleba, che arrotondava la pensione con qualche lavoretto e ringraziava, anzi baciava la mano al suo “benefattore”: per anni si è trasformato del denaro, che doveva diventare un sussidio di disoccupazione, con l'obbligo di apprendere un mestiere, in una forma di carità pelosa.

24 lug 2010

La Stampa e i Gay


La Stampa di Torino, noto giornale della Fiat, o di famiglia, riporta una nota dell'ArciGay: ora la polemiche è troppo facile e ovvia, tali signori di Torino vogliono nascondere i loro affari e il loro “liberismo” unilaterale con questo scandaluccio estivo, vero o inventato che sia.
Visto che costoro portano la Fiat in Serbia e parlano di liero mercato, restituiscano agli italiani tutti i soldi che si sono impossessasi per aiuti di Stato.
Altro che clero pederasta, mentre questi preti possono pure andarsene all'inferno, alla faccia dell'arcigay e organizzazioni simili: certamente costoro si sono nascosti sotto l'abito talare per celare il loro vizietto.

I Gay si sentono offesi e discriminati


La Stampa di Torino, noto giornale della Fiat, o di famiglia, riporta una nota dell'ArciGay: ora la polemiche è troppo facile e ovvia, tali signori di Torino vogliono nascondere i loro affari e il loro “liberismo” unilaterale con questo scandaluccio estivo, vero o inventato che sia.
Visto che costoro portano la Fiat in Serbia e parlano di liero mercato, restituiscano agli italiani tutti i soldi che si sono impossessasi per aiuti di Stato.
Altro che clero pederasta, mentre questi preti possono pure andarsene all'inferno, alla faccia dell'arcigay e organizzazioni simili: certamente costoro si sono nascosti sotto l'abito talare per celare il loro vizietto.

L'Arci Gay e la stirpe che ci fa la morale …..con i nostri soldi


La Stampa di Torino, noto giornale della Fiat, o di famiglia, riporta una nota dell'ArciGay: ora la polemiche è troppo facile e ovvia, tali signori di Torino vogliono nascondere i loro affari e il loro “liberismo” unilaterale con questo scandaluccio estivo, vero o inventato che sia.
Visto che costoro portano la Fiat in Serbia e parlano di liero mercato, restituiscano agli italiani tutti i soldi che si sono impossessasi per aiuti di Stato.
Altro che clero pederasta, mentre questi preti possono pure andarsene all'inferno, alla faccia dell'arcigay e organizzazioni simili: certamente costoro si sono nascosti sotto l'abito talare per celare il loro vizietto.

Fiat, Gay e tutti gli altri


La Stampa di Torino, noto giornale della Fiat, o di famiglia, riporta una nota dell'ArciGay: ora la polemiche è troppo facile e ovvia, tali signori di Torino vogliono nascondere i loro affari e il loro “liberismo” unilaterale con questo scandaluccio estivo, vero o inventato che sia.
Visto che costoro portano la Fiat in Serbia e parlano di liero mercato, restituiscano agli italiani tutti i soldi che si sono impossessasi per aiuti di Stato.
Altro che clero pederasta, mentre questi preti possono pure andarsene all'inferno, alla faccia dell'arcigay e organizzazioni simili: certamente costoro si sono nascosti sotto l'abito talare per celare il loro vizietto.

Per favore basta con questa panzana del clero pederasta


La Stampa di Torino, noto giornale della Fiat, o di famiglia, riporta una nota dell'ArciGay: ora la polemiche è troppo facile e ovvia, tali signori di Torino vogliono nascondere i loro affari e il loro “liberismo” unilaterale con questo scandaluccio estivo, vero o inventato che sia.
Visto che costoro portano la Fiat in Serbia e parlano di liero mercato, restituiscano agli italiani tutti i soldi che si sono impossessasi per aiuti di Stato.
Altro che clero pederasta, mentre questi preti possono pure andarsene all'inferno, alla faccia dell'arcigay e organizzazioni simili: certamente costoro si sono nascosti sotto l'abito talare per celare il loro vizietto.