29 lug 2010

Lo scontro dentro e fuori la stampa nazionale


Il caso della stampa, accusata da Silvio Berlusconi di essere di parte è quanto meno ridicolo: infatti nessuno può negare che la stampa italiana e internazionale sia di parte: l’unico problema è che da noi chi scrive difende sempre gli interessi del suo editore, perché gli editori sono persone che hanno un giornale per i propri comodi.
Il padrone del giornale può essere un partito meglio ancora una corrente di questo gruppo, con tutti i suoi clientelismi sedimentati, oppure un grande imprenditore, un’associazione di imprenditori e così via, la verità è sempre fuori dal gioco e non dà reddito, quasi mai.

La verità non dà pane


Il caso della stampa, accusata da Silvio Berlusconi di essere di parte è quanto meno ridicolo: infatti nessuno può negare che la stampa italiana e internazionale sia di parte: l’unico problema è che da noi chi scrive difende sempre gli interessi del suo editore, perché gli editori sono persone che hanno un giornale per i propri comodi.
Il padrone del giornale può essere un partito meglio ancora una corrente di questo gruppo, con tutti i suoi clientelismi sedimentati, oppure un grande imprenditore, un’associazione di imprenditori e così via, la verità è sempre fuori dal gioco e non dà reddito, quasi mai.

Lo scontro per un po' di oro nero

Il commercio del petrolio e delle materie prime sta alla base dei conflitti moderni.
L'unica spiegazione sta nella solita suddivisione delle aree di influenza politica ed economica del pianeta: il petrolio e il suo prezzo finale, il suo trasporto e la sua commercializzazione stanno alla base di molte guerre.
Si combatte non tanto per controllare i pozzi, ma per tenere in pugno i corridoi dove dovrebbero transitare gli oleodotti o transitano accanto le petroliere: il Corno d'Africa, con la Somalia, l'Afghanistan, la Cecenia sono luoghi dove l'oro nero dovrebbe scorrere liberamente.

Droga, petrolio e materie prime da rubarsi

Il commercio del petrolio e delle materie prime sta alla base dei conflitti moderni.
L'unica spiegazione sta nella solita suddivisione delle aree di influenza politica ed economica del pianeta: il petrolio e il suo prezzo finale, il suo trasporto e la sua commercializzazione stanno alla base di molte guerre.
Si combatte non tanto per controllare i pozzi, ma per tenere in pugno i corridoi dove dovrebbero transitare gli oleodotti o transitano accanto le petroliere: il Corno d'Africa, con la Somalia, l'Afghanistan, la Cecenia sono luoghi dove l'oro nero dovrebbe scorrere liberamente.

L'Europa ha bisogno di democrazie, non di Stati dittatoriali o quasi

Mi scordavo, oggi esiste la questione curda, in Turchia: la repressione dell'esercito turco non è proprio democratica, poi non scordiamoci l'occupazione militare di un terzo di Cipro, che fu seguita da violenze e da massacri di ogni tipo.
Di “peccati” moderni ce ne sono a sufficienza per impedire l'entrata della Turchia nell'Ue, ma è inutile mostrarli tutti.

Meglio i curdi o i turchi?

Mi scordavo, oggi esiste la questione curda, in Turchia: la repressione dell'esercito turco non è proprio democratica, poi non scordiamoci l'occupazione militare di un terzo di Cipro, che fu seguita da violenze e da massacri di ogni tipo.
Di “peccati” moderni ce ne sono a sufficienza per impedire l'entrata della Turchia nell'Ue, ma è inutile mostrarli tutti.

Ai britannici non importa nulla dei curdi

Mi scordavo, oggi esiste la questione curda, in Turchia: la repressione dell'esercito turco non è proprio democratica, poi non scordiamoci l'occupazione militare di un terzo di Cipro, che fu seguita da violenze e da massacri di ogni tipo.
Di “peccati” moderni ce ne sono a sufficienza per impedire l'entrata della Turchia nell'Ue, ma è inutile mostrarli tutti.

I curdi perseguitati, a Cameron non interessano

Mi scordavo, oggi esiste la questione curda, in Turchia: la repressione dell'esercito turco non è proprio democratica, poi non scordiamoci l'occupazione militare di un terzo di Cipro, che fu seguita da violenze e da massacri di ogni tipo.
Di “peccati” moderni ce ne sono a sufficienza per impedire l'entrata della Turchia nell'Ue, ma è inutile mostrarli tutti.

Turchia e Europa, con la pericolosa politica britannica

Gli errori dei turchi sono parecchi, c'è pure la questione del genocidio armeno, che i turchi non riconoscono, pur avendo a disposizione tutte le prove storiche, ma negano pure l'evidenza: nessuno accetterebbe una Germania che nega il genocidio degli ebrei, una Russia che nega i gulag sovietici, ma neppure la Spagna che nega il massacro dei popoli indios dell'America.

La nuova politica britannica

Gli errori dei turchi sono parecchi, c'è pure la questione del genocidio armeno, che i turchi non riconoscono, pur avendo a disposizione tutte le prove storiche, ma negano pure l'evidenza: nessuno accetterebbe una Germania che nega il genocidio degli ebrei, una Russia che nega i gulag sovietici, ma neppure la Spagna che nega il massacro dei popoli indios dell'America.