Versi tratti dalla raccolta di Poesie intitolata MILLE VERSI di Arduino Rossi
CONTEMPORANEITA'
Ora siamo
tutti eguali,
come questa città
che si spande
come un tumore
e assale
ciò che rimane
dell'aroma
delle sere estive,
dei flutti
del tempo.
POLITICA, CULTURA, CRONACA, ARTE, RELIGIONE, SCIENZA, PENSIERO LIBERO. Quasi Giornale online. scritto a più mani da una redazione coraggiosa, da dei volontari. Responsabile Arduino Rossi-
Versi tratti dalla raccolta di Poesie intitolata MILLE VERSI di Arduino Rossi
SUSSURRI
Malinconica
sei tu,
montagna
con i tuoi tronchi
strappati
dalla tua carne.
Maledetta sei tu,
esistenza
quotidiana,
distruttrice
di ogni oggetto
vero,
di ogni vitalità
e di ogni speranza
infantile.
Sarkozy non perdona e progetta ciò che tempo fa avevo ipotizzato: togliere la cittadinanza francese ai criminali di origine straniera, la mia ipotesi riguardava pure l'Italia.
In apparenza il presidente Nicolas Sarkozy promette qualcosa di legittimo e democratico: "La nazionalità francese dovrebbe essere ritirata a qualsiasi persona abbia attentato alla vita di un funzionario di polizia o di qualsiasi altro depositario della sicurezza pubblica".
La lotta contro le rivolte delle bande criminali delle città francesi, nelle periferie misere, con un alto tasso di disoccupazione e di emarginazione non dà buoni frutti: allora servono misure straordinarie.
Quale sistema migliore può esserci se non quello di togliere la cittadinanza a un rivoltoso, che odia la Francia: tutto questo non appare grave, perché il bandito che spara ai poliziotti, che disprezza tutto ciò che rappresenta la Francia, l'Occidente, che lo ha cresciuto e fatto uscire dalla miseria, dalla fame di altre realtà, si merita tale punizione.
Il fatto però potrebbe avere delle conseguenze disastrose, perché togliere la cittadinanza a qualcuno significa renderlo un apolide, una persona senza alcun diritto, una “non persona”: persino gli animali avrebbero più diritti di lui sul suolo francese, ma pure sul pianeta terra.
Quindi dovrebbe essere espulso dalla Francia, dall'Europa, perché senza documenti, ma non riacquisterebbe la cittadinanza precedente, sua o dei suoi padri e nonni: potrebbe essere rifiutato da tutti, tranne dai cercatori di manovali del crimine, da coloro che arruolano i mercenari per il terrorismo, o anche per le varie forze paramilitari e militari del pianeta.
Costui però, come criminale, finirebbe facilmente trattato come un reietto della terra e tutti i suoi simili in Europa, ma anche in qualsiasi Paese del mondo avrebbero più diritti di lui: come esempio estremo pure un condannato a morte avrebbe più occasioni di essere rispettato di lui.
Non possedendo documenti potrebbe essere respinto da Paese a Paese e finire tra i milioni di disperati che si muovono sulla terra: in teorie potrebbe subire qualsiasi destino e sparire nell'oblio dei senza nome, ucciso o lasciato morire di malattia, di fame e di sete.
Il mio esempio è estremo, ma credo che non ci sia punizione peggiore di quella della vita di un apolide: questi ragazzi, che si sentono esclusi, respinti dall'Occidente rischiano molto, ma qualsiasi condanna, compreso i lavori forzati sarebbero cosa da poco.
E' incredibile che nessuna organizzazione umanitaria abbia alzato un dito contro questa affermazione del presidente francese: se si parla di espulsione di clandestini si tratta sempre di esseri umani con diritti.