3 ago 2010

Le coperture del caso Restivo, per l'omicidio Claps



I pm di Salerno hanno predisposto la perquisizione nell'abitazione dei genitori di Danilo Restivo; Restivo Maurizio e Maria Rosa Fontana sono stati “disturbati” a Casa Santa di Erice (Trapani) il 27 luglio. I pm hanno motivato con l'accusa di una “ferrea copertura” da parte della famiglia Restivo nei confronti del figlioletto. Per i pm rimangono “gravi indizi di reità” e sospettano Danilo di essere l'assassino di Elisa Claps. Su tutto e su tutti appare una forza e l'intoccabilità di una famiglia potente? I Restivo sono gente che conta a Potenza, per via di Franco Restivo, ministro Dc degli anni Sessanta e Settanta?

I Restivo sono gente che conta?



I pm di Salerno hanno predisposto la perquisizione nell'abitazione dei genitori di Danilo Restivo; Restivo Maurizio e Maria Rosa Fontana sono stati “disturbati” a Casa Santa di Erice (Trapani) il 27 luglio.
I pm hanno motivato con l'accusa di una “ferrea copertura” da parte della famiglia Restivo nei confronti del figlioletto.
Per i pm rimangono “gravi indizi di reità” e sospettano Danilo di essere l'assassino di Elisa Claps.
Su tutto e su tutti appare una forza e l'intoccabilità di una famiglia potente?
I Restivo sono gente che conta a Potenza, per via di Franco Restivo, ministro Dc degli anni Sessanta e Settanta?

La casa Restivo è stata perquisita


I pm di Salerno hanno predisposto la perquisizione nell'abitazione dei genitori di Danilo Restivo; Restivo Maurizio e Maria Rosa Fontana sono stati “disturbati” a Casa Santa di Erice (Trapani) il 27 luglio.
I pm hanno motivato con l'accusa di una “ferrea copertura” da parte della famiglia Restivo nei confronti del figlioletto.
Per i pm rimangono “gravi indizi di reità” e sospettano Danilo di essere l'assassino di Elisa Claps.
Su tutto e su tutti appare una forza e l'intoccabilità di una famiglia potente?
I Restivo sono gente che conta a Potenza, per via di Franco Restivo, ministro Dc degli anni Sessanta e Settanta?

Elisa Claps deve avere giustizia


I pm di Salerno hanno predisposto la perquisizione nell'abitazione dei genitori di Danilo Restivo; Restivo Maurizio e Maria Rosa Fontana sono stati “disturbati” a Casa Santa di Erice (Trapani) il 27 luglio.
I pm hanno motivato con l'accusa di una “ferrea copertura” da parte della famiglia Restivo nei confronti del figlioletto.
Per i pm rimangono “gravi indizi di reità” e sospettano Danilo di essere l'assassino di Elisa Claps.
Su tutto e su tutti appare una forza e l'intoccabilità di una famiglia potente?
I Restivo sono gente che conta a Potenza, per via di Franco Restivo, ministro Dc degli anni Sessanta e Settanta?

Danilo Restivo e la ferrea copertura


I pm di Salerno hanno predisposto la perquisizione nell'abitazione dei genitori di Danilo Restivo; Restivo Maurizio e Maria Rosa Fontana sono stati “disturbati” a Casa Santa di Erice (Trapani) il 27 luglio.
I pm hanno motivato con l'accusa di una “ferrea copertura” da parte della famiglia Restivo nei confronti del figlioletto.
Per i pm rimangono “gravi indizi di reità” e sospettano Danilo di essere l'assassino di Elisa Claps.
Su tutto e su tutti appare una forza e l'intoccabilità di una famiglia potente?
I Restivo sono gente che conta a Potenza, per via di Franco Restivo, ministro Dc degli anni Sessanta e Settanta?

I politici litigano per equilibri politici lontani dalla storia che viviamo.
Fini, Berlusconi, i politici vecchi e la storia che incalza.
Il governo è a rischio e Gianfranco Fini resta al limite, al confine tra maggioranza e le opposizioni: Berlusconi sa bene che i traditori possono essere molti e così minaccia gli indecisi.
Al primo sgarro, al primo sbaglio con la maggioranza che scivola sotto il minimo si va alle elezioni: tutti noi sappiamo che molti gregari dei partiti sfruttano questa posizione politica e sappiamo pure che non tornerebbero in parlamento una volta caduti in disgrazia.

Così si resta a metà del guado e della legislatura: la primavera del 2013 resta la data probabile delle elezioni politiche.
Invece a sinistra la confusione è grande: il Pd pare non volere le elezioni, mentre l’Idv di Di Pietro resta l’unico deciso a voler affrontare gli elettori.
Pure Beppe Grillo si mostra al mondo politico nazionale, certo di essere la sorpresa futura.


Così il Paese pare senza guida, con una classe politica lontana anni luce dalla realtà che avanza, con i sentimenti della gente e i bisogni sempre molto pratici mai accontentati: sicurezza, lavoro, ambiente stanno alla base delle necessità nazionali, ma pare che la politica viva di slogan facili.
Esistono due situazioni che decideranno del futuro dell’Italia, dell’Europa e del Mondo: la prima è la forza rinnovatrice che scaturisce da Internet, la seconda sta tutto nel mercato del lavoro globale.


Internet sta livellando le teste, il villaggio globale è una realtà per un miliardo, un miliardo e mezzo di persone: costoro sono l’essenza culturale del pianeta, la forza dirigenziale che avanza pure nei paesi in via di sviluppo.
Il mercato del lavoro ha al suo interno contraddizioni gravi: il prezzo della manodopera non specializzata è sempre più basso.


Certe operazioni conviene svolgerle in Paesi dove il lavoro costa poco e la moneta è svalutata anche artificialmente dalle forze economiche, dai governi.
Così molti popoli si vedono sottrarre fette di mercato che tradizionalmente appartenevano a loro: il caso dell’industria manifatturiera, sempre più in crisi pure da noi, rappresenta la conseguenza di una globalizzazione selvaggia e segnata da speculazioni folli, oso dire criminali.
La risposta sta tutta in una politica economica del contrappasso: si deve pretendere che le merci importate siano confezionate con materiale non dannoso alla nostra salute, che le condizioni di lavoro degli operai siano almeno decenti, senza lo sfruttamento del lavoro minorile.